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Autore: genioincompreso    13/06/2012    2 recensioni
Piccolo momento di noia.Uno di quelli in cui vuoi far tutto ma tutto significa niente.
Questa storia è nata così... ha picchiettato sul parabrezza della mia macchina mentale e ho voluto darle una possibilità... Spero possa piacervi ^^
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sai... Averti dietro è una tortura.
Ti ho lì, ad un passo. Se mi giro ho gran probabilità di incontrare il tuo sorriso, i tuoi occhi, i tuoi capelli. E tutto ciò mi uccide, baby. Sei un sogno fatto realtà e manco te ne accorgi. Fai il maschiaccio. fai la cogliona, sei arrogante come pochi... Nascondi dietro a quel tuo guscio una delle creature più meravigliose di questo mondo.
Perchè non te ne rendi conto?
Ogni volta che prendo in mano la mia matita dovresti vedermi... Sei tu il primo pensiero che si permette di bussare alla porta, mi fai diventare rosso, odoro il tuo profumo che ormai è incastonato nelle mie narici e disegno... Disegno ispirato da te. Peccato che quando disegno tutto mi viene imperfetto. Magari un occhio è più grande dell'altro, il naso risulta troppo lungo oppure la bocca sembra quella delle “Bratz”. Sarà forse che mi scompigli anche i nervi delle mani? No... Non credo, penso che sia un fattore di perfezione-imperfezione. La tua perfezione contro l'inesattezza della mia vita...Come in uno scontro di wrestling distruggono tutto, il mio cervello da semplice organo umano diventa il ring e gli impulsi diventano le armi per far soffrire l'avversario.
Ed è così che l'uragano di questa inesatta perfezione mi separa dai miei sogni. Sì da quei sogni in cui io divento un grande fumettista di successo, paragonabile a nessun'altro. Ed invece no. Ci sei tu che non me lo permetti. Cazzo. Cazzo. Cazzo. Sempre in mezzo alle palle sei eh? Manco questo mi concedi. Vaffanculo principessa.
Mi hai negato le tue labbra, le tue parole, i tuoi abbracci e adesso mi neghi pure di avere una vita come la voglio io. Bene... continua così, farai strada. Rovinando le vite altrui, intendo.
Sai... ripensandoci averti dietro è una fortuna. 
Quando finalmente riacquisterò un po' di lucidità mi girerò e ti strangolerò come non ho mai fatto con nessuno. Ti insulterò, ti farò sentire un pezzo di carta calpestato e ricalpestato come lo sono adesso io. Poi vedremo se sarai tanto forte da rialzarti.
Ma so bene che non lo farei lo stesso. La lucidità potrebbe ritornare ma io ti amerei comunque.
Mi hai rapito il cuore, le cinque parole più banali che si possano scrivere ma chi se ne fotte...
Questa non è una lettera, non la riceverai mai e tu non saprai mai niente di me.
Sarò sempre e solo l'unico riccioluto della tua classe, disattento alla moda, appassionato di manga e di fumetto, scrittore di poesie ( false poesie) e amante della musica. Nient'altro.
Peccato che io di te so quasi tutto, pure il tuo compleanno. Ed è grave.
Sai averti dietro è una tortura.
  
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