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Autore: emome    14/06/2012    3 recensioni
Ti senti diverso,anomalo, sbagliato.
Perchè non sei come loro, come gli altri , non lo sarai mai.
Genere: Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Li guardi, tutti gli altri, e ti senti terribilmente sbagliato. Ti senti diverso, quindi anomalo, sbagliato. LI vedi, tutti gli altri, parlare di cose normali, futili, superficiali come spettegolare su gli altri.

Quello si è messo con quello, quella ha fatto la troia con quell’altro o che tortura il libro che ci ha dato da leggere il professore, non l’ho nemmeno comprato, quando tu lo hai già finito e ti è piaciuto molto. Li vedi parlare e muoversi perfettamente a loro agio fra loro, sentendosi normali perché perfettamente come gli altri e tu non potresti sentirti più escluso. Li guardi ancora,diverso, ancora,sbagliato.

Perchè non potresti avere interessi più differenti a loro, perché nonostante tu faccia di tutto per integrarti a loro ,sai, che non ne fai parte. Non ne farai mai parte, e ti senti strano,sbagliato,anomalo. Senti come se mancasse un pezzo della tua anima, un pezzo dell’anima che tutti gli altri hanno ma tu no, e questo ti impedisce di essere come loro, di essere normale. Ma normale rispetto a chi? Chi è che decide chi è normale e chi non lo è? “Se sei un gabbiano insieme ad altri gabbiani sei normale, se sei un gabbiano insieme a dei cavalli non sei normale” ho letto da qualche parte, quindi normali rispetto a chi ? rispetto a gli altri, ovviamente.

Ma, ovviamente, in questa società vince sempre la maggioranza, come è sempre stato fin dai tempi delle caverne. Ubi maior, minor cessat ed il più forte è sempre chi è in maggioranza. E non credere di trovare conforto nella famiglia, perché è questa che prima di tutti ti penalizza se sei diverso, strano, anomalo. Se da bambino non ti piace andare al bio parco non sei normale, se sei una femmina e ti piacciono le macchinine non sei normale, se a 16 anni passi la maggior parte del tempo a leggere la sera invece di guardare stupide commedie all’italiana non sei normale.

Questo perché tutti hanno una dannata paura del diverso, del migliore e per questo la società, la famiglia (soprattutto al famiglia) reprime violentemente ogni atto o pensiero (soprattutto pensiero) diverso da tutto il resto della massa di pecore e, come è più facile fare, la maggior parte si omologa e diventa esattamente come gli altri,e solo allora sei normale, sei un giusto. Ma ripeto, chi sono gli altri per dirti come agire, pensare, vivere? Chi sono, Dio? Anche Dio ti dà il libero arbitrio perché non dovrebbero farlo gli altri?. Sono gli altri ad avere qualcosa che non va, non tu diverso( termine assolutamente relativo), perché dovrebbero essere loro ad essere trattati come sbagliati, anomali, non chi è diverso. Secondo i parametri di prima, si è diversi in maniera migliore.

   
 
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