13/06/2012
0 recensioniPrologo
L’inverno era ormai agli sgoccioli e ad Hogwarts si iniziava ad avvertire il profumo della primavera.
Roxanne era rimasta tutto il pomeriggio stesa sul suo letto con gli auricolari nelle orecchie e la testa altrove.
Era estremamente rilassata quel giorno.
Nulla sembrava in grado di turbarla, nulla a parte brutte notizie da casa.
Ci vollero diversi minuti prima che lei si rendesse conto che Errol II stesse picchiettando contro la finestra della sua stanza con una lettera da consegnare.
Controvoglia lo fece entrare e con una leggera pacca sull’esile testolina lo congedò mentre si rimetteva stesa sul letto pronta per leggere la seconda lettera della settimana da parte di sua madre.
Angelina Jonhson in Weasley era estremamente protettiva con i suoi adorati gemelli e sebbene ora loro fossero maggiorenni e all’ultimo anno non aveva perso l’assillante abitudine di scrivere loro ogni giorno.
La lettera si apriva con le solite domande di routine.
“Come stai? Come va lo studio? Non mi scrivi mai! Tuo fratello ha mangiato oggi? Hai mangiato? Non mi stai deperendo vero? Dominique è un buon capitano? Stai facendo con diligenza il tuo lavoro da Caposcuola? Ti stai lavando i denti tre volte al giorno? Keegan ti scrive ancora? Come va il corso al San Mungo? E’ sempre convinto di voler andare in quel college babbano per apprendere le tecniche mediche?“
Sbuffando Roxanne girò il primo foglio che conteneva molte più domande di un test d’ammissione al corso per Auror. Sua madre alle volte era incontrollabile, per fortuna che era molto occupata con il lavoro, se no avrebbe ricevuto molte più lettere.
Si mise seduta con le gambe incrociate e riprese a leggere.
“Non so se Fleur vi ha già avvertite, ma c’è una grandissima novità! Zio Charlie e zia Josette hanno fissato la data delle nozze!”
Roxanne fece un salto dal letto e iniziò a urlare tutta contenta saltellando dal suo letto a quello di Dominique Weasley, sua cugina nonché migliore amica da quando erano in fasce.
<< DOM!!!! Grandi notizie!!! >>
Iniziò a chiamare a gran voce la cugina che sembrava sparita nel nulla, forse era uscita senza che lei se ne accorgesse, d’altronde aveva il volume della musica troppo alto fino a poco prima.
Riprese la lettera ancora sorridendo per la grande notizia, i suoi zii si frequentavano ormai da quando lei ne avesse memoria ma non si erano mai decisi a fare il gran passo, vivevano entrambi in Romania lui per studiare ed allevare draghi, lei aveva fondato una casa di cura per creature magiche in via d’estinzione.
Riprese la lettera in mano preparandosi alle solite domande finali della madre.
“Visto che hanno fissato la data per gli inizi di Aprile io tuo padre e tutta la famiglia avremo un gran da fare e con molto rammarico credo che non riuscirò a scriverti tutti i giorni."
Roxanne non poté trattenere un sospiro di sollievo da questa notizia e contenta continuò a leggere, era davvero una buona giornata questa.
“ L’unica cosa che ti chiediamo è di tenere tua cugina Elektra a scuola la settimana prima della celebrazione. Ho già avvertito la Preside e conviene con me che tu sia una ragazza abbastanza matura per adempiere a questo compito.”
Roxanne diventò improvvisamente pallida. Non poteva crederci. Elektra sarebbe rimasta un’intera settimana con lei a scuola e la professoressa McGranitt aveva dato il suo consenso.
Cadde dal letto stringendo tra le mani il foglio e senza che se ne accorgesse Dominique le fu’ accanto avvolta nel suo accappatoio giallo canarino e i capelli nascosti dentro un turbante.
<< Roxanne tutto ok? >> Dominique la stava aiutando ad alzarsi mentre la guardava allarmata.
La rossa non dava cenni di vita e il capitano della squadra di Quidditch ebbe non pochi problemi per metterla seduta sul letto.
<< Dio Rox! Che ti succede?? Dimmi che Keegan non ti ha lasciato tramite quella lettera! >> Dominique ora stava fissando il foglio che la cugina teneva stretto in mano.
Glielo prese e iniziò a leggere, sentendosi subito sollevata riconoscendo la grafia della zia.
Lesse il tutto molto velocemente ma non ebbe modo di rallegrarsene.
Avere in affidamento Elektra era la peggior cosa che potesse capitare ad un essere umano.
<< Oh no, Rox. Siamo spacciate. >> disse la giovane Veela, guardando la cugina.
Roxanne sembrò recuperare colore sul viso e iniziò a sorridere e saltellare.
<< Hai detto SIAMO!!! >> esclamò la rossa, guardando la cugina.
La rossa le saltò al collo piangendo di gioia, Dominique non ebbe il tempo di rimediare alla sua gaff che ormai Roxanne la stava stritolando.
<< Oh, no. Che ho fatto >> mormorò, Dominique mentre stringeva la cugina.