Cold

 

Oggi fa freddo.

Un freddo terribile, però, ai tuoi occhi, pare che gli altri non lo percepiscano.

Loro sono così sorridenti, così gioiosi.

Così veri.

Tu, al contrario, non riesci più nemmeno a sorridere.

Ti disgusta l’idea che ogni tuo sorriso in realtà non esista.

Falsi, dal primo all’ultimo, sono tutti irrimediabilmente falsi.

Senti il freddo penetrarti sotto la pesante felpa scura.

Scura come lo è il tuo animo.

Irrimediabilmente cupo, impossibilitato a vedere la luce, anche se te la si ponesse davanti agli occhi.

E nessuno se ne accorge.

E’ questo a farti più male, no?

E’ questo che ferisce ogni brandello del tuo cuore.

Loro tutti insieme, schifosamente uniti.

Tu sola, al freddo, al buio.

Tutto così drammaticamente ingiusto.

Come la vita, del resto.

Senti le grida euforiche dei tuoi vecchi amici, ed ognuna pare colpirti sempre più a fondo.

Irrimediabilmente.

Detesti questo freddo che solo tu senti, questo freddo che ti accomuna ai tuoi vecchi compagni.

Quei compagni che ora, tranquilli, riposano l’uno accanto all’altro, fra gli eroi di Konoha.

Dovresti esserne orgogliosa.

Entrando in casa il tuo sguardo incontra la vecchia foto del vostro gruppo.

Prima sorridevi quando la guardavi, ora le tue sopracciglia si corrucciano sempre di più, sino a farti apparire arrabbiata, mentre in realtà hai solo freddo.

Cosa ti è successo Sakura?

Non è che, come sono morti loro sei morta anche tu?