I cap. Gelosia -Donna,la colazione??- -Oh senti oggi Vegeta non è proprio giorno,quindi lasciami stare…e maledizione smettila di chiamarmi donna!!!Lo sai benissimo il mio nome!!- -Buongiorno,cosa sono tutte queste urla??-domandò il figlio entrando strofinandosi ancora gli occhi dal sonno -Taci moccioso!! (ma veggy ha 18 anni quel “moccioso” come lo chiami tu!!nd me)- -Vegeta non parlare così a nostro figlio- -No,hai sbagliato donna,se mai tuo figlio!!- Trunks ci rimase molto male a sentire quelle parole dal padre,proprio oggi che si era svegliato presto perché voleva chiedergli di allenarsi insieme…eppure ormai le sue teorie erano fondate…Vegeta,suo padre,non lo considerava nemmeno come figlio. In quel momento entrò la sorella,Bra,allegra come sempre. -Buongiorno!!!Papinoooo!!- esclamò abbracciando il principe -Tsk…che vuoi oggi?- chiese seccato il padre -Ma nulla!!!Ma che credi che ti abbraccio solo quando voglio qualcosa??- -Si!!-rispose secco Vegeta -Beh,cioè,oggi volevo uscire con Pan e Marron e mi servirebbe,sempre se li hai, 20 euro!!-chiese la figlia con occhioni dolci -No- rispose il padre incrociando le braccia e voltando lo sguardo da un’altra parte -Dai Papino!!- insistette Bra Il padre alla fine cedette dandogli i tanto desiderati 20 euro -Evviva,Evviva…Trunkssss guarda che mi ha dato papà!!- urlava la ragazza al fratello sventolando i soldi come se fossero una bandiera -Ho notato…- rispose il ragazzo freddo guardando la tv -Ah-ah,l’ho sempre saputo che papà mi vuole bene!!- Trunks cambiò espressione,iniziò a fissare il vuoto e mille pensieri affollavano la sua mente “Si,Bra sei contenta?Tu sei la sua preferita…almeno ti considera come una figlia”e nervosamente gettò il telecomando della televisione alla sorella e salì in camera sua,buttandosi sul letto e stringendo il cuscino come faceva sempre da piccolo. “Si,nessuno mi considera,ormai per mio padre sono solo un ricordo,solo questo,non ti ha mai voluto bene e non te ne vorrà mai,potrei anche morire ma lui non piangerà per me..non sarà nemmeno triste di perdere un figlio,perché io,come dice lui, non sono suo figlio!!” continuava a ripetersi il ragazzo. -Toc,toc- qualcuno bussò alla porta -Chi è?- chiese Trunks -Tesoro sono io,posso entrare?- chiese la madre -Si…- -Trunks,c’è qualcosa che non va??- -No,mamma,che pensi!!Cosa ci dovrebbe essere che non và??- -Beh,Trunks a me non puoi mentire e lo sai bene,lo sento che stai male per qualcosa e credo di sapere anche il motivo- -Mamma,stai tranquilla,sto bene!- -Trunks,io…io voglio aiutarti- Trunks le sorrise e con sicurezza le disse- Sto bene,grazie!- dettò ciò la madre uscì anche se sapeva benissimo che il figlio mentiva ma non decise di sforzarlo a parlare.