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Autore: LaMusaIspiratrice162    14/06/2012    2 recensioni
Non tutti i fiori fioriscono per essere visti,alcuni sono destinati a disperdere la loro fragranza nel deserto.Finchè qualcuno non li raccoglie e ne apprezza il profumo.
(Northanger Abbey-Jane Austen)
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Ero appoggiata sul tetto del Palazzo di Extramondo. Guardavo l’ambiente circostante mentre il vento muoveva i miei capelli. La mia attenzione era rivolta ad una folla di uomini che facevano la fila per entrare nello stretto portone del Palazzo con il solo scopo di salutare i loro sovrani.
-Che stupidi!-sussurrai -Noi Orchi non faremmo mai una cosa del genere!-
Toccai la tasca per controllare che avessi tutto il necessario per compiere la mia missione.
Attraverso il tessuto fine della gonna,sentii la perla dell’invisibilità e mi rassicurai.Dopo essermi alzata in piedi,la impugnai ed entrai balzando in una finestra.Mi ritrovai in un’ampia stanza da letto.Al centro dell’ambiente vi era un enorme letto scuro circondato da pesanti mobili di mogano.Mi ricordava un po’ la mia stanza…
-Ed io che credevo che qui ci fossero soltanto stanze rosa!-esclamai sorpresa,ma compiaciuta.
Dei passi che si avvicinavano mi ridestarono, ricordandomi che anche se ero invisibile dovevo comunque fare attenzione.
Aprirono la porta due ragazzi biondi,probabilmente fratelli.Uno era alto,sicuramente più grande della sorella.Il loro aspetto era simile fatto ad eccezione del loro sguardo:quello del ragazzo era deciso e anche leggermente superbo direi,mentre quello di sua sorella era dolce e timido.
La ragazza,che probabilmente aveva la mia età, era intenta a fare il nodo della cravatta a suo fratello.
-Non stringere troppo Vanilla mi raccomando!-le ordinò.
-Ma tu non hai paura di andare sulla Terra?-le chiese sua sorella con voce tremante
-Perché mai dovremmo averla?-
-E’ un pianeta così diverso dal nostro!-
-E’ proprio per questo che ci andiamo!Andiamo a studiarlo e a capire come vivono,no?-disse guardando il suo riflesso nel grande specchio appoggiato alla parete.
-E se incontrassimo gli Orchi?-
-Ecco,adesso capisco la fonte della tua preoccupazione!-esclamò e dopo averla abbracciata continuò:-Non avranno scampo contro di me,capito?-
-Si,forse hai ragione-affermò con maggiore sicurezza nella voce-Prima mi era sembrato di avere un brutto presagio…come se la prossima volta che saremmo tornati in questa stanza saremmo stati infelici,ma adesso mi sono resa conto che era solo una stupida paura.-
La porta si aprì di nuovo ed un ragazzo dai capelli castani e gli occhi scuri entrò esultante con un bagaglio in mano.
-Siete pronti a partire?-chiese sorridente
-Si-rispose Vanilla adesso sorridente.
Entrambi fissarono il ragazzo biondo che sembrava assorto nei suoi pensieri.
-Pierre…che cosa pensi?-
Quelle parole attirarono la sua attenzione,ma non lo distrassero dalle sue preoccupazioni.
-Non lo sentite anche voi questo profumo di cioccolato fondente,dolce e allo stesso tempo amaro?-chiese aggirandosi nella stanza cercando la provenienza di quella particolare fragranza.
Vedendo quel gesto,mi si gelò il sangue nelle vene. Sapevo,infatti,che ero io che emanavo quel caratteristico odore.Strinsi forte la perla mentre il ragazzo continuava a cercare.
I suoi amici lo esortarono a seguirli e lui li congedò con un “arrivo subito!”.
Sentiva la mia presenza,non c’era dubbio.Si fermò davanti al mio viso e osservò così attentamente che temetti di essere stata scoperta.Trattenni il respiro mentre i suoi occhi blu mi cercavano.
All’improvviso sospirò e si voltò.
-Mi sono lasciato suggestionare dalle parole di Vanilla-esclamò e uscì chiudendo la porta.
Sospirai e sorrisi:l’avevo passata liscia.Volai fuori dalla finestra prima di combinare altri guai e mi diressi al Palazzo degli Orchi.
Attraversai in volo la Foresta che separava i due mondi e penetrai nelle tenebre che circondavano la mia casa.Entrai dalla porta principale dove una schiera di cameriere mi accolse.Alcune presero il mio mantello,altre corsero in cucina a prepararmi qualcosa da mangiare.
-Dove sei stata?-mi chiese una figura apparsa in cima alle scale.La poca luce che passava attraverso le finestre scure illuminava i suoi capelli scuri.
-Non ti riguarda,Saule-dissi
Lui si volatilizzò al mio fianco e mi afferrò il braccio con forza.
-Non ci hai cacciato nei guai,vero?-chiese furioso.
-No…certo che no!Ma ho raccolto alcune informazioni molto interessanti-
-Allora andiamo a riferirle-affermò dopo avermi lasciato.
Entrambi salimmo le scale e,dopo aver percorso il corridoio,bussammo alla porta più grande.
Questa si aprì e noi entrammo.Dopo esserci inchinati leggermente,mio fratello cominciò a parlare:
-Padre non volevamo disturbarvi,ma Chocola ha raccolto delle informazioni che potrebbero esserci utili.-
L’imponente figura del Sovrano degli Orchi,temuto da tutti,si voltò verso di lei.Potei guardare la massa di capelli biondi che gli incorniciavano il viso inespressivo e i freddi occhi verdi.
-Ho spiato i nostri avversari.Oggi sono partiti per giungere sulla Terra il principe Pierre,la principessa Vanilla e il loro amico Houx.Vanilla è molto paurosa e credo proprio che sia innocua,Houx altrettanto,quindi l’unico da temere è Pierre.Lui però è molto sicuro di sé e facilmente potrebbe fare qualche errore-
-Eccellente!-esclamò Glace.
-Padre a questo punto,dato che sono stata capace di fare un buon lavoro…posso occuparmi io della missione?-chiesi con un sorriso furbo.
-No-gridò deciso-Potresti compiere qualche sciocchezza.La nostra è una missione molto delicata e che non tollera errori.Avremo un solo tentativo e non dovremo sbagliarlo!Intesi?-
Annuimmo e lasciammo quella stanza,che era una santuario per nostro padre.Era stato il sovrano di Extramondo tanti secoli fa e dopo che le sue mogli lo avevano tradito e rinchiuso in questo palazzo, per anni era stato costretto a guardare.Mia madre però lo aveva liberato e gli aveva donato la forza necessaria per poter vivere.E adesso sarebbe tornato alla ribalta,avrebbe ripreso ciò che gli spettava di diritto.
Pensavo a queste cose mentre uscivamo dal nascondiglio segreto di mio padre.
-Che cosa vuoi fare?Vuoi portarmi via il Trono?-mi chiese furioso mio fratello quando fummo nuovamente nel corridoio.
-Esatto!E ci riuscirò,vedrai-
Questo gli risposi prima di scappare via nella mia stanza per elaborare un modo con cui avrei potuto sabotare i suoi piani.
  
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