Libri > Twilight
Segui la storia  |       
Autore: Somebody_    13/06/2012    1 recensioni
'Fu allora che due occhi verdi,verdi più di uno smeraldo, e profondi più di un abisso si scontrarono con i miei.'
Genere: Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jacob Black
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Angolo Somebody

Salve ragazze! Allora,questa è la mia econda storia ee so che ne ho un'altra in contemporane, ma vi giuro che non ne abbandonerò nemmeno unaa! Sto già scrivendo il prossimo capitolo di 'scegliere! Solo che mi è venuta l'ispirazione ee così eccovi questa storiella nuova di zecca! Spero vi piaccia :3 Fatemi sapere e recensite vi pregoo,sennò non capisco se fa schifo o meno T_T

Un bacio, Somebody_ .

 

Capitolo uno.

'Sempre la solita'

 

 

'Forza e coraggio Bells, andrà tutto bene.'

Questo continuo a ripetermi da circa due ore. Ma il mio mantra non ha su di me gli effetti desiderati, credo,anzi, che sortisca l'effeto contrario. L'ansia ha oscurato qualsiasi altro sentimento: l'eccitamento per la nuova scuola, la felicità per essermi finalmente liberata di quelle bestie che avevo per compagni.

Ok forse esagero, quei ragazzi, o per meglio dire bambini, non erano così terribili. Probabilmente in fondo, molto infondo, erano ragazzini a posto, ma si sa, la massa prevale su tutto, persino sul proprio carattere. Che intendo? Bè di certo non è per carattere che questi 12 enni si radunavano interi pomeriggi a bere,fumare e criticare chi si poneva in maniera diversa agli occhi della società.

Criticavano persone come me, criticavano me. Ed io? Io li compativo. Mi facevano pena,e ,a dirla tutta, me ne fanno ancora.

 

Ok basta,ora devo concentrarmi. Devo allontanare l'ansia, non so come, ma devo farlo.

Conoscendomi farò scena muta, accidenti!

 

"Bells, sveglia sono le 7:00! Oh, ma sei già pronta? Sei incorreggibile, non dirmi che ti sei svegliata due ore prima?"

 

Eh, mia madre mi conosce bene. Lo faccio sempre, quando sono nervosa mi sveglio praticamente all'alba,forse perchè i primi raggi del sole riescono ,in un certo senso, a infondermi calma.

 

Faccio una sguardo colpevole a mia madre che sfoggia il suo sgardo da 'sei sempre la solita'. Odio quello sguardo, mi fa sentire troppo normale, e sinceraente io non credo di esserlo.No, senza credo, non lo sono per niente.

Sento la porta della mia stanza richiudersi e credo che mia madre mi abbia detto qualcosa,ma non importa.

 

 

 

L'orologio segna appena le 7:30. L'entrata alla mia nuova scuola è prevista per le 8:00.

Ancora non ci credo, andrò alle superiori! Ho sognato questo momento per così tanto che adesso non mi sembra vero. Spero soltanto che i miei sogni siano reali. Non voglio ricadere in un'abisso di ignoranza,di massa, di 'gerarchie sociali' insensate; no, non c'e la farei sta volta. Ecco perchè ho scelto questa scuola: Liceo classico Domenico Rienzo. Di solito i nulla facenti, i cosiddetti 'scafazzati' e le menti 'meno eccellenti' si tengono a debita distanza da questo Liceo. Non perchè faccia paura o chissacchè, ma solo perchè è visto come luogo di somma cultura,di umanisti e di intellettuali. Io, veramente, non sono ne una ragazza di grande cultura,ne un umanista,ne un'intellettuale, ma mi dirigo verso il classico. In realtà ho la segreta speranza di poter diventare un giorno un'intellettuale o,almeno, qualcuno che gli si avvicini. Attenzione: con intellettuale non intendo qualcuno che sappia fare il sapientivo alla 'le so tutte'. Voglio semplicemente poter essere una donna con un suo perchè, con delle idee valide e sopratutto non voglio che nessuno mi metta i piedi in testa. In realtà, credo di pretendere troppo da me stessa, ma io sono così. Cerco sempre,in ogni momento, di andare oltre le mie possibilità. Non so perchè, ma credo sia perchè voglio dimostrare qualcosa a me stessa, a tutti. Non mi sento abbastanza,ecco! Per cosa poi,non lo so neanche io.

 

"Emozionata?"

Ecco cosa odio dei primi giorni di scuola. Il viaggio in macchina con mia madre! Ogni anno è la stessa storia: salgo in macchina e lei cerca in tutti modi di farmi parlare delle mie emozioni. Manco fosse una psicologa,accidenti! E poi,lo sa, non mi piace parlare di me. Anzi,non riesco! Perchè ,a dir la verità,vorrei. Ma è più forte di me,mi blocco.

 

"Bella?!"

"Mh?"

"Allora? Emozionata?"

"Mhh."

Ed ecco arrivare l'ennesimo sbuffo di mia madre. Bè ,in effetti, parlarmi è proprio un prio, ma son così, esattamente come mio padre,dovrebbe essersene fatta già una ragione.

 

Sento il motore della macchina spegnersi e alzo la testa per scrutare questo nuovo luogo. L'edificio è imponente,abbastanza grande devo dire. E' di un color miele intenso, murato alla perfezione e senza neanche un difetto. E' serio, tremendamente serio, al contrario della mia scuola precedente.

 

Le medie.

 

Mi mancheranno? Forse. O forse, mi mancherà solo Angela,la mia migliore amica,l'unica con cui abbia instaurato davvero un rapporto in quella scuola. Devo dire che la nostra amicizia è splendida, in tre anni mai niente ci ha divise, neanche il nostro sentimento per Jacob.

Jacob. Cavolo, mi manca.

Il mio primo amore. O almeno così penso. Non siamo mai stati insieme, e io non sono mai stata con qualcuno,perciò non ho idea di cosa sia effettivamente l'amore. Ma per adesso lo ricordo così: il mio primo amore.

Gli sono andata dietro per 1 anno,e gli vado ancora dietro.

"Allora, hai tutto, tieni il cellulare acceso quando esci, e a casa voglio sapere tutto cio che ti accadrà oggi, intesi?" Mia madre e i suoi vani tentativi. Sa benissimo che lei non saprà niente, è raro,davvero raro, che io mi aprà con lei, o con qualcuno in generale.

Annuisco leggermente accennando un sorriso. E' sincero,davvero. In fondo sono felice di essere qui,e sento una strana eccitazione invadermi. Sono emozionata,sì. Non vedo l'ora di conoscere la mia classe.

Scendo dalla macchina e mi dirigo verso l'ingresso pieno di ragazzi. Una signora è sopra una sedia con un megafono in una mano,e una lista nell'altra. Chiama dei nomi, inserendoli nelle rispettive classi.

" Isabella Marie Swan, 1C!"

Oh,sono io. Mi dirigo verso un gruppetto di ragazzi più vicini alla signora ,quelli erano sicuramente i miei compagni di classe. Veniamo condotti da 3 ragazzi più grandi in una classe abbastanza accogliente,dalle pareti chiare, e dall'ambiente all'apparenza sereno. Prendiamo tutti posto, finisco al primo banco:iniziamo male. Mi guardo attorno e noto che tutti sono già impegnati a parlarsi e conoscersi. Bene, che faccio? Guardo al mio fianco. La mia compagna di banco è una ragazza abbastanza carina, dagli occhi verdi ,i capelli castano chiaro e ricci, e un facciotto paffuto. Mi guarda di rimando e sorridendomi inizia a parlare.

"Piacere io sono Rose!"

"Piacere,Isabella! Ma chiamami Bella, preferisco!" La vedo sorridere,e non posso far altro che ricambiare quel sorriso.

"Da che scuola vieni?"

"Dall'Enrico I, un'inferno credimi. E tu?"

"Dal matrice, scuola femminile. Sai che palle!"

Questa ragazza è simpaticissima! Con lei non posso far a meno di ridere ogni secondo. Penso che mi piacerà stare qui,sì.

 

 

 

"Cioè, mi stai dicendo che gli hai dato un pugno solo perchè voleva tenerti la mano?! Oddio!!" Rosalie rise di gusto, e come non poteva? Gli raccontai di quella volta che un mio compagno un pò bruttino aveva cercato di 'abbordarmi' tenendomi la mano,e ora se la rideva più non posso insieme a Alice. Quest'ultima è tenerissima, l'incarnazione della dolcezza fatta persona! Sono passate circa due ore, e ci stiamo conoscendo un pò tutti. Io ho stretto amicizia ,oltre che con Rosalie, con le ragazze del banco di fianco a noi, Alice,appunto, e Tanya, che è la persona più divertente che io abbia mai incontrato! Continuiamo a parlare del più del meno, e ora stiamo facendo una classifica dei ragazzi che ci sono in classe. Abbiamo esattamente 8 maschi in classe, contro, mh.. 25 ragazze! Già, una minoranza. E purtroppo, non sono neanche il massimo della bellezza. Ma bè,magari sono simpatici. Per ora, nella classifica, al primo posto c'è Mike, un ragazzo davvero alto, ma ben proporzionato. Certo non è il massimo della bellezza, ma insomma, il fisico almeno c'è. Adesso siamo concentrate sul ragazzo davanti a noi. Il giovanotto è di spalle, e non riusciamo a guardargli il viso.

"Ah, è esasperante. Ragazze, lo faccio girare io,dai!"

E Rosalie parte all'attacco. Gli da un colpettino sulla spalla sporgendosi un pò sul banco. Sento il ragazzo ridere con il suo nuovo compagno di banco, per poi girarsi con ancora un sorrisetto sulle labbra verso di noi.

 

Fu allora che due occhi verdi,verdi più di uno smeraldo, e profondi più di un abisso si scontrarono con i miei.

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: Somebody_