Latte acido
Era
l’anniversario del loro primo allenamento.
Goku si
presentò alla Kame House con
una cassetta di bottiglie di latte tra le braccia. Al maestro stupito disse
solo:
-
In
memoria dei vecchi tempi.
Parlarono a
lungo. Bevvero, risero, ricordarono insieme. Goku rievocò il primo Tenkaichi, quello strano vecchietto che gli aveva soffiato
la finale. Chi era? Non l’aveva più rivisto.
-
Vorrei
la rivincita. Vorrei che fosse più forte di me.
Tacque.
-
Vorrei
avere tanta strada davanti, come allora.
Muten rise,
ubriaco. Gli disse di aprire un certo cassetto.
C’era un
vecchio parrucchino azzurro.
Goku lo
vide, capì, pianse.
Questa è la mia prima drabble.
Per chi non lo sapesse (io l’ho scoperto oggi), una drabble è una fanfic lunga circa
cento parole o, meglio ancora, cento parole esatte (e questo è il mio caso.
Contate pure!). Incidentalmente, per quel che ne so, è anche la prima drabble del fandom di Dragonball. Qualcuno deve pur cominciare, no? Anche perché DB secondo me si presta splendidamente a questo genere
di scrittura, abbondando di personaggi e momenti degni di essere immortalati in
un’istantanea, un bozzetto come questo. In origine “Latte acido” doveva
essere una one-shot, poi ho
letto delle drabbles e ho deciso di lanciarmi nella
sfida. Tra l’altro, penso di continuare a scriverne. In questo periodo sono
sotto esami, quindi non ho molto tempo per elaborare una long-shot
come si deve, e preferisco dedicarmi a forme di scrittura che mi richiedano meno impegno.
Commentate-commentate-commentate!