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Autore: Ila_Chia_Echelon    16/06/2012    2 recensioni
Dice Jung: “Il ragno, come tutti gli animali a sangue freddo, ha la funzione nella simbologia onirica di rappresentare un mondo psichico che ci è estraneo al massimo...”
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L'accompagnatore di anime

Piccolo ragno, con le tue otto zampette e il minuscolo corpicino, piccolo ragno, cosa sei tu di fronte alla complessità umana?
Una voce troppo debole per essere udita, una figura fragile e snella, troppe volte calpestata. E ti chiedi, mentre i tuoi simili cadono come gocce di pioggia, se ancora a lungo potrai salire lungo il tuo sottile filo e zampettare nell'erba altissima.
Ma non ti preoccupi, salti da una tela all'altra, quasi voli; corri alla massima velocità consentita dai tuoi lunghi arti e al contempo osservi quelle strane creature a due zampe, che paiono così pesanti, così enormi, eppure così rapide rispetto a te.
Ti fanno paura, ma non per questo ti risparmi dall'affrontarle.
Esplori le loro grandi case, individui quel meraviglioso angolo tra due pareti, quella splendida fessura ombrosa tra le liste di una persiana, vi costruisci i tuoi intrecci leggiadri e ti sorprendi nello scorgere le espressioni inorridite sui volti deformi delle creature, che subito mandano in fumo tutti i tuoi sforzi distruggendo per sempre la tua irripetibile creazione.
Tuttavia niente ti scoraggia e tu salti, scivoli, corri sulle soffici colline delle dita di una creatura paffuta dai grandi occhi sinceri, diversa dalle altre, più piccola.
Ti scontri poi con un sassolino dall'aria insormontabile e con grande fatica e decisione riesci a scavalcarlo, alla scoperta di quello che è il tuo immenso angolo di giardino; attraversi i rigidi fili d'erba e scorri su di essi e finalmente raggiungi il tuo cespuglio, ti incammini per qualche lampone succoso e incontri la perfetta biforcazione dei due rametti su cui aleggia la tua casa.
E mentre fluttui energicamente sulla perlacea tela t'interroghi..."Dove andrò?"


   
 
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