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Autore: Tigre p    18/06/2012    1 recensioni
Cosa vedrá mai Penelope Light davanti allo Specchio delle Brame? La sera di Natale, mentre era a fare il suo turno per i corridoi di Hogwarts, nota una porta socchiusa dove la porterà davanti a uno strano specchio che le fará vedere...
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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Un grazie a davidesanti91 


Camminavo lungo il corridoio silenzioso, buio e vuoto.
Era il mio turno di ronda per i corridoi di Hogwarts, anche se eravamo in vacanza e quasi tutti erano dalle loro famiglie a festeggiare il Natale, il preside aveva preferito rispettare i turni per i prefetti che erano rimasti lì per le vacanze. Girai il corridoio e per poco non inciampai su Mrs Purr che iniziò a  guardarmi male ma sapeva che non poteva chiamare Gazza, era il mio turno e potevo stare per i corridoi infatti dopo un paio di secondi la gatta andò via lasciandomi di nuovo sola.
Mentre camminavo notai una porta socchiusa che di regola era sempre chiusa e curiosa, e anche per controllare che non ci fosse nessuno, entrai. Sembrava una vecchia aula per via dei banchi e delle sedie accatastate in un angolo mentre la luce della luna illuminava il tutto soprattutto verso il lato destro, dove c´era un grande specchio e iniziai piano ad avvicinarmi, che ci faceva uno specchio lì?
Sembrava antico, aveva una scritta sopra ma non riuscivo bene a leggere per via della poca luce. Mi misi davanti allo specchio: c´ero solo io…i miei capelli corvini legati da un fiocco blu (il mio colore preferito) che s’intonava con gli occhi e con il maglione e il tutto finiva con un paio di occhiali neri.
Il mio sguardo cadde sulla figura vicino a me e mancava poco che svenivo…vicino a me c´era Percy Weasley.
Di scatto mi girai ma non c´era nessuno accanto a me e ritornai a osservare lo specchio dove c´era Percy…che cosa significa questo specchio?
Accanto a me non c´era lui ma perché nello specchio appariva?
Mi stropicciai gli occhi, forse il sonno mi stava facendo un brutto tiro ma era li, vicino a me con i suoi disordinati capelli rossi, le sue lentiggini, i suoi occhiali e il famoso maglione alla Weasley con ricamato sopra la P e la sua espressione seria che tanto mi piaceva. Forse mostrava il mio futuro o forse solo il mio sogno…si mi piaceva Percy e questo a nessuno gli andava di genio, era da molti odiato per il suo fare pomposo e la sua rigidità per le regole ma…a me piaceva per questo.
Ci siamo conosciuti al secondo anno me lo ricordavo bene…conoscevo suo fratello Charlie e lui mi aveva presentato Percy ma all´inizio non m’interessava finché al terzo-quarto anno non iniziai a conoscerlo un po’ meglio durante le lezioni che avevamo insieme e quest´anno poi…era diventato un Prefetto come me e vederlo e parlarci più spesso alla fine era diventato importante.
Mi osservavo allo specchio e le mie gambe mi tremavano mentre le guance avevano preso una leggera sfumatura rossa…lo stesso effetto che facevo, quando lo incontravo durante i turni di sera o per i corridoi, quando mi salutava e quando mi guardava con quegli occhi così seri ma cosi belli e sinceri.
Io però sono solo Penelope Light, una semplice strega Corvonero, che non avrebbe mai coronato il suo sogno, mai Percy avrebbe notato questa Penelope Light, ci sono tante ragazze più interessanti di me che ero sempre rinchiusa in una biblioteca.
Sbuffai davanti allo specchio mentre la figura di Percy mi sorrideva e ancora non riuscivo a togliere lo sguardo, la sua mano era appoggiata alla mia spalla ma appena misi la mia non sentivo altro che il mio maglione. Quando volevo che diventasse realtà, che davvero ci fosse Percy al mio fianco con tutti i suoi pregi e i suoi difetti, con il suo rossore alle orecchie quando era imbarazzato o nervoso.
Lo specchio mi stava regalando un Natale diverso, avevo accettato di restare a scuola solo perché avevo sentito che lo stesso faceva Percy…sì, un’azione da vera pazza ma non ci posso fare niente se sono innamorata di lui. Pensavo che si sedesse al tavolo dei Prefetti ma era con il resto della sua famiglia e non mi è dispiaciuto per niente anzi mi rese felice vederlo lì con i suoi fratelli mentre io ero sola con un libro e a volte ammiravo un bracciale avuto da non-so-chi come regalo di Natale.
L´avevo trovato insieme a tutti gli altri regali ma sul biglietto che la accompagnava, non c´era nessun nome, solo un “Buon Natale”. Era un bracciale blu con sfumature rosse ma non avevo la minima idea di chi potesse essere il mittente. Mentre osservavo il bracciale, durante il pranzo, sentivo degli occhi addosso ma quando mi giravo, nessuno mi guardava, anche se avrei giurato che era Percy per via del suo colorito diventato leggermente rosso come quando a Pozione eravamo uno di fronte all´altro e lui si era nascosto dietro a un libro diventando rosso appena aveva incrociato i miei occhi.
Saranno passati minuti da quanto ero immobile davanti a quello specchio, quando decisi di chiudere gli occhi e allontanarmi da lì prima che qualcuno mi venisse a cercare.
Contai fino a tre e chiusi gli occhi, ora non vedevo più Percy ma solo il buio. Feci qualche passo e quando li aprì, ero lontana da quello specchio e uscì dalla stanza cercando di ritornare me stessa.

Giorni dopo decisi di tornarci ma lo specchio non c´era piú.

   
































 
  
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