Soffi di vento gelido sferzavano la sua schiena nuda, crudeli ed implacabili. I deboli raggi del sole grigio e triste che si sforzava di brillare in quel cielo plumbeo filtravano a stento tra i rami degli alberi; cristalli di neve si insinuavano tra i suoi capelli ad ogni sbuffo di quell’aria di ghiaccio.
Era tutto così piacevole.
Senza più riuscire a trattenere un sorriso che palesasse tutta la sua immensa soddisfazione, Easley premette il proprio corpo contro quello di Rigardo e vi entrò. Si lasciò sfuggire un sospiro lieve, quasi impercettibile, che si confuse nell’armonia di sibili e fruscii che la natura suonava intorno a loro.[…]
Il calore della passione può anche arrivare nelle impervie, gelide terre d’Alphonse.