Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
Segui la storia  |      
Autore: Mrs Bieber    17/06/2012    2 recensioni
Sono passati quasi dieci anni dal momento in cui io e Justin ci siamo incontrati a Chicago e cinque mesi da quando mi ha chiesto di sposarlo.
è il sequel di "Someday my prince will come... someday i'll find my love."
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 

Driiiiiiiiiiiiiiin.

No, non rispondo questa volta, ho troppa paura di sapere chi è al telefono.

Driiiiiiiiiiiiiiiin.

No, ti prego fa che smetta.

Driiiiiiiiiiiiiiiin.

Okay, basta ora rispondo!

Giro la testa dall'altra parte del letto e allungo una mano verso il mio iphone. Dovrei spegnerlo prima di andare a dormire, ha ragione Justin.

Faccio in tempo a dare un'occhiata alla sveglia, sono le 6 del mattino e per giunta è anche domenica.

-Pronto?- mugugno spuntando con la testa fuori dal lenzuolo. Fa caldo, ma mi è impossibile dormire senza un qualcosa sopra.

-La tua migliore amica è un genio!- urla qualcuno dall'altra parte del telefono. Tipico di Clare.

-Si, hai ragione. Mi svegli alle 6 di mattina di domenica, non posso che darti ragione: sei un genio.- sento una risata provenire dalle mie spalle. Mi volto e vedo Justin che sorride ancora con gli occhi chiusi.

-Ancora dormi? Io sono sveglia da un pezzo.-

-Tu sei un caso apparte. Io a differenza di qualcuno non mi sono fatta una dormita di dodici ore ieri...-

-Sono incinta e posso permettermelo...-

-Clare! Ho sonno! Cosa devi dirmi di così urgente?-

-Allora sono riuscita ad ordinare i fiori pregiati di cui parlava Fliss e...-

-No scusa. TU MI SVEGLI A QUEST'ORA PER I FIORI CHE PIACCIONO A FLISS?-

-Si ma sono per il tuo matrimonio...- aggancio il telefono.

Questa è diventata matta. È la mia migliore amica, è la fidanzata del migliore amico del mio ragazzo, è la mia wedding planner, ci vediamo tutti i giorni e mi deve svegliare adesso per degli stupidi fiori?

Spengo il telefono e mi accoccolo vicino a Justin, ormai è praticamente sveglio anche lui dopo la sfuriata con Clare.

-Scusa se ti ho svegliato...- gli bacio una guancia.

-Non fa niente, tanto ero già sveglio.- mi sorride.

-Ma in questo mondo nessuno dorme a quest'ora?- ride.

-Che voleva Clare?-

-Mi ha detto qualcosa riguardo i fiori di Fliss e il matrimonio, bah!-

Mi tira ancora più a sé, facendomi appoggiare la testa sul suo petto. Nonostante io stia per diventare sua moglie, ogni volta che lo sfioro provo ancora gli stessi brividi di una volta.

Sono passati quasi dieci anni dal momento in cui io e Justin ci siamo incontrati a Chicago e cinque mesi da quando mi ha chiesto di sposarlo. Circa un mese e mezzo fa Clare e Ryan hanno preso una casa in affitto qui a Stratford, perchè per organizzare il matrimonio la mia migliore amica/wedding planner doveva starmi vicino.

Fliss e Chaz dovrebbero arrivare tra due giorni, giusto in tempo per gli ultimi preparativi. Charlotte e Alain invece arriveranno poco prima del “grande giorno”.

Il tempo è trascorso velocemente, davvero. Non ci siamo nemmeno resi conto di essere diventati “grandi”.

Mi addormento con il pensiero di passare ancora moltissimo tempo con l'uomo che amo e in compagnia delle mie migliori amiche, come sempre d'altronde.

 

Apro gli occhi e do un'occhiata alla sveglia, sono le 10, ok forse è ora di alzarsi. -Buongiorno amore.- mi giro dall'altra parte del letto rivolgendomi a Justin.

-Era da po' che non mi chiamavi così Martina, ma fa sempre piacere!- risponde una voce femminile. Rimango di stucco quando al posto del mio ragazzo vedo Clare. Oddiomio, è diventata una persecuzione.

-Clare! Che diamine stai facendo qui?- le urlo contro.

Quanto è cresciuta in questi anni? Il viso una volta da ragazzina ha lasciato il posto ad un volto da donna, una bellissima donna. Il pancione la rende ancora più attraente a parer mio. Noi ragazze prendiamo ancora in giro Ryan per essere svenuto alla notizia di diventare padre. Ora sembra essersi abituato al fatto ed è davvero contento.

-Sono venuta per finire di raccontarti della faccenda dei fiori di Fliss.- risponde sorridendo. Ho sentito di molte donne che durante la gravidanza cambiano umore da un momento all'altro, per Clare non è affatto così. Da quando ha scoperto di stare per diventare mamma, è sempre super felice.

-Ma quando sei arrivata? Justin dov'è?- le chiedo.

-Ah, giusto! Justin mi ha lasciato questo bigliettino per te. Tieni.- mi porge il bigliettino. Lo apro:

Ciao amore, sono uscito presto con Ryan per andare a vedere il mio abito. Lo so, tu l'hai scelto mesi fa, ma io faccio le cose sempre all'ultimo! Clare si è precipitata qui non appena Ryan le ha detto che io dovevo uscire, spero non ti abbia svegliata presto. Nel pomeriggio devo andare da Scooter, ma questa sera ti porto fuori a cena: tieniti libera, sei mia! Ti passo a prendere io alle 19. Ti amo, Jay”

Awww. Che tenero.

-E' dolce non è vero?- sospira Clare. Annuisco.

Mi alzo e vado in bagno, dopo essermi preparata, scendo le scale e mi dirigo verso la cucina, dove trovo Clare intenta a mangiare un muffin al cioccolato. Mi siedo di fronte a lei e continuo a guardarla.

Una volta finito di mangiare, prende la sua borsa e tira fuori la sua importantissima agenda. È quella che usa per organizzare i matrimoni. Da brava wedding planner annota ogni singola cosa del matrimonio della coppia di cui si occupa, generalmente non usa più di 10 pagine per ogni coppia, ma per me e Justin ha addirittura dovuto comprare una nuova agenda.

Da quando ha saputo del nostro matrimonio è quasi impazzita, dice che vuole per la sua migliore amica il matrimonio perfetto. Anche se io credo che il mio sarà comunque perfetto, perchè sarà con l'uomo che amo.

-Allora raccontami di questa benedetta faccenda dei fiori.- le dico.

-Dunque- apre l'agenda -ti ricordi di quando Fliss ha accennato a dei fiori che le piacevano molto?-

-Si diciamo di si.-

-Bene si chiamano asfodeli e ne ho ordinati un grande quantitativo di colore bianco e qualcuno giallo. Li ho cercati ovunque e finalmente li ho trovati! Che ne pensi?-

-E' perfetto Clare. Sei sicura di non stancarti troppo? Se vuoi puoi affidare il tuo lavoro a...- non mi lascia finire la frase che come al suo solito mi interrompe -Ma non se ne parla proprio! Non lascerò il lavoro che ho iniziato e che sto portando a termine con tanto impegno!-

-Clare calmati! Ho capito!- è diventata un po' suscettibile con la gravidanza.

Continua a raccontarmi degli ultimi dettagli sul matrimonio: la disposizione degli invitati in chiesa e al ristorante, dei fiori, del pranzo e di ogni altro singolo elemento riguardante questo giorno.

Abbiamo contato circa 150 invitati: sono moltissimi. Sono praticamente quasi tutti conoscenti di Justin, tra amici e collaboratori. Secondo vari giornali questo sarà il matrimonio dell'anno, sono emozionatissima.

Mentre lei parla mi rendo conto di quanto manchi poco: una settimana. Una settimana e sarò la Signora Bieber.

Finito di parlare del matrimonio, accompagno Clare a casa sua e mi dirigo al lavoro, sono le due del pomeriggio.

Da circa tre mesi ho deciso di fare servizi solo in Canada e ho rifiutato tutte le offerte al di fuori di questo Paese, per motivi abbastanza ovvi.

Ultimamente ho partecipato alla realizzazione di diversi servizi fotografici destinati alla pubblicità di grandi marche. Questo comporta l'aver visto più volte ragazze e ragazzi nudi. Questo ormai è uno scoglio superato da parte mia, ma non si può dire lo stesso per Justin.

È diventato estremamente geloso nell'ultimo periodo, e purtroppo abbiamo spesso litigato. In particolare per un motivo: un certo Jake che mi viene dietro.

Parli del diavolo...

-Ciao Martina!- mi dice Jake avvicinandosi e chioccandomi un bacio sulla guancia destra.

-Ciao Jake!-

-Agitata per il grande giorno?-

-Un po'... più felice che agitata, direi.-

-Bene, oggi dobbiamo affrontare una serie di ragazzine viziate ed emozionatissime per il loro primo servizio fotografico. Vengono da un'agenzia di moda di Toronto, devono posare per alcune marche di cosmetici.-

-Okay. In quale sala sono?-

-Nella terza, ci vediamo dopo e in bocca al lupo!-

Mi fa l'occhiolino e rispondo con un gesto della mano.

Mi dirigo verso la sala numero tre.

Lo spettacolo che mi trovo davanti non è dei migliori: una decina di ragazzine dell'età compresa tra i 16 e i 19 che sbraita. Fantastico! Dovrò gestirle da sola intanto che Jake arriva.

 

Ho finito, finalmente! Menomale che c'era Jake, la presenza di un bel ragazzo le ha calmate un poco.

Che ore saranno? Le cinque?

-Jake che ora sono, scusa?- gli chiedo urlando.

-Le sei e mezza!- risponde. Diamine! Tra poco arriva Justin e sono completamente distrutta. Ho i capelli che vanno per conto loro e il trucco colato. Contavo di tornare a casa prima dell'appuntamento, ma a questo punto lo faccio venire direttamente qui.

Lo chiamo. -Pronto amore?- risponde.

-Ciao Jay! Ho fatto tardi e non faccio in tempo a passare a casa, mi verresti a prendere al lavoro?-

-Nessun problema, a dopo. Ti amo.-

-Ti amo anche io.- riattacco.

Dio quanto è carino! É bello vedere che dopo tanto che stiamo insieme ha sempre le stesse attenzioni verso di me.

Devo sistemarmi, corro lungo il corridoio dello studio e mi dirigo nella sala numero due. Fortunatamente trovo Samantha ancora intenta a sistemare il suo piccolo “laboratorio”. Samantha è la truccatrice/parrucchiera che la compagnia per cui lavoro usa per la maggior parte dei servizi fotografici. È veramente esperta ed è molto simpatica, lavora qui da tre anni e siamo diventate subito amiche, mi fido di lei. È di una decina di anni più grande di me. Particolare importante: è lei che si occuperà del mio make up la prossima settimana!

-Sam! Ho bisogno del tuo aiuto!- le dico entrando con affanno nella stanza.

-Dimmi pure.- mi sorride e mi fa cenno di accomodarmi su una poltrona di fronte ad uno specchio. Ubbidisco subito.

-Dunque, sono stata impegnata fino a poco fa con un servizio. Tra mezz'ora ho un appuntamento con Justin, volevo passare a casa per sistemarmi ma visto che non faccio in tempo, mi chiedevo se...- non mi lascia finire di parlare, interrompendomi. -Non ti preoccupare, ci penso io.-.

Dopo avermi torturata per un po', mi fa girare verso lo specchio e l'unica cosa che posso constatare è che ho avuto un'ottima idea venendo qui da lei. Non ho idea di come abbia fatto a rendermi così “carina” in così poco tempo.

Mi ha lisciato i capelli, mi ha levato il trucco precendente e ne ha fatto uno nuovo: mi piace. È molto semplice, ma è davvero raffinato, proprio nel mio stile.

La ringrazio e inizio a camminare velocemente verso l'uscita. Saluto Jake con un cenno della mano e capisce immediatamente che c'è Justin nei paraggi: non si avvicina per salutarmi con il consueto bacio sulla guancia.

Finalmente esco e mi trovo la solita vecchia Range Rover nera parcheggiata di fronte alla strada e un ragazzo bellissimo appoggiatovi sopra.

 

 

 

Spazio Autrice:

 

Hello!

Punto primo. Questo capitolo mi fa altamente schifo. Perchè l'ho postato? Perchè la mia migliore amica sta per partire e non la vedrò per un po', le avevo promesso di scrivere prima della sua partenza ed... eccomi qui.

Punto secondo. C'è scritto nella trama ma lo ripeto: è il sequel di “someday my prince will come... someday i'll find my love.”

Punto terzo. Spero vi piaccia perchè è stato un parto scriverlo! ;)

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber / Vai alla pagina dell'autore: Mrs Bieber