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Autore: Sailor Saturn    12/06/2012    3 recensioni
Era il giorno del suo compleanno e, stranamente, si era svegliato da solo nel grande letto matrimoniale che, ormai da dieci anni, condivideva con la moglie.
E pensare che nessuno avrebbe scommesso un solo galeone sulla loro storia! Ma loro erano forti, erano anticonvenzionali... Erano perfetti l'uno per l'altra.
Sbattendo le palpebre per abituare gli occhi alla luce che filtrava dalla finestra, Draco si accorse di una lettera poggiata sul cuscino della moglie. Aggrottò le sopracciglia, confuso. Che motivo aveva sua moglie di scrivergli una lettera se potevano parlarsi tutti i giorni?
Draco si alzò dal letto con in mano la lettera e si sedette sulla piccola cassapanca posta sotto la finestra per leggerla, in modo da sfruttare la luce del sole...
Piccolo omaggio a due autori che mi hanno fatto amare ancora di più questa coppia! Grazie a The Dragon e To Saphira!
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
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TANTE PICCOLE COSE FANNO GRANDE L'AMORE

 

A The Dragon e To Saphira

perché ho scoperto le loro storie da poco

perché le trovo meravigliose

perché sopportano stoicamente le mie chilometriche recensioni

perché mi sono affezionata al “loro” Draco e alla “loro” Hermione

perché, leggendo le loro storie, vivo avventure fantastiche...

Merci

 

Era il giorno del suo compleanno e, stranamente, si era svegliato da solo nel grande letto matrimoniale che, ormai da dieci anni, condivideva con la moglie.

E pensare che nessuno avrebbe scommesso un solo galeone sulla loro storia! Ma loro erano forti, erano anticonvenzionali... Erano perfetti l'uno per l'altra.

Sbattendo le palpebre per abituare gli occhi alla luce che filtrava dalla finestra, Draco si accorse di una lettera poggiata sul cuscino della moglie. Aggrottò le sopracciglia, confuso. Che motivo aveva sua moglie di scrivergli una lettera se potevano parlarsi tutti i giorni?

Draco si alzò dal letto con in mano la lettera e si sedette sulla piccola cassapanca posta sotto la finestra per leggerla, in modo da sfruttare la luce del sole.

Aprì quel foglio e un piccolo sorriso gli incurvò le labbra nel vedere la scrittura piccola e ordinata della moglie...

 

Sai perché ti amo?

Ti amo perché, la prima volta che mi hai vista, mi hai considerato solo una piccola ragazzina Mezzosangue, indegna anche solo di respirare la tua stessa aria... Eppure, crescendo, hai cambiato opinione, andando contro tutti quegli insegnamenti che ti erano stati inculcati fin da bambino, e hai cominciato a vedermi come ragazza- come donna- e non solo come una Mezzosangue...

Ti amo perché, per il nostro primo appuntamento, non mi hai chiesto di uscire come avrebbe fatto un ragazzo normale. Non si dica mai che un Malfoy segue la massa!

Hai preso dalla biblioteca il volume di pozioni che mi serviva per completare la mia tesi di ammissione alla scuola di Medimagia e mi hai mandato un biglietto con su scritto “Se rivuoi il libro, vieni questa sera alle 23 a Hyde park, sotto la quercia centenaria”. Te lo confesso: in quel momento ti ho detestato! Come ti permettevi non solo di prendere quel libro più unico che raro, ma anche di darmi ordini! Adesso posso solo sorridere, ripensando a come ti ho trovato, una volta arrivata sotto quell'albero: seduto ad un pianoforte, stavi suonando una dolcissima melodia. Finita la canzone, mi hai guardata, per poi smaterializzarti senza una parola. Sul pianoforte, c'era il libro che mi serviva ed un biglietto dove dicevi che la canzone era dedicata a me...

TI amo perché, nonostante siano passati anni e il mio cognome ormai sia Malfoy, quando litighiamo mi chiami ancora Mezzosangue... E, quando mi chiami così, non lo fai con disprezzo, ma con fierezza, perché sai che io sono fiera delle mie origini e tu, con il tempo, ne sei diventato fiero quanto me...

Ti amo, perché non mi hai chiesto di sposarti, ma me lo hai praticamente ordinato!

Ormai erano quasi due anni che, a dispetto di tutto e tutti, uscivamo insieme e tu la sera di San Valentino mi hai portata sotto la quercia ad Hyde Park e mi hai detto: “Sposami”. Non me lo hai chiesto, non ne avevi bisogno perché sapevi che avrei risposto di sì.

Ti amo perché tu non me lo dici mai, ma me lo fai capire attraverso tante piccole attenzioni: la mattina mi fai trovare sulla tavola il succo d'arancia che mi piace tanto, insieme ai muffins al cioccolato, che adoro! La sera, quando torno stanca morta dal lavoro, mi fai trovare la vasca piena di acqua e petali di rosa, per farmi rilassare...

Ti amo perché con te ogni mio giorno non sarà mai uguale a quello precedente, perché con te non so cos'è la monotonia, perché quando litighiamo non me la dai vinta così facilmente, perché ogni volta che facciamo l'amore mi innamoro un po' di più...

Ti ho amato ogni giorno degli ultimi dodici anni, ti amo e continuerò ad amarti...

Buon compleanno, amore mio

 

Draco finì di leggere la lettera con gli occhi lucidi: era vero, non le diceva quasi mai che la amava eppure lei lo capiva ugualmente. Guardando fuori dalla finestra vide la donna che gli aveva rubato il cuore, quel cuore che credeva di non avere: indossava un vestito bianco, morbido, che le metteva in risalto il ventre arrotondato e le armoniose curve del corpo. I capelli ricci e indomabili cadevano liberi sulle sue spalle, mossi dal vento. Era di profilo, quindi Draco poteva vedere il dolce sorriso che incurvava le labbra di sua moglie mentre guardava la loro bambina di cinque anni, Elthanin, raccogliere dei fiori.

Il cuore di Draco si scaldò a quella visione: Elthanin era il perfetto connubio tra lui e sua moglie. Era bionda, con la pelle chiara e gli occhi castani, era intelligente e sveglia rispetto ai bambini della sue età, ma era anche molto caparbia e, con maestria, otteneva sempre quello che voleva, come una brava Serpeverde.

Senza aspettare oltre, Draco uscì dalla sua camera da letto e si avviò in giardino.

In silenzio arrivò alle spalle della moglie e la avvolse tra le sue braccia, baciandole delicatamente una tempia. La donna sorrise non appena sentì le braccia del marito avvolgerla: si girò piano tra le sue braccia e, sorridendo, gli posò un delicato bacio sulle labbra che, ben presto, divenne un bacio carico di passione. Quando i due si staccarono per riprendere fiato rimasero abbracciati stretti, come se non potessero fare a meno l'uno dell'altra. Si guardarono negli occhi: grigio e castano si fusero insieme, trasmettendo tutti quei sentimenti che non venivano quasi mai espressi a parole.

« Buon compleanno » sussurrò Hermione.

Draco la abbracciò più stretta, provando una piacevole sensazione di calore sentendo il ventre arrotondato della moglie a contatto con il suo addome.

Dopo un altro bacio appassionato, Draco guardò Hermione negli occhi « Mezzosangue... »

In quel momento, Elthanin si accorse che suo padre era in giardino e, lanciando un piccolo urletto, si fiondò verso di lui.

Draco, sentendo, la voce della figlia, si staccò da Hermione e si inginocchiò per prendere Elthanin tra le braccia e farle fare una piccola giravolta.

Hermione sorrise a quella vista e guardò con amore la figlia e il marito. Draco non le diceva quasi mai cosa provava per lei, ma questo non le importava perché lei lo sentiva, lo percepiva.

In ogni carezza, in ogni bacio, in ogni notte di passione, in ogni litigio, in ogni piccolo gesto di Draco, Hermione riusciva a percepire tutto l'amore che il marito provava per lei.

Sempre tenendo in braccio la figlia, Draco si girò verso la moglie e le disse « Ti amo ».

Hermione sorrise: quelle poche volte che Draco esprimeva a parole i suoi sentimenti, lei sentiva un tuffo al cuore.

Insieme si avviarono verso casa, forse inconsapevoli di avere lo stesso pensiero in testa: “a volte non è necessario usare le parole, basta un gesto per far capire alla persona che amiamo quanto lei sia importante per noi”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Note per the Dragon e To Saphira: Lo so, lo so! I personaggi descritti non sono neanche lontanamente paragonabili ai vostri però ci tenevo a farvi questa piccola dedica, chiamiamola così.

Per dirvi grazie delle bellissime storie che avete scritto e che condividete con noi!

Un abbraccio,

Sailor ^-^

ps ad onor di cronaca, ho scritto questa one shot subito dopo aver letto il penultimo capitolo di “Nanny a Malfoy Manor's”, precisamente il discorso che Draco fa ai Mangiamorte dopo la morte di Voldemort... Ve lo avevo detto che ho amato quella parte del capitolo!

 

Note generali: Primo esperimento Dramione... Suggerimenti? Critiche? Si accetta di tutto! Grazie a chiunque abbia letto e sia giunto fino qui!

  
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