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Autore: Whatadaph    14/06/2012    14 recensioni
Frugando nei meandri del numero dodici di Grimmauld Place, sono molte le cose che si possono trovare. Lettere, appunti, pagine di diario: sono i reperti scritti di una tragica vicenda familiare, specchio della guerra che fuori incombe e ovunque sembra farsi strada.
Caro Sirius,
sono felice che mi vorrai bene comunque. Io ti voglio bene lo stesso, anche se sei in Grifondoro. Mamma oggi era di buon umore e ha detto che prima o poi “tornerai ad essere un vero Black”. Non so cosa voglia dire, ma spero accada presto. Così mamma sarà sempre felice e non dovrò più scriverti di nascosto.
Genere: Angst | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Famiglia Black, Regulus Black, Sirius Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
- Questa storia fa parte della serie 'Fino alla luna e ritorno'
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Alphard,

gradirei che non ti facessi più vedere in casa mia. Stai fuorviando Sirius con il tuo pessimo esempio e la tua insana passione per la feccia dei Babbani. Se mio figlio dovesse sposare una Sanguesporco, ti verrei a cercare per ucciderti – sai che non sto scherzando. Messo il punto a questa lettera, cancellerò il tuo nome dall’arazzo.

Non sei più mio fratello.

Walburga


(Lettera del 1969, mai spedita. Walburga cancellò ugualmente dall’arazzo il nome di colui che era stato il suo fratello preferito.)



****


Caro zio Alphard,

perché non vieni più a trovarci? A me e Regulus dispiace. Ho provato a chiedere alla mamma ma lei ha detto di chiudere il becco, e come al solito quello scemo di mio fratello ha abbassato la testa ed è salito in camera sua. Io ho provato a insistere e lei mi ha guardato con gli occhi cattivi.

Torna presto.

Sirius


(Lettera del 1969. Walburga colse Sirius in flagrante mentre il ragazzino stava per spedirla con il gufo di famiglia e gliela sequestrò, rifilandogli un paio di ceffoni – non è escluso che Sirius sia comunque riuscito a comunicare con lo zio. La lettera è stata rinvenuta nel terzo cassetto del comodino di Walburga, e se glielo avessero chiesto lei avrebbe risposto che non sapeva cosa ci facesse lì.)


****

Caro Babbo Natale,

quest’anno io e Regulus vorremmo un nuovo set di Gobbiglie (quello che ci ha regalato zia Druella l’anno scorso sibila in maniera inquietante). Regulus chiede anche qualche altro libro noioso di quelli che piacciono a lui.

Io vorrei una nuova scopa da corsa, possibilmente non personalizzata con lo stemma dei Black, questa volta.

Potresti anche prestarci due delle tue renne per scappare in Perù? Poi te le restituiamo. Se proprio non puoi, in alternativa va bene anche uno di quei romanzi Babbani che mi ha fatto leggere lo zio Alphard. Ma non lo dire a mamma, okay?


(Lettera del 1970, indirizzata al Polo Nord. Prende polvere nel terzo cassetto della scrivania di Orion, assieme a tutte le cose di cui, fino alla propria morte, egli finse che non gli importasse nulla. Fonti ignote hanno suggerito che le sue ultime parole prima di morire siano state “Mi dispiace.”)


****


Cara zia Walburga,

grazie della tua lettera, ma credo che Sirius sappia badare a se stesso. Mi spiego: mi ha commossa sapere che secondo te mio cugino prende molto in considerazione quello che io gli dico, ma non credo di essere la persona più indicata a raccomandargli di comportarsi da bravo Purosangue quando sarà a Hogwarts. Soprattutto perché credo che debba essere libero di scegliere quel che ritiene migliore per lui.

Spero che tu non me ne voglia per la mia risposta forse troppo sfacciata.

Andromeda


(Lettera dell’agosto 1971. Walburga aveva chiesto alla nipote meno amata di parlare con il figlio, ben conoscendo l’influenza che quest’ultima aveva su Sirius. Di fronte al rifiuto di Andromeda, Walburga disse che la ragazza probabilmente non sarebbe rimasta a lungo nell’arazzo di famiglia. Si rivelò una profezia veritiera.)


****


Mamma e papà,
sono in Grifondoro. E non mi dispiace affatto.
Sirius


(Lettera del 1 settembre 1971. Quando la lesse, Walburga cominciò a sfasciare tutto ciò che aveva a portata di mano, sotto i terrorizzati occhi di Regulus. Orion, invece, si rintanò nel proprio studio e non ne uscì per un bel pezzo. Quando lo seppe, il nonno Arcturus disse che ciò rappresentava un’onta al nome dei Black – Walburga non ammise mai di essersi sentita umiliata in tale occasione.)


****


4 settembre

Caro Sirius,

è uno scherzo, vero? Non sei stato davvero smistato in Grifondoro, no?

Reg

PS: se non è uno scherzo, c’è un modo per rimediare? Mamma e papà sono furiosi.




10 settembre

Caro Sirius,

forse ci riesco a far capire a mamma che non è male come pensano. Ti piace Hogwarts? No, non penso che andrò anche io in Grifondoro. Ci devo pensare bene. Ma poi non hai detto che ha scelto il Cappello e non tu?

Reg




20 settembre

Caro Sirius,

allora il Cappello decide però tiene anche conto di cosa vuoi? Ho cercato di dire a mamma quello che dici tu, ma lei mi ha dato uno schiaffo. Sempre meglio che un Incantesimo Pungente, però è meglio che io non glielo dica più.

Non lo so perché mamma e papà non ti scrivono, però penso che presto cominceranno a farlo anche loro.

Reg



13 ottobre

Caro Sirius,

davvero, non lo so se posso venire in Grifondoro anche io.

Penso che sia bello che tu ti sia fatto degli amici, l’importante è che non siano Sanguesporco sennò mamma si arrabbierà ancora di più. I Potter sono Purosangue, quindi questo James dovrebbe andar bene.

Reg



20 ottobre

Caro Sirius,

cosa vuol dire che il sangue non ha importanza? Lo sai che mamma ha cancellato lo zio Alphard dall’arazzo perché gli piacciono i Babbani, quindi amare i Sanguesporco e i Babbani è sbagliato.

Non ti piacciono i Sanguesporco, vero Sirius?

Reg



1 novembre

Caro Sirius,

non so perché non mi hai risposto ma ho deciso di scriverti comunque. Mamma ha detto che se finisco in Grifondoro anche io si ammazza. Devo andare in Serpeverde, capisci? Non voglio che la mamma muoia.

Mi vorrai bene comunque, vero? Saremo sempre fratelli, no?

Reg



15 novembre

Caro Sirius,

sono felice che mi vorrai bene comunque. Io ti voglio bene lo stesso, anche se sei in Grifondoro. Mamma oggi era di buon umore e ha detto che prima o poi “tornerai ad essere un vero Black”. Non so cosa voglia dire, ma spero accada presto. Così mamma sarà sempre felice e non dovrò più scriverti di nascosto.

Reg



30 novembre

Caro Sirius,
la mamma ha scoperto che ti scrivo. Mi ha picchiato con la spazzola d’argento. Scusami, ma non posso scriverti più. Mi perdonerai, vero?
Reg



(Lettere del 1971. Regulus le ha scritte a Sirius nel primo anno di scuola di quest’ultimo. Il maggiore dei Black le ha sempre conservate con cura in una scatola da scarpe che nascondeva sotto al letto, ma a Regulus ha detto di averle bruciate.)



****


Caro Archie,

Sirius, se ancora mi parlasse, direbbe che tenere un diario è una cosa da femmine, quindi ti chiamerò Archie – somiglia un po’ al mio secondo nome, Arcturus. Che poi è il nome di mio nonno. Però mio nonno ha l’aria severa e occhi freddi, quindi preferisco chiamarti Archie, così non mi verra in mente lui ogni volta.

Il fatto è che mi sento un po’ solo, perché nessuno mi parla. Mamma è sempre arrabbiata con Sirius, papà è sempre arrabbiato con tutti e mio fratello non mi parla. Sta sempre a scrivere lettere al suo amico James Potter. Secondo me si è arrabbiato perché non gli ho più scritto durante l’anno, ma mamma aveva detto che mi avrebbe picchiato se lo avessi fatto ancora, e la spazzola d’argento fa davvero male.

Però penso che anche Sirius si senta un po’ solo, forse.

Se mi parlasse ci sentiremmo entrambi meno soli, però non riesce a capirlo.


(Frammento di pagina di diario, 1972. Regulus non l’ha mai saputo, ma Sirius l’aveva letta. Il giorno dopo gli parlò ancora, e per quell’estate parvero tornare amici. Poi però Regulus fu smistato in Serpeverde e tutto cambiò.)


****


Cari mamma e papà,

sono stato smistato in Serpeverde.

Regulus


(Lettera del 1 settembre 1972. Regulus non l’ha mai ammesso, ma nello scriverla ha provato sentimenti contrastanti. Da una parte era pieno di speranza – forse finalmente Walburga sarebbe stata fiera di lui! – dall’altra però si sentiva come se stesse tradendo Sirius. Alla fine la sua prima aspettativa è stata delusa. La seconda no.)


****


Cari Regulus e Sirius,

ho deciso di scrivervi perché non potevo sopportare di lasciarvi senza una spiegazione riguardo alla mia fuga.

Il fatto è che ogni famiglia ha delle opinioni, delle idee. E le idee che la nostra famiglia ha, purtroppo, non sono compatibili a ciò che penso e provo io. Sapete quello che i nostri parenti dicono sui Babbani e i Nati Babbani, no? Tutte quelle storie sulla purezza del sangue come unica ragione di vita. Beh, vorrei che voi sapeste – e qui mi rivolgo soprattutto a te, Reg – che sono tutte sciocchezze.

Me ne vado perché sono innamorata di un Nato Babbano di nome Ted Tonks e intendo sposarlo, e la nostra famiglia non riesce ad accettarlo. So bene che zia Walburga cancellerà il mio nome dall’arazzo, non appena lo verrà a sapere. E volete sapere una cosa? Questo è sbagliato. Sbagliato è mettere la purezza di sangue al di sopra dell’affetto per una figlia o una nipote. Sbagliato uccidere delle persone innocenti – perché è questo quello che fanno il Signore Oscuro e i suoi seguaci, tolgono la vita – solo perché non hanno poteri magici.

Quale torto hanno i Babbani e i Nati Babbani? Guardate in voi e troverete la risposta: nessuno.

Vi voglio bene, lo sapete. Siate forti.

Andromeda


(Lettera dell’ottobre 1974. Quando Sirius vide che sulla busta era scritto anche il nome di Regulus, andò ad aspettarlo dopo gli allenamenti di Quidditch di Serpeverde per aprirla assieme a lui. Fu l’ultima volta che si guardarono negli occhi condividendo la stessa sofferenza, l’ultima volta che piansero insieme tutte le loro lacrime, l’uno sulla spalla dell’altro.)


****


Non entrare

senza il permesso

di Regulus Arcturus Black


(Targhetta della stanza da letto di Regulus, il quale l’appese durante le vacanze di natale del 1974. Sirius pensò che fosse ridicolo.)

****


Venerabile signor Sirius Black,

è con immensa gioia che il venerabile signor James Potter le augura BUON COMPLEANNO! Sono quindici anni GRANDIOSI! BRAVO!

James



Caro Sirius,

ti auguro un buon compleanno! Spero che tu stia passando delle buone vacanze.

Peter



Sirius,

buon compleanno! Non ti chiedo come procedano le tue vacanze, perché probabilmente mi lanceresti una maledizione per posta (scommetto che invece Peter l’ha fatto).

Spero che tu stia bene, insomma. Lo sai.

Remus


(Biglietti per il quindicesimo compleanno di Sirius, estate del 1975. Lui non l’ha mai saputo, ma quel giorno Regulus è rimasto a lungo fuori dalla sua porta, indeciso se fargli o meno gli auguri – alla fine non l’ha fatto.)


****


Caro Babbo Natale,

Sirius stavolta ha superato il limite. Ha appeso in camera sua poster di ragazze Babbane praticamente nude (si vedono le gambe e tutto). Ovviamente mamma è andata su tutte le furie: lei e Sirius hanno urlato per un’ora di fila, finché non ho sentito dei passi furibondi per le scale e la porta di Sirius sbattere tanto violentemente da far tremare le pareti. Allora sono sceso. Ho trovato nostra madre distrutta, a sbronzarsi di Firewhiskey. All’inizio mi ha scambiato per mio fratello, ma quando mi ha riconosciuto ha detto: “Perché il reietto è Sirius e non tu?”.


(Lettera del 1975. Orion non disse mai a nessuno che entrambi i suoi figli continuarono a scrivere a Babbo Natale fino alla loro adolescenza, perciò non sappiamo come la pensasse sulla faccenda. Tutte queste lettere sono rimaste nel terzo cassetto della sua scrivania.)



****


Gentile signora Black,

la scuola si premura di comunicarvi che vostro figlio Sirius ha subito un pesante richiamo disciplinare per aver messo a rischio la vita di un compagno di classe, indirizzandolo verso il Platano Picchiatore, albero altamente pericoloso.

Confidiamo che ne parlerete a Sirius, soffermandovi su quanto sbagliato sia stato il suo gesto.

Distinti saluti,
Minerva McGranitt, vicedirettrice


(Lettera risalente al febbraio del 1976. Sirius aveva sfidato Severus Piton a dirigersi alla Stamberga Strillante durante la luna piena, e solo grazie a James il ragazzo si era salvato in tempo. In risposta a questa missiva, Walburga scrisse che “se la vittima era un Sanguesporco, allora suo figlio stava finalmente rinsavendo”. Minerva McGranitt non disse nulla, ma andò in Infermeria a parlare con Remus, che il giorno dopo disse a Sirius di averlo perdonato.)



****


Gentile Walburga,

è mia premura informarla che suo figlio Sirius si trova nella mia abitazione. Scrivo affinché lei e suo marito non abbiate di che preoccuparvi riguardo al suo stato di salute. Io e mio marito saremo lieti di ospitarlo finché Sirius vorrà. James è molto entusiasta di passare l’estate assieme al suo migliore amico, anche se confido che avrete a cuore una riappacificazione con vostro figlio.

Per quanto io e Charlus siamo contenti di avere Sirius da noi, come tutti i ragazzi della sua età anche lui ha bisogno dell’affetto dei propri genitori.

Cordiali saluti,

Dorea Potter


(Lettera dell’estate del 1976. Quando la lesse, Walburga si avventò sull’arazzo di famiglia e carbonizzò il nome del figlio maggiore con una luce folle negli occhi, prima di gettare via la lettera di Dorea Potter. Regulus – che aveva assistito a tutta la scena – recuperò la lettera che la madre aveva buttato e vi pianse sopra a lungo.)



****


Il Signore Oscuro ha creato degli Horcrux
Più di uno (probabile)
Medaglione, grotta (?)
Contattare Ordine della Fenice
12 giugno

(Appunti di Regulus, 1979. Fra gli ultimi documenti di sua mano. La data finale corrisponde al giorno della sua morte.)



****


Sirius,

preferisco non perdermi in inutili convenevoli. Li hai sempre odiati, fin da quando eravamo bambini e cercavi sempre il modo di non salutare la signora Greengrass, quella vecchia amica di mamma con il naso adunco e il neo peloso fra le sopracciglia. Pensavi che in realtà fosse una Megera e che i suoi piedi fossero pieni di verruche. Dicevi che un giorno avresti trovato il modo di scoprirlo. Poi non l’hai più fatto.

Ti starai chiedendo come mai ti scrivo proprio adesso, dopo tutti questi anni e tutto questo odio. Ti starai chiedendo come mai non mi trovo nel quartier generale del Signore Oscuro progettando di ammazzare te e i tuoi amici – è Villa Malfoy, a proposito. Il quartier generale, dico.

Il punto è che anche io detestavo salutare la signora Greengrass, solo che non ho mai cercato di evitarlo. Quando mamma si arrabbiava con te e ti picchiava io spiavo, nascosto dietro al corrimano delle scale. Io spiavo e mi sentivo come se tutte quelle botte le stessi ricevendo io al posto tuo, capisci? Volevo gridare. Non l’ho mai fatto. Ci sono troppe cose che non ho mai fatto.

Sei sempre stato il migliore, per mamma. Quello con più potenzialità. Forse è vero.

Non ti odia, sai? Mamma non ti odia – non ti ha mai odiato. Credeva sempre di fare il tuo bene e odiava il fatto che tu non lo capissi.

Mamma crede diverse cose che in realtà sono sbagliate, e anche io le credevo.

Sto per morire, Sirius. Sto per morire per quella causa per la quale tu combatti. Sto per morire al solo scopo di annientare il Signore Oscuro e tutto il male che ha prodotto e sta continuando a produrre.

Sto per morire e quasi mi sembra assurdo, sto per morire e mi sembra una bugia. Vorrei averci pensato prima, capisci?

Non ad essere morto. Vorrei aver pensato prima che forse sbagliavo. Alla fine siamo d’accordo. In realtà pensiamo le stesse cose, solo che tu le hai capite prima di me.

Mi dispiace, Sirius. Mi dispiace di non poterti abbracciare un’ultima volta. Mi dispiace non poter ammettere che avevo torto. Mi dispiace di non dirti che sei sempre mio fratello. Che lo eri anche quando ti odiavo. Che ti odiavo solo perché credevo che tu mi odiassi e mi sentivo tradito.

Perdonami, Sirius. Io ti perdono.

Sempre tuo fratello,

Regulus


(Lettera del 1979. Regulus l’ha scritta a Sirius prima di Materializzarsi su di una scogliera a moltissime miglia da lì. Non ha avuto il tempo di spedirla, ma l’ha nascosta nel loro rifugio di quando erano bambini, sperando che un giorno il fratello la leggesse. Sirius è tornato a Grimmauld Place sedici anni dopo, ma non l’ha mai trovata. Forse nell’Avanti si sono incontrati e Regulus ha potuto finalmente dirgli che lo perdonava e che voleva essere perdonato a propria volta. Non ci è dato saperlo.)







Note dell’Autrice

Dopo questo ammasso di Angst, eccomi qui.
Chi ha letto le mie Letters to North Pole di entrambi i fratelli Black, ha notato che mi riallaccio alle due shot/raccolte sopraccitate.
Spero che questa storia vi sia piaciuta, e come sempre un parere è gradito.
Bisous,
Daphne
   
 
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