Ballammo, ballamo, per tutta quella magica festa, guardandoci negli occhi e lanciandoci sguardi agli altri sconosicuti. Continuavamo a girare per la stanza, finchè all'improvviso; la presa rallentò. Stava cambaindo il ritmo ed il nostro voleggiare era quasi ultimato. Troncai le danza saltandogli al collo e sussurrandogli: ".. Ti prego.. Continua a farmi ballare.. Rimani.."