Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: swanny    01/01/2007    7 recensioni
Aprì aspettandosi un sonoro “SORPRESA”, ma tutto quello che ricevette fu: “ Ti sei decisa ad aprire, Weasley, era ora.” “Coooooosaaaaaaaa??? Tu? Qui? Che ci fai qui?” Urlò Ginny vedendo davanti a se la figura di Draco Malfoy, che la torreggiava “Ci lavoro.” Rispose con un ghigno compiaciuto in faccia, entrando nell’appartamento e prendendo elegantemente posto nella poltrona di fronte alla finestra. Ginny era sconvolta, incapace di muoversi, chiudeva e apriva la bocca non riuscendo a profferire parola. Poi si decise, chiuse la porta e disse: “Adesso tu mi spieghi esattamente cosa sta succedendo!!!” Il primo Capodanno di Ginny lontano dall sua famiglia. Questo non sarà ASSOLUTAMENTE un Capodanno come gli altri!!!
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley | Coppie: Draco/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
E così anche quell’anno il Natale era passato, lasciando quel sapore dolce amaro, tipico di ciò che si aspetta a lungo e fnisce in poco tempo

E così anche quell’anno il Natale era passato, lasciando quel sapore dolce amaro, tipico di ciò che si aspetta a lungo e finisce in poco tempo. Tra feste, parenti chiassosi risate e tante tante deliziose pietanze, Ginny non aveva pensato nemmeno un secondo a quello che l’attendeva per la fine dell’anno. O almeno aveva rimosso con forza i tristi pensieri che in quei giorni l’avevano turbata. Sebbene Ginny fosse una ragazza abbastanza intraprendente e piena di gioia di vivere, aveva ereditato dalla madre l’attaccamento ai valori della famiglia e l’apprensione per un eventuale allontanamento dai propri parenti nelle feste, che erano sacre a casa sua.

 

 

Tuttavia quell’anno, che aveva cambiato molte cose, Ginny non avrebbe passato il Capodanno in famiglia. E nemmeno avrebbe rotto la tradizione per divertirsi con qualcun altro, no, Ginny  sarebbe stata sola. Il primo Capodanno da sola, in una casa nuova, che non conosceva.

 

 

E anche quell’anno il Natale era giunto al termine. La porta si apriva e chiudeva fragorosamente, e la casa si svuotava lentamente.

Tutto quello che era rimasto era un’incredibile e scoraggiante disordine, a cui la ragazza avrebbe dovuto porre rimedio insieme alla madre, e a qualche fratello costretto a forza.

 

Senza accorgersene nemmeno,anche il giorno di San Silvestro era arrivato.

 

Tanto lentamente era giunto il Natale, tanto velocemente la fine dell’anno era alle porte, con grande sconforto da parte di Ginny.

 

“Avanti Ginny, non è una tragedia” ripeteva da due giorni la signora Weasley a scadenze regolari di quattro minuti, la figlia aveva avuto modo di contarli…

 Di certo questa affermazione pensava, sarebbe stata molto più credibile se una lacrima malcelata non avesse rigato la guancia della madre ogni volta che veniva proferita.

 

Aveva finito di caricare gli ultimi bagagli nell’auto, e si apprestava a salutare la sua famiglia.

Con passo lento la ragazza si diresse verso i fratelli, come al solito Ron si era offerto di farle compagnia, ma lei aveva rifiutato.

Era una cosa che doveva fare da sola.

Prima o poi avrebbe dovuto separarsi dalla famiglia, e questa era un’occasione, e anche  molto importante per lei.

 

Ginny arrivò a Londra in poco tempo.

Il padre parcheggiò la macchina davanti ad una palazzina di un bianco sporco e scolorito da tempo.

 

“Così sarà questa la mia nuova casa?” chiese la ragazza.

“Temo di si” rispose il padre con un tono poco rassicurante.

 

Salirono le scale fino al secondo piano, solo dopo papà Weasley si rese conto che c’era un ascensore.

“Sì uno di quegli aggeggi babbani che ti fanno salire nei palazzi" pensò, rammaricandosi di non aver fatto un bel viaggio dentro quella scatola mobile.

 

Ginny aprì la porta, e quello che le apparve fu un delizioso appartamento, arredato di tutto punto, con un bel caminetto acceso e un tepore molto molto invitante.

 

Sapeva che Silente avrebbe pensato a tutto.

 

Dopo gli ultimi saluti al padre, trattenendo a stento le lacrime Ginny si diresse verso una poltrona e iniziò a lavorare.

 

Quando aveva saputo di essere stata scelta per questa missione era rimasta incredula.

Lei, scelta per registrare le mosse di alcuni mangiamorte.

Da tempo infatti molti seguaci dell’oscuro signore si riunivano in incognito da quelle parti, ma l’Ordine li aveva scoperti, ed aveva mandato delle spie a vigilare su quegli strani incontri.

 

Dopo aver scritto varie note, Ginny si appostò alla finestra, non vide nulla di particolarmente significativo per tutto il pomeriggio.

 

Si era fatta già sera, sarebbe stato meglio preparare qualcosa da mangiare, il suo primo Capodanno da sola, chissà come sarebbe stato.

 

“Almeno, questo non sarà un Capodanno come gli altri. Pensò facendosi coraggio.

 

Aveva appena finito di apparecchiare la tavola, quando sentì bussare alla porta.

“Magari è la mia famiglia che mi fa una sorpresa, o magari Ron ed Hermione, e forse anche Harry, si magari…”

 

Harry, con Harry era finita da tempo, da quando lui aveva capito, che non avrebbe potuto amare una persona, perché sarebbe stata la sua condanna a morte, e tutto il ragazzo voleva tranne che mettere in pericolo, la sua piccola Ginny. La guerra aveva ucciso i sogni di molti…

 

Si diresse alla porta sperando, un gran sorriso dipinto sul suo bel faccino, da bambina.

 

Aprì aspettandosi un sonoro “SORPRESA”, ma tutto quello che ricevette fu: “ Ti sei decisa ad aprire, Weasley, era ora.

 

Coooooosaaaaaaaa??? Tu? Qui? Che ci fai qui?” Urlò Ginny vedendo davanti a se la figura di Draco Malfoy, che la torreggiava

 

 “Ci lavoro.” Rispose con un ghigno compiaciuto in faccia, entrando nell’appartamento e prendendo elegantemente posto nella poltrona di fronte alla finestra.

 

 Ginny era sconvolta, incapace di muoversi, chiudeva e apriva la bocca non riuscendo a profferire parola.

 

Poi si decise, chiuse la porta e disse: “Adesso tu mi spieghi esattamente cosa sta succedendo!!!”

 

“Oh non te l’anno detto, bel modo che hanno di convincere la gente a lavorare per loro…” Rispose ridendo Malfoy.

Ginny continuava a non capire.

 

“Quello che sto cercando di dirti Weasley, è che siamo colleghi, in pratica stanotte tu ed io staremo insieme qui, per volere del tuo caro Silente.”

 

 “No, non è possibile” Esclamò la ragazza, lasciandosi cadere sul divano di pelle di fronte al camino.

 

“E invece si” disse Malfoy alzandosi e andando verso il frigorifero, “Hai per caso qualcosa per brindare all’anno nuovo?”

 

Ginny si girò verso di lui con occhi che sembravano emanare scintille, poi semplicemente si alzò, andò verso di lui, e nonostante le sue proteste lo gettò letteralmente fuori dalla porta.

Malfoy, lavorare con lei, impossibile, lei, non avrebbe passato la notte insieme a quel furetto, spocchioso e viziato.

La prima cosa che fece fu mandare un gufo alla madre raccontandole l’accaduto e chiedendole spiegazioni.

La risposta non tardò ad arrivare:

 

 

 

 

Cara Ginny,

 

Ci dispiace tanto non averti detto nulla, ma Silente è stato irremovibile, purtroppo è vero cara, Malfoy è dalla nostra parte, e dovrai collaborare con lui, d’altronde vi conoscete da molto tempo, e non dubito che riuscirai ehm a sopportarlo, volevo dire a lavorare con lui.

 

 

Baci e Buon anno, mamma.

 

P.S. Ci manchi tanto, ti vogliamo bene.”

 

 

“Allora è vero” pensò Ginny, doveva richiamarlo subito.

Fortunatamente lo trovò seduto davanti la porta con un’espressione poco rassicurante dipinta sul volto.

 

“Scusa Malfoy, davvero io non sapevo nulla…”

 

Si si d’accordo” Rispose burbero il ragazzo scostandola dalla porta ed entrando.

 

 

 

“Credo proprio che andrò a letto, sono stanchissima. Disse Ginny dopo aver sbadigliato per la quarta volta di seguito.

 

Era stata una serata decisamente strana.

 

Passare le ultime ore dell’anno in compagnia di Malfoy, una persona per cui nutriva solo disprezzo e anche un po’ di compassione.

 

Certo, per comportarsi con tutti in quel modo odioso, pensava la ragazza, doveva sentirsi davvero solo.

 

Per una singolare coincidenza, o bizzarra congiuntura astrale, quella sera però Draco le era sembrato quasi piacevole.

 

Dopo un primo momento di diffidenza, più che normale tra i due, che venivano da mondi completamente diversi, nacque una sorta di tacito accordo, ed era stato interessante scoprire come entrambi possedessero dei punti in comune.

 

E la cosa più rilevante fu che riuscirono a non litigare per tutta la serata.

 

“E no. Non se ne parla nemmeno!” esclamò Draco alzandosi dalla poltrona dove aveva preso gli ultimi appunti sugli spostamenti nella zona.

 

“Non penserai di potermi lasciare da solo per l’inizio del nuovo anno!”

 

Ginny si alzò avvicinandosi alla credenza dove aveva  acceso delle candele, creando un’atmosfera davvero suggestiva.

 

“Avanti Malfoy, di certo non ti mancherò” ma lui si era già alzato per prendere lo spumante in frigo.

 

Mamma Weasley aveva pensato a tutto, se doveva essere da sola, almeno avrebbe brindato pensando alla sua famiglia.

 

La ragazza lo raggiunse in cucina.

 

L' osservò, mentre cercava la bottiglia, e con un immenso stupore trovò il ragazzo, davvero bello.

 

 Un fisico scolpito sotto un vestito dal gusto raffinato, e quei capelli biondi, gli davano un’ aria aristocratica,  sembrava che nulla potesse scalfirlo, sì, Ginny pensò che Draco fosse molto, molto bello.

 

 “Ehm Weasley, che ne pensi di aiutarmi?”

 

“Ma come si fa a non trovare una bottiglia in un frigorifero quasi vuoto?” disse Ginny prendendolo in giro.

 

“Perché, non ci provi tu allora?” Rispose infastidito Draco, spostandosi e lasciando passare la ragazza, che svogliatamente, si era staccata dalla parete dove si era appoggiata poco prima.

 

 “Trovato!!!” Trionfalmente mostrando lo spumante Ginny chiuse con un sorriso vincente il frigorifero, lasciando il ragazzo interdetto, con un’espressione di sconfitta dipinta sul bel viso.

 

 Si si Weasley” disse stizzito raggiungendola vicino al tavolo “sgonfiati o rischierai di prendere il volo.”

 

Ginny gli fece una boccaccia e cominciò ad aprire la bottiglia con un cavatappi.

 

Draco sbuffò vedendola in difficoltà “Mai sentito parlare di bacchetta magica?” le disse spostandola e cavando il tappo con un semplice tocco.

 

 “Aspetta, non è ancora mezzanotte!!!” Ma il tappo era già volato via lontano.

 

“Non fa nulla Weasley, tu ti preoccupi troppo, dammi il bicchiere, lo berremo appena saranno le dodici!” quando i bicchieri furono colmi, i due si accorsero che mancavano pochi secondi al nuovo anno.

 

Cominciarono il conto alla rovescia. I bicchieri a mezz’aria, si fissarono negli occhi incapaci di parlare o muoversi, come ipnotizzati l’uno dall’altra. Era difficile distinguere cosa fosse reale e cosa parte dei sogni, con quella luce soffusa creata dalle candele, e quell’atmosfera così calda grazie al camino.

Per la prima volta a Ginny non importava essere lontana da casa, e provò l’enorme desiderio che quella notte si fermasse per sempre.

In quel momento, decise, non le importava nulla delle conseguenze,  lei avrebbe baciato Draco Malfoy, proprio così, lei lo avrebbe baciato, quella notte, la notte di Capodanno, il suo primo Capodanno da sola.

 

“Beh benvenuto nuovo anno!” disse Draco rompendo il corso dei pensieri della ragazza, poi fece apparire del vischio proprio sopra di loro, e senza dire nulla la baciò, così d’improvviso.

 In effetti non fece altro che aiutare Ginny, nel suo piano per una fine dell’anno perfetta

 

 “Almeno un bacio sotto il vischio a Capodanno è dovuto, no?” chiese staccandosi dalla ragazza Malfoy.

 

Ginny sorrise pensando che quello non sarebbe stato un Capodanno come gli altri, e mentre fuori, iniziavano i fuochi d’artificio, lei lo attirò a sé,  sussurrandogli all’orecchio:“Buon anno Draco!”

 

“Buon anno Ginny.”

 

 No decisamente quello non sarebbe stato un Capodanno come gli altri.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Bene bene bene, anche a Capodanno rompo le scatole con le mie schifezzuole, spero che almeno a qualcuno piaccia questa storiella, scritta così, tanto per passare un po’ di tempo. Non mi resta che chiedervi un piccolo piccolo commentuccio, e augurarvi un felicissimo nuovo anno, pieno di gioia e di serenità.

 

Kisses Swanny!!!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
Leggi le 7 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: swanny