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Autore: Ilovewrite    14/06/2012    2 recensioni
A Lucia :*
Il suo pianeta è stato colpito da un meteorite che ha distrutto ogni fondamento, ed ha fatto nascere un nuovo universo, fatto di sogni, speranze, sorrisi, sguardi indiscreti, poche parole scambiate, ma anche di lacrime, delusioni, sensi di colpa.
Trovarsi, perdersi, ritrovarsi, riperdersi, trovarsi nuovamente. Un continuo avanti e indietro che sembrava non voler avere fine, un processo che nessuno poteva mutare, nemmeno volendo.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: David Nolan/Principe Azzurro, Mary Margaret Blanchard/Biancaneve
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Mode off ~ Just him

 

 

A Lucia che mi ha supportato/sopportato.

 

 

 

 

Il rumore del vento e dei malinconici sospiri sono l’unica compagnia con cui Mary Margaret trascorre quel freddo pomeriggio alla riva di un fiume placido, seduta tra scomodi ciottoli.

Non chiede nient’altro che un po’ di pace, silenzio, ed un luogo deserto come quello sembrava il paradiso.
Ma se fuori tutto tace e il cuore grida, ci sarà sempre troppo rumore.

Ha la mente piena di tarli, mentre si rigira il piccolo pezzo d’oro che le orna l’anulare destro.

Un volto, il più bello che esista.

Un paio di occhi, i più luminosi che abbia mai visto.

Due labbra, le più belle, le più dolci, le più buone.

Un abbraccio stretto che le mozza il fiato.

E il rumore di un battito, accelerato più del suo.

Non sa spiegarsi il perché e il per come sia successo, non sa a chi attribuire la colpa. Non sa se odiarsi o se essere felice.

Sa solo che doveva aspettarselo.

Da quando le ha stretto la mano, ha aperto gli occhi, le ha detto di averla scelta, che era l’unica cosa giusta. Tutto è cambiato, il suo pianeta è stato colpito da un meteorite che ha distrutto ogni fondamento, ed ha fatto nascere un nuovo universo, fatto di sogni, speranze, sorrisi, sguardi indiscreti, poche parole scambiate, ma anche di lacrime, delusioni, sensi di colpa.

All’improvviso la mano le brucia.

Ha poggiato il palmo su un sasso lì  vicino e si è riaperta la ferita del giorno prima.

Fruga seccata nella borsa alla ricerca di un fazzoletto e di acqua pulita per sciacquare la mano sporca di sangue e detriti.

Mentre pulisce pensa a quanto sarebbe bello ripulire allo stesso modo il cuore. Ma esso è una spugna, e quando assorbe qualcosa è impossibile che torni asciutto come prima.

Un processo irreversibile, come quello che era nato tra lei e il suo meteorite.

Trovarsi, perdersi, ritrovarsi, riperdersi, trovarsi nuovamente. Un continuo avanti e indietro che sembrava non voler avere fine, un processo che nessuno poteva mutare, nemmeno volendo.

Chiunque avesse deciso quel destino, aveva tutto l’odio di Mary Margaret, un odio che mai ha avuto il coraggio di immaginare, che si vergognava di provare.

Stupido amore: ti incanta, ti inganna, ti corrode l’animo, in una gara in cui lui era l’unico vincitore.

La ragazza sa che direzione ha preso il suo destino da quella mattina. E le è ancora più chiaro quando si accorge di non essere più sola, che il silenzio desiderato è interrotto dai passi di qualcuno che si sta facendo sempre più vicino.

Perfino senza sensi avrebbe saputo di chi si trattava. Chi altri si sarebbe recato nel medesimo luogo, alla ricerca del medesimo tesoro?

Chiude gli occhi e lo sente sedere a pochi centimetri da lei.

Nessuno dei due parla. Forse è paura, forse orgoglio, ma non si azzardano nemmeno a guardarsi. Contemplano le lievi onde del fiume che fluttuano e bagnano i sassolini della riva.

Ancora si illudono di potersi controllare, ma quanto ritrovano le loro mani intrecciate si arrendono e si guardano.

Si fanno ancora più vicini e Mary Margaret posa la testa sulla sua spalla. Passano pochi secondi, e si baciano come quella mattina, smettendo di farsi domande.

Non un briciolo di razionalità li guida: impulso, passione, desiderio, amore.

Ancora non sanno che piega penderà quella situazione, quanti gli scogli da arginare, quali i prezzi da pagare per quella felicità che gli sta impregnando corpo ed anima.

Quando finiscono si stringe a lui. Fa tanto freddo ed è certa che la loro permanenza lì non potrà essere duratura. La tempesta sta ritornando, senza dare nemmeno il tempo all’arcobaleno di essere visto.

Ed allora Mary Margaret prende una decisione forse incosciente, la prima a memoria sua.

Si alza da terra e obbliga David a fare lo stesso prendendogli la mano.

 

                                                  

Giacciono sdraiati sul letto di Mary Margaret, con gli occhi completamente chiusi, con una luce fioca che penetra tra le fessure della finestra; le condizioni ideali di lei per cadere tra le braccia di Morfeo se solo, così vicino, non ci fosse stato l’uomo della sua vita..

Forse non è l’appellativo ideale da affibbiare ad un uomo sposato con un'altra donna, ma quando qualcuno piomba nella tua vita in maniera così improvvisa ed invadente, cos’altro puoi pensare?
Vorrebbe poter credere alla fantasiosa teoria di Henry:  lei Biancaneve, lui il principe azzurro, due corpi e un anima, fatti solo per stare insieme.

Lui però era completamente suo solo nei sui sogni. 

Crudele realtà: deve fare i conti col fatto che da un minuto all’altro si sarebbe alzato e avrebbe detto

“Devo tornare da lei”.

Eppure non è facile per me ragionare su questo particolare, mentre è alla sua sinistra, semi sdraiato, con la mano che le accarezza il fianco destro.

La ragazza trova il coraggio di aprire gli occhi e la vista quasi l’abbaglia.

Dicono che l’amore mette un velo negli occhi e fa apparire il proprio moroso/morosa come la creatura più bella del cosmo.

Non è il suo caso: David é oggettivamente perfetto.

Quel viso dalla carnagione rosea, la bocca grande a cuore, gli occhi cerulei, incollati ai suoi.

Così bello, così dolce.

Troppo.

Quello che prova quando sta con lui, o anche solo quando lo vede.                                                  

Un sentimento talmente intenso da far star male.

Richiude gli occhi. Vorrebbe tanto urlare a squarcia gola, invece si limitò a versare qualche lacrima consapevole che lui la sta guardando.

Nemmeno lui dice una parola, si avvicina fino ad far toccare le loro fronti, e Mary Margaret sente i pollici di David sfiorare le sue gote per cancellare i segni del dolore.

La sfiorava piano, come si fa con un fiore vulnerabile, pur sapendo che quella è una debolezza momentanea, perché conosce la sua forza, la sua determinazione, quella volontà di non arrendersi che l’aveva spinta a non perdere la speranza anche quando lui sembrava spacciato.

Lo stesso coraggio adesso doveva avere per affrontare il vuoto che l’assenza di David le avrebbe lasciato a breve.

A breve, a non subito.

Al momento Mary Margaret si concede il lusso di godere del calore delle braccia di David, dei suoi baci e delle sue carezze e disconnette ogni pensiero legato alla paura, alla moralità e al tempo, per fare tesoro di ogni momento trascorsi con lui, senza chiedersi quanto sarebbe durato.

 

 

NdA

Ore 1.26. Mancano sei giorni alla maturità, la mia tesina non è pronta, non ho ripassato niente, mi sento nel panico totale, e sto qui a scrivere. Perdonatemi, ma ne avevo bisogno. Colgo l’occasione per fare un regalino a Lucia che oggi si è dimostrata disponibile a sopportare le miei nevrosi da maturanda. SANTA SUBITO!.

Visto l’ora tarda e il fatto che domani alle nove ho una lezione di matematica ecco che le mie note saranno brevi. Siamo di fronte ad una missing moment ambientata a qualche ora di distanza dal primo bacio di Mary Margaret e David. La storia ingloba una songfc che avevo postato mesi fa e che ora preferisco eliminare perché hanno lo stesso tema. Non troverete una Mary Margaret IC e ciò mi dispiace,  ma l’ispirazione era per la descrizione dei sentimenti di lei che si sente vittima di una forza più potente di lei, che ha distrutto le sue certezze. Il titolo? Beh, è la parola meglio adatta ad esprimere il suo stato d’animo con David sul suo letto (e chi non lo sarebbe con Josh accanto *q*), concentrata solo sul desiderio di godere di quegli attimi fugaci di felicità. E finalmente concludo e vado a nanna non senza fare un po’ di pubblicità.

 

Feel Good Inc : 10 things I hate about you

                          All curses can be broken

                          Meteor Shower

kateausten:        Solo cinque minuti 

Ray08 :             Dove forse era sogno, ma sonno non era

                         Desperate souls 

RicksIlsa:       Good Father  

 

 

 

Se posso dire la mia, di Feel Good Inc. leggetevi tutte le storie. E poi abbiate il coraggio di presentarmi una più brava di lei, perché la devo trovare.

Baci!

  
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