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Autore: martamatta    13/06/2012    2 recensioni
Rapimento, mistero e verità! Tre elementi che pare che stiano molto bene se messi insieme! Chi è stato rapito e perché? Che scopo ha questo atto? Quali misteri si celano dietro di esso e qual è la verità?
Questa storia sarà composta da tre capitolo ed ogni capitolo vedrà un punto di vista diverso a seconda di chi ne sarà protagonista.
Genere: Azione, Mistero, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Chris Redfield, Claire Redfield
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Chris si era appena sdraiato sul letto, era stata una giornata molto stressante per lui, non era andato in missione ma era dovuto rimanere al Quartier Generale per riempire, svolgere ed aggiornare file e file di pratiche. Pian piano stava cadendo in un sonno profondo, senza sogni o incubi, era perfino troppo stanco per badare agli orrori del passato che lo perseguitavano tutt’ora, sia a lui che al mondo.
Chiuse gli occhi e cominciò a perdere coscienza di sé e di ciò che aveva intorno, quando un rumore forte e acuto cominciò a riecheggiare per la casa. Un po’ confuso e disorientato Chris si mise a sedere, e vide il cellulare poggiato sul comodino che si agitava rumorosamente.
Chris lo prese e vide sullo schermo che la chiamata era privata. Stancamente premette il verde ed appoggiò il cellulare sull’orecchio e mormoro –Pronto?-, una voce femminile rispose dall’altro capo del telefono –Chris? Sono io Jill, scusami se ti ho svegliato, stavi dormendo?-. Chris nel sentire la voce di Jill scosse la testa e si strofinò gli occhi per scrollarsi via il sonno di dosso, dopotutto se era stata lei a chiamarlo doveva essere successo qualcosa. Con voce forte e determinata disse –Non ti preoccupare Jill, se mi hai chiamato a quest’ora deve essere importante! Dimmi tutto-. All’iniziò Jill non rispose respirava affannosamente, come se si stesse preparando per una prova di coraggio, poi con voce soffocata disse –Si tratta di Claire! È stata rapita! Ma non sappiamo da chi e perché-. Chris rimase immobile, era impallidito e la prima persona a cui pensò era l’uomo vestito di nero con gli occhi da demonio che aveva maledetto il mondo. Scosse nuovamente la testa e disse a Jill, mantenendo un contegno saldo –Arrivo subito, voi cercato di scoprire il più possibile, per sicurezza prepara una squadra che capitanerò io personalmente!-, Jill rispose –OK faremo il possibile!-.
Detto questo Chris riattaccò il telefono e di corsa si alzò e si vestì. Un sacco di emozioni e pensieri si stavano scuotendo dentro di lui, soprattutto rabbia e senso di colpa, poiché si ricordò della promessa che fece a sua sorella. Accade dopo i fatti  Rockfort Island Chris aveva di fronte sua sorella e le sussurrò, mentre l’abbracciava, -Giuro sulla mia vita che ti starò vicino e che ti proteggerò sempre!-.
E adesso si stava rimproverando per quella promessa fatta, dove era lui quando Claire era stata rapita? Non l’aveva protetta, ansi se ne era andato dall’altra parte nella nazione a combattere i terroristi sentendola raramente e senza mai vederla.
 
Appena ebbe finito di vestirsi prese la pistola, che teneva sempre vicino a sé dopo gli orrori del passato, e la incastrò nella cintura. Afferrò le chiavi della macchina e uscì di casa chiudendo a chiave la porta d’ingresso.
Salì in macchina e poggiò il cellulare sul cruscotto, nel caso Jill lo chiamasse, poi mise in moto il mezzo e sfrecciò lungo la strada.
Pensò che forse era stato Wesker a rapirla, ma poi riflette meglio e pensò che non era proprio nel suo stile. Se lo avesse fatto l’avrebbe chiamato mentre si divertita a torturarla un po’, prima del trasporto in chissà quale luogo. Oppure l’avrebbe rapita in modo da non allarmare tutta la BSAA e avrebbe trovato il modo di attirare l’attenzione di Chris, appellandosi alle sue capacità sadiche mischiato ad un grande senso oscuro di odio nei confronti di Chris, che avrebbe riversato su Claire.
 
La macchina sfrecciava lungo la strada e delle domande penetravano la mente di Chris; se non era stato Wesker allora chi e perché? Che cosa volevano da Claire? O volevano arrivare a lui?
Alla fine la macchina del soldato si fermò davanti un ampio edificio, Chris afferrò il cellulare e scese dalla macchina. A passo veloce attraversò il parcheggio ed entrò nell’edificio. Mantenevo lo stesso andamento attraverso i corridoi e salendo delle rampe di scale.
Alla fine arrivò nella sala di controllo centrale, dove c’era Jill e altre persone sui computer, avidi di informazioni. Chris entrò e disse alla partner –Novità? Avete trovato qualcosa?-, Jill alzò lo sguardo dallo schermo e disse –sappiamo chi l’ha rapita!-, Chris trasalì e disse agitato –Chi è stato?-. Jill fece un respiro profondo e disse –Hai presente quel gruppo terroristico chiamato Veltro? Quello che abbiamo affrontato poco tempo fa, che aveva a che fare con il disastro di Terragrigia?- Chris si irrigidì e disse perplesso –Si li abbiamo tolti di mezzo insieme alla FBC, ma cosa centra adesso?-, Jill sospirò e disse tristemente –A quanto pare ci sono dei sopravissuti scampati a Terragrigia e al disastro della Queen Zenobia. Hanno fatto molta confusione quando hanno rapito Claire, sono stati i vicini a chiamare qui sapendo che era tua sorella, hanno visto che la portavano via su un camioncino. Ma nient’altro, con i satelliti stiamo cercando di rintracciare qualcosa avvenuta in quella zona, ma fin’ora niente risultati!-. Chris annuì e strinse i  pugni con rabbia dicendo –continuate, fate del vostro meglio!-, Jill annuì e gli prese la mano dicendo, in tono di conforto –La troveremo! Non preoccuparti sono certa che sta bene-, Chris le sorrise e disse –Grazie…!-
 
-Scusate se vi interrompo! Ma abbiamo rintracciato un canale radio che ci ha portato al loro nascondiglio! Virginia…si trovano in Virginia- disse uno degli hacker dalla sua postazione, Jill e Chris rimasero di stucco e la ragazza disse –come l’hai trovato?-, il ragazzo rispose gratandosi la testa –A dire la verità questo canale è come comparso da solo, come se qualcuno ci stesse aiutando a rintracciarli-. Chris era pensieroso –Ok grazie-, poi si rivolse a Jill –hai preparato la squadra? Io vado!-, Jill disse agitata –Si e sono pronti a partire, ma potrebbe essere una trappola! Potrebbero averlo fatto loro apposta per attirati nella loro tana!-, il soldato scosse la testa –Trappola o no è comunque una traccia che può portarmi da lei! Mi ero ripromesso di proteggerla ma non l’ho fatto!-. Jill balzò in piedi e lo abbracciò –Fa attenzione!-, Chris annuì e la strinse a sé –Sta tranquilla! Tornerò prima di quanto pensi-. Detto questo si diresse verso il tetto dell’elicottero e disse –Se partiamo subito arriveremo per pieno giorno-, e così scomparve alla vista di Jill.
 
Per tutto il viaggio Chris aveva tenuto il fucile d’assalto tra le mani, e al solo pensiero di ciò che avevano potuto fare alla sua sorellina in quel arco di tempo lo faceva andare in bestia, e così stringeva sempre più forte il fucile man mano che questi pensieri gli balenavano nella testa.
Quando l’elicottero cominciò la discesa Chris si affacciò al finestrino, e vide un immensa foresta che circondava una specie di fortezza moderna.
-Preparatevi stiamo per scendere!- disse Chris alla sua squadra, i soldati annuirono e presero i loro fucili tra le mani. A pochi metri dal terreno Chris saltò giù dall’elicottero e di corsa si diresse verso la fortezza, seguito dai suoi compagni.
 
La fortezza era ad una trentina di metri da loro, quando una tremenda esplosione investì l’edificio spazzandolo via, lasciando solo fiamme e macerie. Chris sentì una morsa stringergli il cuore e urlò -Claaaaaaaaaire!, rimasero tutti sbigottiti e il capitano si senti mancare, tanto che cadde a terra in ginocchio come sconfitto.
Volle distogliere lo sguardo, da quelle macerie, e lo volse verso la foresta, in lontananza a diversi metri si trovava una ragazza dai capelli rossi con indossò un vestito bianco che guardava fissa il cielo.
Chris si avvicinò a lei sperando che non fosse una sua illusione e la chiamò, la sua voce era soffocata dalla tristezza. La ragazza si girò e disse commossa e sorpresa –Chris, sapevo che saresti venuto!-, delle lacrime rigarono il viso del soldato e di corsa si diresse verso la sorella e l’abbracciò forte, anche perché si accorse che sul fianco sinistro il vestito, che indossava la sorella, era strappato e una lunga ma poco profonda cicatrice era incisa sulla pelle, sporcata e circondata da del sangue ormai seccato.
Claire lo strinse a sé, ma poi riprese a guardare il cielo. Chris notando la sua attenzione verso l’alto, seguì il suo sguardo e vide un elicottero che sfrecciava nel cielo e si rimpiccioliva sempre più, mentre solcava i cieli.
Chris lo guardò inquieto e chiese alla sorella –Chi è?-, Claire abbassò lo sguardo e disse sorridendo –Non so chi sia, ma è stato lui a salvarmi e a portarmi via da quel posto, dopo di che l’ha distrutto, per proteggere il mondo dalle cose orribili che stavano facendo la dentro!-. Chris rimase a bocca aperta, voleva chiedergli ancora di chi si trattasse e che aspetto avesse, ma notando la sua stanchezza dopo ciò che ebbe passato decise di rimandare la conversazione a dopo.                                  
 
 
Nota dell’autrice:
Ecco qua il primo capitolo, 1 su 3! Spero che vi sia piaciuto, è ambientato subito dopo  i fatti di Resident Evil Revelations. Quindi fra RE4 e RE5. È una storia un po’ particolare, che mi è venuta in mente così, come un colpo di fulmine. Nel primo capitolo c’è molto mistero e poi come abbiate già capito non era Chris che la Veltro voleva attirare, allora chi? E secondo voi Claire è stata sincera con il fratello dicendogli di non conoscere il suo salvatore?Chi altro c’è che tiene così tanto a Claire?  Continuate a seguirmi e lo scoprirete.
Un ringraziamento a che ha letto e chi deciderà di seguire questa storia.
Baci, martamatta 
  
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