All
you need is love.
Sollevai
gli occhi, alzandoli al cielo limpido.
Era
una bella
giornata, un vento leggero carezzava i miei capelli e il sole luminoso
riempiva
i miei occhi.
-Sono
stanca-
sussurrai a quella lieve brezza.
Continuai
a
camminare verso casa, sapendo già cos'avrei trovato.
Aprii
la porta.
-Ciao
mamma-
-Bentornata,
com'è
andata a scuola?-
-Bene-
Superai la
cucina e aprii la porta della mia camera.
Sospirando
la
chiusi dietro di me e gettai lo zaino a terra, lasciandomi cadere sul
letto
soffice.
-Sempre
la solita
routine eh? Quando finirà?- sussurrai quelle parole sapendo
già che lamentarmi
non avrebbe cambiato nulla.
E
così passò anche
quella giornata, inutile come le altre ad illuderti di vivere quando in
realtà
ti stai solo lasciando esistere.
Il
mattino seguente
mi svegliai con un pensiero in testa.
Decisi
di saltare
la scuola quel giorno e raggiungere il cimitero della città.
Era
quasi deserto e
anche quel giorno la giornata era splendida.
-Ehi
Sam, come
stai?- feci rivolgendomi a quella lapide che conoscevo ormai
così bene in ogni
sua sfumatura.
-Scusa,
era da un
po' che non venivo a trovarti.. sai da quando sei morto a scuola non so
più
dove rivolgere lo sguardo- sorrisi tristemente.
-Ricordo
quel
giorno in cui mi chiamasti per nome, non credevo avrei potuto essere
più
felice. Dopotutto non sono una di quelle persone che si notano..- Mi
chinai a
poggiare dei fiori freschi. -Avrei tanto voluto conoscerti.-
Mi
lasciai
trascinare dalla bellezza crudele dei ricordi.
-E'
buffo che
nonostante non ti abbia mai conosciuto e tu non abbia idea di chi sono,
continuo ad amarti. Il famoso amore a prima vista. Avrei voluto
parlarti,
conoscerti, magari diventare la tua persona speciale, ma sei morto
prima che ne
trovassi il coraggio.- Iniziai a piangere, lacrime copiose mi rigarono
il viso
mentre nello stesso tempo mi scappò una risata folle. Che
sparì subito,
sostituita da una profonda tristezza.
-Perchè
sei morto?
Io desideravo solo guardarti.. e invece te ne sei andato e mi hai
lasciata
sola- rimasi inginocchiata a terra a piangere per qualche minuto, forse
ora.
Poi mi asciugai la faccia con la manica e mi rialzai.
-Tutto
bene
signorina?- scattai sulla difensiva e fissai lo sguardo sul mio
interlocutore.
Poi
tutto si fece buio
e caddi nell'oblio.
Quando
riaprì gli
occhi un ragazzo di bell'aspetto, con capelli neri spettinati e due
occhi
azzurri come il cielo mi si parò davanti.
-Sono
morta?-
-Spero
proprio di
no, altrimenti lo sarei anche io- sorrise.
Dio,
somigliava
proprio tanto a Sam. Forse era davvero lui ed io ero in paradiso.
Probabilmente
percepì la mia confusione perchè si
portò una mano alla testa imbarazzato e si
presentò.
-Mi
chiamo Lucas-
indicò la lapide -sono il fratello di Sam- in quel momento
capì il perchè di
quella somiglianza. Mi rialzai -Lucy- Annuì e mi
invitò a sedermi su una
panchina all'ombra di un albero.
Arrossii
visibilmente ma lui non se ne curò.
-Non
preoccuparti,
non lo dirò a nessuno-
-Quanto
hai
sentito?-
-Tutto-
-Oh,
bene. Almeno
qualcun'altro oltre me lo sa-
-Vuoi
dire oltre te
e Sam. Anche lui lo sa ora che glielo hai detto.- senza sapere il
perchè
ricominciai a piangere e ancora più strano fu il suo
sorriso. Mi sorrise come
se fosse la cosa più naturale del mondo. Come se fosse
l'unica cosa giusta da
fare.
-Sono
sicuro che
lui si ricorderà di te, magari anche a lui piacevi-
-Era
circondato da
belle ragazze e amici, perchè mai avrebbe dovuto guardare
me?-
-Credi
nelle
seconde occasioni Lucy?-
-Non
ne ho mai
avute molte- guardai il polso con l'orologio e mi venne un colpo. -devo
andare
o i miei si insospettiranno-
-Mi
trovi sempre
quì- lo guardai dubbiosa. -E non saltare più la
scuola-
Annuì
e corsi via.
Che strana conversazione, eppure non riuscivo a togliermi dalla testa
l'idea
che lui fosse Sam. Ma questo era impossibile, giusto?
Per
tutta la
settimana mi recai al cimitero dopo la scuola e lo trovai sempre
lì.
Come
se non se ne
fosse mai andato.
-Ciao
Lucy- mi
salutò vendendomi arrivare quella domenica pomeriggio.
-Sei
ancora quì?-
domandai incuriosita.
-Potrei
farti la
stessa domanda-
-Hai
ragione- mi
lasciai scappare una fievole risata.
-Hai
un bellissimo
sorriso, non dovresti nasconderlo-
Annuì
arrossendo un
poco.
-Sai
tu mi sembri
Sam. Ormai sono passati due anni dalla sua morte, se fosse ancora vivo
credo
sarebbe esattamente come te. Il suo ricordo inizia a sbiadire, ma non
l'amore
che provo per lui. E i suoi gesti.. anche se forse non se ne rendesse
conto,
riusciva a rendermi molto felice.- Mi sembrò che il suo
sguardo si fosse
rattristato..
-Scusa
dopotutto
era tuo fratello e io non ho il diritto di parlarne così-
-Va
bene così-
riprese il suo sorriso.
Passammo
l'intera
giornata a parlare e a ridere e raccontarci storie. Il mio cuore
iniziava a
battere sempre più velocemente al suo fianco.
Una
volta arrivata
a casa mi chiesi come mai lui non mi avesse mai toccata, nemmeno
sfiorata. Mi
addormentai con questo pensiero.
Lo
sognai. I giorni
a venire continuai a vederlo, e vederlo.
-Sono
innamorata di
te Lucas- scossi la testa -ciò che provavo per Sam
c'è ancora e credo non
svanirà mai, però ora ci sei anche tu. E io ti
amo-
Lui
crollò in
ginocchio tenendo il viso tra le mani mentre lacrime copiose gli
rigavano il
viso.
-Io,
scusami.. non
volevo...- avvicinai la mano per dargli conforto ma non
riuscì a toccarlo. Mi
resi conto che la mia mano attraversava il suo corpo.
-Io
non... capisco-
feci un passo indietro ritirando subito la mano.
-Scusa
Lucy, io ti
ho mentito.- alzò lo sguardo verso di me -Io sono Sam.-
Sbarrai
gli occhi
in preda a pensieri incontrollabili che correvano nella mia mente.
-Ho
chiesto una
seconda occasione per conoscerti e farti innamorare di me. L'ho avuta-
delle
lacrime ora coprivano anche il mio viso. -Gli uomini fanno cose assurde
quando
sono innamorati- sorrise.
-Ma
sono morto e
questo non posso cambiarlo.. ma almeno ho potuto rivedere te- a quel
punto il
mio pianto fu incontenibile.
-Non
te ne andare!-
mi avvicinai "sfiorando" il suo corpo con il mio.
-Avrei
tanto voluto
toccarti..- trattenni un singhiozzo.
-Vivi
anche per me
Lucy.- quando rialzai la testa, lui era sparito.
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Ringrazio chiunque legga questa breve storia, e se vi va lasciate una piccola recensione, mi farebbe molto piacere. :) A presto.