UN FATTO OVVIO

Shio,o meglio Ai,era nella sua stanza a casa del dottor Agasa,e ascoltava una delle sua canzoni preferite: Un fatto ovvio,di Laura Pausini.

É inutile che ormai
ti ostini a dire no
negando un fatto ovvio
Tu necessiti di me
nello stesso modo che
anche io di te
 

Lei e Conan (cioé Shinichi Kudo) si erano capiti dal primo istante,ma quando lei a Natale aveva domandato se lui avesse qualche interesse verso la biondina... Lui aveva reagito male,mandando in frantumi la loro amicizia.Ma era anche arrossito,rivelando qualcosa che aveva appena negato... Lui aveva bisogno di lei,ne era sicura,e lei di lui,se lo ripeteva ogni mattina appena sveglia ed ogni sera prima di dormire.

Tu lascia che ora sia così
prendi il sogno che ora è qui
e inizia a crederci
E non andare mai via perché

Fino a che rimani
sarà tu il migliore dei miei mali, tu sarai
Di quest'anni avari
l'oro nelle mani sarò
lo stesso anch'io per te
 

Shio doveva lasciare andare il pensiero fisso degli occhi color dell'oceano di Kudo,che volando sulla nuvola dei sogni,le sarebbe arrivato di fianco,per poi andare però da Ran.Finché non avesse trovato l'antidoto,il ragazzino sarebbe dovuto stare con lei,e lei avrebbe sopportato il male della visione del suo amico.Nei suoi pensieri vide l'organizzazione degli uomini in nero che,dicevano,le avrebbero dato felicità,ricchezza e salvezza,in cambio di qualche sostanza creata da lei stessa,ma lei ora era la ricchezza del piccolo detective,ne rappresentava la speranza,non doveva più pensare all'organizzazione,che la prendeva in giro.Peccato che si era accorta di questo troppo tardi.

E basterebbe ammettere
che comunque quel che c'è
è la prova più evidente

Che un passato sterile
non concede repliche
né al futuro né al presente

Così, ormai
non tornare indietro mai
non sacrificare noi
lo sai

La prova dell'amore tra il detective e la scienziatina era avvenuta in un venerdì di pioggia,quando lui l'aveva baciata.La prova del suo amore per lei da quel giorno fu evidente.Ripensò al suo passato sterile,passato nel quale aveva lavorato giorno e notte in un laboratorio,tra fiale e provette,ma si era ripromessa che non appena avesse trovato l'antidoto all'APTX avrebbe lasciato tutto e non sarabbe più entrata in un laboratorio in vita sua,destino difficile visto che voleva diventare scienziata.Conan lo sapeva,non doveva tornare con il pensiero a quando era diciassettenne,a quando stava con Ran,per non sacrificare la coppia che formava con Shio.Lo sapeva,ma non riusciva a fare quello che diceva il suo cuore,che mandava a Shio il suo amore e glielo avrebbe mandato sempre,in eterno.
 

Fino a che rimani
sarà tu il migliore dei miei mali, dei miei mali, tu sarai
Di quest'anni avari
l'oro nelle mani e sarò
lo stesso anch'io
lo stesso anch'io

Dei miei giorni insani
la cura nelle mani
tu sarai
lo sarò anch'io, per te

È inutile che ormai
ti ostini a dire no
negando un fatto ovvio

Aveva finito l'antidoto,ma solo Shinichi lo avrebbe preso,ne era sicura.Il suo male se ne sarebbe andato,lei sarebbe rimasta una innoqua ragazzina di sette anni,piena di sogni e ambizioni,cancellando i suoi giorni insani,in cui uccideva migliaia e migliaia di persone.Mentre pensava a ciò delle mani la presero dai fianchi e la tirarono indietro,verso il corpo di...Conan?!?Lui la prese per mano e le cantò: -Dimmi che mi ami,non ostinarti a dire di no,non negare più,l'amore tra noi è reciproco...e lo sarà per sempre.-

 ANGOLO DELL'AUTRICE 

Come sono contenta di avere postato questa storia,dopo avere ascoltato la canzone per un mese alle due di notte(che neanche mi piace Laura Pausini...),non vi dico come mi sentivo poi la mattina,infatti ho preso sette in una verifica in cui dovevo prendere dieci da tanto avevo studiato!!!Spero vi piaccia e se vi va lasciate un commento.La prossima fanfic che scrivero sarà sulla coppia RanxShinichi e la prossima ancora su HeijixKazuha.