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Autore: Unsassofigo    14/06/2012    1 recensioni
La storia tratta di un bambino che, un giorno, sente uno strano suono di un campanellino e decide di voler scoprire di più su la storia che c'è dietro ad esso.
Genere: Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era un giorno come un'altro quando nel tardo pomeriggio mi accorsi di essermi dimenticato qualcosa a scuola. Quando arrivai lì, la scuola era deserta e si respirava un'aria inquietante. Entrai nella mia classe e constatai con stupore che la luce era fulminata. Ricordavo benissimo che quella stessa mattina andava... Avevo preso il quaderno, stavo tornando a casa quando sentii un campanellino suonare, ma quel giorno fui soprafatto dalla paura e scappai, ma mi ripromisi di tornarci a scoprire da dove proveniva quel suono misterioso. Pensai tutta la notte al suono di quel campanellino e perciò feci delle ricerche. Scoprii che la scuola era famosa per avere 7 misteri. Il 7° parlava di una bambina morta 7 anni fa strangolata nell'aula di arte. L'assassino aveva lasciato solo una traccia, un campanellino. Suonò la sveglia,.mi alzai e andai normalmente a scuola. La mattina passo normalmente ma la sera il suono di quel campanellino risuonava nella mia mente. Pazzo com’ ero andai in quella scuola di notte e sentii di nuovo quel campanello suonare. Ormai era un'ossessione. Volevo scoprire se il settimo mistero della scuola era vero. Vidi un'ombra passarmi davanti. Terrorizzato pensai di non voler più scoprire la veridicità del settimo mistero. Ma era troppo tardi. Le porte erano bloccate. In quella scuola, nella notte più profonda, io stavo morendo di paura. Le luci si spensero e sentii la voce della bambina che cantava una canzone, pensai che fosse la mia fine. Ma non fu così, almeno per il momento. Era una cantilena dolce, ma allo stesso tempo tristissima. Pensai che la sua storia fosse davvero triste e per un attimo provai compassione per lei, forse non voleva farmi del male... Provai ad avvicinarmi a quella dolce bambina fantasma ma appena feci un passo lei si allontanò. Era spaventata più di me. Scappò nell'aula di arte e io come un ingenuo la seguii. Ma la bambina scomparve. Fui solo in quella terrificante e paurosa scuola. Nessun rumore. Solo i miei passi. Era notte fonda e io camminavo per la scuola buia da solo in cerca di una fonte di luce, quando ad un tratto sentii un rumore di passi. Solo lì mi accorsi che oltre a me e alla bambina c'era qualcun'altro. Vagai per tutta la scuola in cerca di un mio coetaneo quando all' improvviso vidi il bibliotecario. Mi chiese come ci facessi ancora a scuola ma io tacqui. Non dissi una parola. Ero talmente terrorizzato che riuscivo a malapena a parlare. Anche io quando lo vidi mi chiesi che cosa ci facesse ancora li, ma la gioia di aver trovato qualcuno di umano e la paura erano troppo grandi. Così rimasi in silenzio per qualche secondo. Poi sentii di nuovo il suono del campanellino. Chiesi al bibliotecario se aveva sentito anche lui il rumore ma non disse nulla. Mi indicò l'aula di arte e per una strana ragione andammo là dentro. Ci fermammo in un punto dell'aula e pochi istanti dopo vedemmo la bambina con il campanellino. Come al solito l'apparizione della bambina fu solo temporanea, e quando ella fu scomparsa il bibliotecario mi portò in Biblioteca per mostrarmi la triste storia di quella bambina. Arrivati in biblioteca egli tirò fuori da uno scaffale un libro enorme e impolverato. Era il registro degli studenti. Conteneva tutti gli elenchi degli alunni e le tre foto di classe per ogni anno che ogni classe aveva passato li. Quello specifico libro conteneva i dati degli alunni che avevano frequentato la scuola dal dagli anni 70' agli anni 90', proprio il periodo in cui la bambina era morta. Il bibliotecario mi fece vedere le foto della sezione C degli anni scolastici dal 88 al 91. Contai gli alunni, nella prima erano 23. Nella seconda pure. Ma nella terza erano 22. Ci misi un po’ di tempo a capire che l'alunna che mancava era la bambina che infestava la scuola. E quando lo capii, rimasi un po' sorpreso, ma non troppo, perché forse, un po’, me lo aspettavo. Il bibliotecario sembrava sapere già tutto come se fosse stato in quella classe in quegli anni... sentimmo il campanellino. Pensavo che la bambina ci voleva far capire qualcosa,ma non sapevo ancora cosa... Questa volta la bambina non si fece vedere, ma si poteva sentire il suo odore anche se era morta. Era un odore strano, sembrava piuttosto profumo...Ma come fa un fantasma ad avere il profumo? Il bibliotecario iniziò a raccontarmi che a suo tempo egli era nella classe della bambina. Ella era una bambina diversa, speciale e lui se n'era innamorato, ma da un giorno all'altro era stata strangolata. Poi sottovoce borbottò qualcosa senza senso, tipo "Io odio il profumo". Ma li non avevo ancora capito che cosa voleva dire... A quel punto apparve la bambina con una faccia preoccupata. Faceva degli strani versi, sembrava piangesse, ma non ebbi il tempo di pensarci, mi sentii soffocare. Il bibliotecario mi stava strangolando. Mentre mi uccideva lo udii ripetersi sottovoce "Nessuno deve sapere nulla, nessuno". In quella scuola, nella notte più profonda, io stavo morendo strangolato.
  
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