uno strattone. qualcuno la stava tirando per i capelli. lei lottava, lottava, ma la forza di quell'uomo, quel ragazzo all'apparenza innocuo, ormai l'aveva vinta già da tempo. un lampo, si ricordò il loro primo incontro.

si erano conosciuti in chat.

sonoSoloMeStesso ti ha inviato una richiesta di amicizia.
PiccolaSenzaSperanza ha accettato.
SonoSoloMeStesso= ciao, piacere, Harry!
PiccolaSenzaSperanza = ciao, Io sono Kate.
SonoSoloMeStesso = quanti anni hai?
PiccolaSenzaSperanza = 19, tu?
sonoSoloMeStesso = 25..

per i primi tempi avevano parlato facendo delle webcam. non avevano mai accennato ad incontrarsi, quell'amicizia interattiva andava più che bene.  lei, d'altronde non ne aveva neanche parlato al suo ragazzo, Zayn non avrebbe capito e poi non c'era niente di rilevante, lei e quel ragazzo stavano diventando amici. dalla web aveva visto che era davvero bello, aveva gli occhi chiari, probabilmente tra il verde e l'azzurro e i capelli castani ricci e spettinati, un sorriso bellissimo e due fossette davvero dolci.


una mano sicura e forte, sudicia e squallida le accarezzò la coscia, salendo sempre di più verso il suo inguine. lei rabbrividì! non riusciva a sfuggirgli, non dopo tutte quelle ore, era sfinita, distrutta. lui le prese  la mano e gliela baciò. un'altro flashback.

SonoSoloMeStesso = ti va di incontrarci?
PiccolaSenzaSperanza = non mi pare il caso!
SonoSoloMeStesso = perchè mai?
PiccolaSenzaSperanza = ieri ho parlato di noi al mio ragazzo, non era molto contento. si fida di me, ma mi ha chiesto di non vederti.
SonoSoloMeStesso = ti prego, sei diventata importante. sei una cara amica..

cinque giorni dopo si erano dati appuntamento in un bar per prendere un caffè. appena si erano riconosciuti, quel ragazzo così affascinante le era andato incontro e le aveva stampato  un bacio sulla mano, da vero gentiluomo.


quel tocco la disgustava. si sentiva dolorante, tutto il suo copro era coperto di lividi, già lo sapeva.  lui la strattonò con più forza, fino a farla cadere sul letto.  si mise sopra di lei, la guardava completamente nuda, contemplando la sua bellezza. era davvero bellissima. lei ebbe un momento di riposo, lui si era fermato, l'aveva lasciata lì ansimante e terrorizzata per contemplare tutto il potere che aveva su di lei. un'altro flashback.

PiccolaSenzaSperanza = mi ha lasciata!
SonoSoloMeStesso = due minuti e sono lì da te.


erano passati sei mesi, sei mesi da quando si erano conosciuti, quattro da quando lei lo aveva detto a Zayn, il suo ragazzo, eppure lui continuava a non accettare quella sua amicizia. diceva che quel ragazzo non gli piaceva. poche ore prima, dopo un clamoroso litigio, l'ennesimo, Zayn l'aveva lasciata. " non ho intenzione di condividerti con un cretino che si finge tuo amico solo per portarti a letto" aveva detto e se ne era andato portandosi via dall'appartamento che avevano preso insieme tutte le sue cose.  Harry l'aveva raggiunta e tra un'abbraccio e l'altro erano finiti a letto. lei era sotto di lui, ancora in lacrime , lui sopra di lei la ammirava in tutta la sua bellezza, era stata un'esperienza mistica. lui ci sapeva davvero fare, lei provava piacere ad ogni sua spinta, dolce e decisa allo stesso tempo.


lui entrò in lei. spingeva con forza mentre lei piangeva e si aggrappava al letto cercando di sfuggire a quella foga, a quell'impeto. a lui non importava cosa lei penaasse, se stesse soffrendo o meno, doveva fargliela pagare, solo questo importava.


< mi dispiace! > gli aveva detto dopo averlo fatto. < ho sbagliato tutto, io sono innamorata di Zayn, lui è il mio uomo, è l'uomo che voglio sposare. mi dispiace, mi sono lasciata andare spinta dal dolore. non avremmo dovuto farlo. >. lui era rimasto allibito, non poteva aver detto così! lei forse non si ricordava di lui ma quando eranopiù piccoli lei aveva solo dodici anni allora, lui l'aveva notata mentre passava davanti alla sua scuola, le si era fermato accanto e aveva cercato di sedurla. lei però era una ragazzina, non se n'era neanche accorta di tutte quelle avance, nel frattempo lui se ne era innamorato. ci aveva messo una vita per trovarla e dopo che finalmente era riuscito a conquistarla? lei gli diceva di non amarlo. una rabbia folle si era impossessata di lui. lei ormai era sua, non poteva essere diversamente.


continuò ad entrare in lei. kate ormai non faceva neanche più un tentativo di resistenza, era stremata, stanca, inerme, stava perdendo le forze. il suo piacere aumentava quanto più quella ragazz si abbandonava al piacere, perchè lei non lo avrebbe ami ammesso ma era piacere quella sensazione che provava. 


da quel giorno l'aveva seguita. ovunque, sempre, giorno e notte, dappertutto. non l'aveva lasciata libera neanche per un attimo; era diventato il suo incubo, la sua ombra, la sua ossessione.  erano passati già due mesi da quando avevano fatto l'amore per la prima volta e lui aveva bisogno di sentire ancora il fluido e sensuale corpo della ragazza sotto di sè. le aveva inviato un sms - ti prego, parliamo. dopo non ti cercherò mai più, promesso. - lei aveva accettato. 


kate era ormai svenuta. lui l'aveva girata poco prima di schiena, e l'aveva penetrata da dietro, facendola piangere dal dolore. poco dopo i gemiti della ragazza si erano spenti, stava cominciando a sanguinare, tanto, convulsamente. Harry continuava a spingere imperterrito, non gli importava se lei era cosciente, avrebbe comunque avvertito il piacere.

erano cinque giorni, cinque giorni che lui la teneva rinchiusa lì. i vestiti erano a brandelli in un angolo della camera, la rete telefonica era saltata, la finestra era stata sbarrata, Kate sentiva che sarebbe morta. aveva approfittato di lei così tante volte che non sapeva neanche quante. erano ormai due giorni che sanguinava, da diverse parti del corpo. lui non l'aveva neanche fatta lavare, gli piaceva che lei avesse l'odore del sudore e del suo sperma ogni volta che la prendeva, gli sembrava ancora più sua. 

era sveglia, sdraiata accanto al corpo esausto di Harry che dormiva con un ghigno soddisfatto. si alzò con cautela e sfilò dalla tasca dei suoi jeans il cellulare. compose quel numero, era la sua unica possibilità. lui rispose.

< zayn, ti prego, vieni a casa! > lo implorò.

< kate, che succede? > il suo tono era preoccupato, qualcosa non andava,

< non ho tempo, vieni, ti prego > aveva staccato.

si diresse verso il bagno, voleva uno specchio.

un'ra dopo la polizia stava trascinando fuori dall'appartamneto un ragazzo con i capelli ricci. Zayn era appoggiato allo stipite della camera dove quel ragazzo aveva abusato di Kate, in lacrime. non potev smettere di guardare il corpo della sua bellissima fidanzata esanime, sul freddo pavimento. quel corpo da modella che fino a pochi mesi prima era stato il suo, adesso giaceva lì, morto in un mare di sangue. lei aveva usato un pezzo di specchio, si era tagliata i polsi. zayn non potè resistere e si precipitò su di lei, coprendole il corpo, immaginando che il suo angelo stesse ancora arrossendo per la vergogna di essere stata vista da motli uomini nuda. abbracciandola, Zayn si accorse di una scritta, fatta col sangue, accanto al suo corpo.

" ti amo zayn " aveva scritto " ti amo e sarai sempre il padre di quel figlio che oer colpa mia non nascerà mai"




Khristie corner:
salve, questa one-shot mi è uscita così, di getto, nonl'avevo neanche messa in conto, ma è arrivata. dovete scusarmi ma è il primo capitolo che scrivo di questo genere e non so neanche se ne valga la pena di pubblicarla, ma mi sono emozionata scrivendola e così ho pensato che fosse giusto farlo. grazie a chi la leggerà, spero in motl... vorrei sapere cosa ne pensate, un bacio...