Vuoto.
Vuoto può essere definito un bicchiere privo di una qualsiasi bevanda.
Vuoto può essere definito l'Universo,così immenso ma quasi deserto.
Vuoto può essere definito lo spazio che c'è tra due falle di terreno,nonostante molteplici teorie affermano non esista vuoto in natura,ma l'uomo cocciuto continua a sostenere il contrario,risultando un illuso.
Illuso.
Illuso si sente qualcuno che ha delle aspettative ma ciò che gli si presenta poi davanti non ha nessun legame con esse,molte volte le contrasta.
Illuso si sente qualcuno che vorrebbe fare qualcosa,ha il consenso per farla ma appena varcato il confine per poterla eseguire,automaticamente,ogni consenso,si trasforma in negazione.La verità però è ben altra.
L'uomo tende a dire 'Mi hai illuso' facendo ricadere la propria frustrazione verso gli altri,consapevole di essersi provocato da solo le proprie illusioni ma incapace di ammetterlo sentendosi troppo sconfitto.
Sconfitto.
L'uomo si sente sconfitto quando perde una gara,una scommessa.
L'uomo non comprende il vero significato dell'essere sconfitto,che in realtà significa perdere se stesso,perdere tutto ciò che lo manderebbe avanti.L'uomo si ferma alle cose futili,non guarda la realtà sotto l'aspetto emotivo.
L'uomo è superficiale.Sono pochi quelli che lasciano la superficialità da parte,iniziano a vivere,davvero,avendo la possibilità di farlo.
Non come qualcun'altro che aveva smarrito la via per vivere felicemente,la via per vivere.Aveva dimenticato come si facesse a vivere,e sembrava non curarsene,straziata dal troppo dolore,stanca di tutto,persino di vivere.La gente non vive,finge di farlo.

Questo qualcuno era una ragazza Juliet,che da due anni,non faceva altro che estraniarsi dal mondo,chiudersi in bagno e piangere. Juliet si sentiva vuota.
Ma non con il significato che l'uomo indentificava,bensì nel vero significato emotivo.
Era vuota,perchè aveva perso la sua ragione di vita,da un momento all'altro,poco distante da lei,e aveva perso il modello di vita che sin da piccola seguiva,aveva perso suo fratello.
Era illusa,perchè pensava che fosse solo un sogno,che lui sarebbe tornato da lei,ma si illudeva soltanto.
Illusione che poi l'avrebbe fatta arrivare all'orlo della disperazione.
Era sconfitta,si sentiva sconfitta,perchè il vuoto che portava dentro,l'illusione di un ritorno e la consapevolezza di farsi del male,l'avevano resa un'altra persona,una persona sconfitta,abbandonatasi al proprio destino e lasciatasi andare alla totale disperazione,disperazione troppo grande per essere controllata da quella creatura fragile. Juliet si sentiva fragile e sapeva che se fosse successo qualcos'altro sarebbe crollata,sarebbe stata la fine per lei. 
S'illudeva ma allo stesso tempo era pessimista.

It's xrunawaywithme.
E' la prima storia che scrivo,non so ancora cosa ne sarà di questo capitolo,se lo lascerò e continuerò la storia da qui,o se sparirà e sparirò anch'io come autrice. Non sono molto sicura di me stessa,quello che ho scritto su,è tutto parte della mia vita,quindi vi chiedo umilmente di non copiare,ci starei male. Il pericolo che venga copiato ciò non lo temo,perchè son sicura che magari neanche lo leggerete.Se c'è qualcuno che può fare qualche critica,che magari abbia più esperienza di me e mi dica cosa ne pensa,gliene sarei grato.Ok,dopo di questo voglio dire che il continuo della storia avverrà solo se voi lo vorrete,altrimenti,come ribadito sopra,sparirà e sparirò anch'io,vorrei solo sapere da voi cosa ne pensate,se vale la pena continuare a scrivere.Mi basta sapere anche solo che l'avete letto. xGiulia.