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Autore: Sayu Chan    16/06/2012    7 recensioni
La storia parla di una ragazza che perde il suo primo amore, ma qualcosa di inaspettato l'attende... una seconda occasione. Perché tutti ne meritano una.
Mi sorrise come se fosse la cosa più naturale del mondo. Come se fosse l'unica cosa giusta da fare.
-Sono sicuro che lui si ricorderà di te, magari anche a lui piacevi-
-Era circondato da belle ragazze e amici, perché mai avrebbe dovuto guardare me?-
-Credi nelle seconde occasioni Lucy?-
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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All you need is love.

 

Sollevai gli occhi, alzandoli al cielo limpido.
Era una bella giornata, un vento leggero carezzava i miei capelli e il sole luminoso riempiva i miei occhi.
-Sono stanca- sussurrai a quella lieve brezza.
Continuai a camminare verso casa, sapendo già cos'avrei trovato.
Aprii la porta.
-Ciao mamma-
-Bentornata, com'è andata a scuola?-
-Bene- Superai la cucina e aprii la porta della mia camera.
Sospirando la chiusi dietro di me e gettai lo zaino a terra, lasciandomi cadere sul letto soffice.
-Sempre la solita routine eh? Quando finirà?- sussurrai quelle parole sapendo già che lamentarmi non avrebbe cambiato nulla.
E così passò anche quella giornata, inutile come le altre ad illuderti di vivere quando in realtà ti stai solo lasciando esistere.
Il mattino seguente mi svegliai con un pensiero in testa.
Decisi di saltare la scuola quel giorno e raggiungere il cimitero della città.
Era quasi deserto e anche quel giorno la giornata era splendida.
-Ehi Sam, come stai?- feci rivolgendomi a quella lapide che conoscevo ormai così bene in ogni sua sfumatura.
-Scusa, era da un po' che non venivo a trovarti.. sai da quando sei morto a scuola non so più dove rivolgere lo sguardo- sorrisi tristemente.
-Ricordo quel giorno in cui mi chiamasti per nome, non credevo avrei potuto essere più felice. Dopotutto non sono una di quelle persone che si notano..- Mi chinai a poggiare dei fiori freschi. -Avrei tanto voluto conoscerti.-
Mi lasciai trascinare dalla bellezza crudele dei ricordi. 
-E' buffo che nonostante non ti abbia mai conosciuto e tu non abbia idea di chi sono, continuo ad amarti. Il famoso amore a prima vista. Avrei voluto parlarti, conoscerti, magari diventare la tua persona speciale, ma sei morto prima che ne trovassi il coraggio.- Iniziai a piangere, lacrime copiose mi rigarono il viso mentre nello stesso tempo mi scappò una risata folle. Che sparì subito, sostituita da una profonda tristezza.
-Perchè sei morto? Io desideravo solo guardarti.. e invece te ne sei andato e mi hai lasciata sola- rimasi inginocchiata a terra a piangere per qualche minuto, forse ora. Poi mi asciugai la faccia con la manica e mi rialzai.
-Tutto bene signorina?- scattai sulla difensiva e fissai lo sguardo sul mio interlocutore.
Poi tutto si fece buio e caddi nell'oblio.
Quando riaprì gli occhi un ragazzo di bell'aspetto, con capelli neri spettinati e due occhi azzurri come il cielo mi si parò davanti.
-Sono morta?-
-Spero proprio di no, altrimenti lo sarei anche io- sorrise.
Dio, somigliava proprio tanto a Sam. Forse era davvero lui ed io ero in paradiso. Probabilmente percepì la mia confusione perchè si portò una mano alla testa imbarazzato e si presentò.
-Mi chiamo Lucas- indicò la lapide -sono il fratello di Sam- in quel momento capì il perchè di quella somiglianza. Mi rialzai -Lucy- Annuì e mi invitò a sedermi su una panchina all'ombra di un albero. 
Arrossii visibilmente ma lui non se ne curò.
-Non preoccuparti, non lo dirò a nessuno-
-Quanto hai sentito?-
-Tutto-
-Oh, bene. Almeno qualcun'altro oltre me lo sa-
-Vuoi dire oltre te e Sam. Anche lui lo sa ora che glielo hai detto.- senza sapere il perchè ricominciai a piangere e ancora più strano fu il suo sorriso. Mi sorrise come se fosse la cosa più naturale del mondo. Come se fosse l'unica cosa giusta da fare.
-Sono sicuro che lui si ricorderà di te, magari anche a lui piacevi-
-Era circondato da belle ragazze e amici, perchè mai avrebbe dovuto guardare me?-
-Credi nelle seconde occasioni Lucy?-
-Non ne ho mai avute molte- guardai il polso con l'orologio e mi venne un colpo. -devo andare o i miei si insospettiranno-
-Mi trovi sempre quì- lo guardai dubbiosa. -E non saltare più la scuola-
Annuì e corsi via. Che strana conversazione, eppure non riuscivo a togliermi dalla testa l'idea che lui fosse Sam. Ma questo era impossibile, giusto?

Per tutta la settimana mi recai al cimitero dopo la scuola e lo trovai sempre lì.
Come se non se ne fosse mai andato.
-Ciao Lucy- mi salutò vendendomi arrivare quella domenica pomeriggio.
-Sei ancora quì?- domandai incuriosita.
-Potrei farti la stessa domanda-
-Hai ragione- mi lasciai scappare una fievole risata.
-Hai un bellissimo sorriso, non dovresti nasconderlo-
Annuì arrossendo un poco.
-Sai tu mi sembri Sam. Ormai sono passati due anni dalla sua morte, se fosse ancora vivo credo sarebbe esattamente come te. Il suo ricordo inizia a sbiadire, ma non l'amore che provo per lui. E i suoi gesti.. anche se forse non se ne rendesse conto, riusciva a rendermi molto felice.- Mi sembrò che il suo sguardo si fosse rattristato..
-Scusa dopotutto era tuo fratello e io non ho il diritto di parlarne così-
-Va bene così- riprese il suo sorriso.
Passammo l'intera giornata a parlare e a ridere e raccontarci storie. Il mio cuore iniziava a battere sempre più velocemente al suo fianco.
Una volta arrivata a casa mi chiesi come mai lui non mi avesse mai toccata, nemmeno sfiorata. Mi addormentai con questo pensiero. 
Lo sognai. I giorni a venire continuai a vederlo, e vederlo. 
-Sono innamorata di te Lucas- scossi la testa -ciò che provavo per Sam c'è ancora e credo non svanirà mai, però ora ci sei anche tu. E io ti amo-
Lui crollò in ginocchio tenendo il viso tra le mani mentre lacrime copiose gli rigavano il viso.
-Io, scusami.. non volevo...- avvicinai la mano per dargli conforto ma non riuscì a toccarlo. Mi resi conto che la mia mano attraversava il suo corpo.
-Io non... capisco- feci un passo indietro ritirando subito la mano.
-Scusa Lucy, io ti ho mentito.- alzò lo sguardo verso di me -Io sono Sam.-
Sbarrai gli occhi in preda a pensieri incontrollabili che correvano nella mia mente. 
-Ho chiesto una seconda occasione per conoscerti e farti innamorare di me. L'ho avuta- delle lacrime ora coprivano anche il mio viso. -Gli uomini fanno cose assurde quando sono innamorati- sorrise. 
-Ma sono morto e questo non posso cambiarlo.. ma almeno ho potuto rivedere te- a quel punto il mio pianto fu incontenibile. 
-Non te ne andare!- mi avvicinai "sfiorando" il suo corpo con il mio.
-Avrei tanto voluto toccarti..- trattenni un singhiozzo.
-Vivi anche per me Lucy.- quando rialzai la testa, lui era sparito.


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Ringrazio chiunque legga questa breve storia, e se vi va lasciate una piccola recensione, mi farebbe molto piacere. :) A presto.
  
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