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Autore: diokoxkristof    18/06/2012    6 recensioni
Erano passati anni ormai, ma quel ricordo le faceva acora male, ogni tanto pensava di essere una masochista.
La turchina guardò una foto che ritraeva: lei, Goku, Crilin, Olong, Pual, Genio e Yamco alla fine del torneo di arti marziali.
“Hei bulma tutto bene?” La richiamò la donna mora davanti a sè.
Chichi nemmeno aveva preso bene l’evento, ma per suo figlio era riuscita ad andare avanti.
Si ricordava perfettamete tutto.
Genere: Generale, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bardack, Bulma, Chichi, Goku, Radish, Un po' tutti, Vegeta | Coppie: Bulma/Vegeta, Chichi/Goku
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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(Chichi)
Apro gli occhi in silenzio, accanto a me la figura dell’uomo che amo a cui faccio compania nel letto oramai da qualche giorno dorme tranquillamente non emettendo alcun suono se non quello del suo respiro.
Cerco di avvicinarmi a lui. Mentre dorme il suo volto è rilassato ed il naso lievemente rosso, non riesco a resistere alla tentazione e gli poso delicatamente le labbra su una guancia.
Improvvisamente lui si sveglia, non dandomi tempo di reagire mi inchioda al letto stringendomi per i polsi, poi resosi conto che sono io mi lascia e arrossisce in volto.
“Scusa...”
Dice a mezza voce ma non gli lascio il tempo di riflettere su cosa ha fatto e gli do un bacio sulla bocca, è normale che se mi avvicino a lui senza farmi identificare mi attacchi, è un gueriero.
Le nostre labbra si separano, e lui rivolgendosi a me con tono triste dice:
“Sai che giorno è oggi vero?”
Rimango in silenzio per qualche istante, poi la mia mente divaga ai fatti orribbili accaduti ieri.
*Flashback*
Stiamo tutti nella sala pranzo, domani arriveremo all’astronave di Freezer e noi terrestri siamo terrorizzati anche se, per qualche strano motivo a noi altri ignoto, Yamco è apparentemente tranquillo.
All’improvviso compare dalla porta di ingresso Goku accompagnato da Napa, entrambi con l’armatura logora.
Come immaggino cominciano a strafogarsi del cibo preparato in tavola, finchè ad un certo punto il saiyan calvo esce dalla stanza dicendo qualcosa in quella lingua a noi incomprensibile.
Allora Yamco si fa avanti alzandosi dal divano. Mettendosi davanti a Goku dice con tono fermo:
“Allora, mi spieghi questo tuo atteggiamento? Se prima eri un bastardo perchè ci trattavi come degli oggetti ora sei proprio uno stronzo.”
Dopo qualche secondo di silenzio e di confusione da parte nostra e dell’unico saiyan presente nella sala quest’ultimo dice:
“Che cosa vuoi intendere Yamco?”
“Non fare il finto tonto Goku... no mi correggo, Kakarot, io sono sempre stato in silenzio ad osservare e sai, mi sono accorto di molte cose. Per esempio mi sono accorto che ti fai Chichi ogni sera come se nulla fosse, come se non l’avessi abbandonata, come se non avessi tradito tutti noi!”
Prende fiato qualche secondo muovendosi nervosamente per la stanza e poi riprende con il suo discorso accusatorio:
“Tu mi hai sempre superato, sin da quando eri un bambino; non sono rimasto troppo sorpreso dalla notizia che tu non sei umano, si capiva, dai insomma quale umano ha la coda, durante le notti di luna piena si trasforma in una scimmia gigante ed ha una forza fisica tale?!”
Fisso Yamco e poi Goku; lui sta fermo non muove un muscolo, ha i nervi a fior di pelle si sente.
Poi di scatto si gira verso una delle pareti della navicella; come se avesse sentito qualcosa.
Un secondo e sento il suo corpo che cerca di trattenere tutti noi, su una delle pareti della navicella si è creata una vera e propria spaccatura che minacciava di farci cadere tutti nello spazio aperto.
Poi un urlo, Yamco è caduto nella lunga ferita della navicella finendo nel cosmo più oscuro.
Pochi secondi dopo entra nella stanza Napa che riesce in qualche modo a chiudere il taglio nel muro.
Bulma scoppia in pianto mentre Crilin e Lunch hanno una faccia alquanto accigliata, come d’altronde penso sia la mia.
Yamco  era un nostro caro amico, non ci credo che sia morto.
Mi avvicino lentamente a Bulma, io non lo conoscevo bene, quindi non sto soffrendo molto per la sua dipartita, ma Bulma... anche se il loro rapporto non era più quello di un tempo lei ci teneva molto a lui, non oso figurarmi il dolore che prova in questo istante.
*Fine flashback*
Sto tra le braccia del mio amato, in silenzio, poi mi decido e prendo la parola:
“Cosa ci faranno quando arriveremo da Freezer?”
 
 
(Goku/Kakarot)
Guardo la mia Chichi, ha un’aria distrutta, molto probabilmente è anche per i fatti accaduti ieri.
La morte di Yamco mi ha fatto male, ma le sue parole mi hanno ferito ancora di più.
“Cosa ci faranno quando arriveremo da Freezer?”
“Cosa vi faranno? Non penso vi ucciderà per dissezionarvi oppure per creare dei cyborg, per quello gli abbiamo gia portato due cadaveri...”
“Due cadaveri?”
Dice Chichi guardandomi storto.
“Sì, i cadaveri di due teppisti, penso fossero fratelli.”
Lei rimane per qualche secondo in silenzio, io ne approfitto per ricominciare il discorso interrotto:
“In ogni caso sarete lasciati in vita perchè la vostra struttura fisica è una delle migliori dell’intero universo in quanto è compatibile con la maggior parte delle specie del cosmo, Gohan ne è la prova.”
Lei mi continua a guardare, poi dice:
“Ci rivedremo? Una volta che arriveremo sulla navicella di Freezer ci rivedremo?”
Sto male per questa domanda. Non le so rispondere.
“Beh, se Freezer ordinerà che voi rimaniate sotto la nostra tutela certo, in altri casi non saprei...”
La voce meccanica della navicella segna che l’arrivo alla base è imminente.
Quindi io e Chichi ci vestiamo e, mio malgrado, sono obbligato a costringerle le mani con delle manette particolari, completamente diverse da quelle terrestri.
Intanto arrivati a destinazione ci mettiamo in riga con davanti i prigionieri.
Io ho Chichi, Napa Crilin, Vegeta Bulma, mio padre Gohan e mio fratello Lunch.
All’improvviso il portellone si apre e compare da dietro questo Freezer sul suo trono fluttuante seguito da quei due leccapiedi di Zarbon e Dodoria.
Ho timore, timore per il fatto che uno dei prigionieri sia morto. È come un lavoro incompleto; a quella lucertola ciò non piacerà proprio per niente.
 
(Bulma)
Mentre questo alieno mi porta verso questa meraviglia della tecnologia, che personalmente vorrei smontare pezzo per pezzo per poi analizzarne la struttura di alimentazione interna, il dolore per la morte di Yamco è ancora forte in me, anche se Goku non mostra quello che pensa sono sicura che anche lui è affranto per l’accaduto.
Davanti a noi si apre un portellone e entra una specie di lucertola bianca, rosa e viola seduta su una sedia volante e con delle corna sulla testa; a seguirlo una... specie di... cosa rosa, e accanto a quella cosa c’è... la cosa più bella che io abbia visto da quando sono nello spazio dopo questa navicella!
Alto, un po’ verdino ma con dei capelli che mi fanno invidia! Gli occhi color ambra con lunghe ciglia e il corpo perfetto lo fanno sembrare una statua greca.
“Allora Vegeta, vedo che non hai completato la missione, mi hai proprio deluso.”
Dice con voce saccente quello che sicuramente è il Freezer di cui ho tanto sentito parlare durante il viaggio...
“Mio signore, c’è stato un’inconveniente, l’astronave si è rotta e...”
“Non mi interessa! Ora vieni, sarai punito ora pubblicamente per il tuo fallimento.”
Sogghigna la lucertola scendendo dal suo trono e rivelandosi in tutta la sua bassezza.
Intanto il mio aguzzino con aria sofferente mi lascia nelle mani di quel colosso pelato di nome Napa e si leva l’armatura lasciandosi il petto e la schiena scoperti e inginocchiandosi dando le spalle a Freezer.
Vedo sul volto dei saiyan rabbia e voglia di agire, ma anche la consapevolezza di non potere fare nulla.
Si sente un suono sordo, simile a quando da bambino prendi un ramo da un salice piangente e lo meni davanti a te immagginando di avere una biga con dei cavalli, ma questo suono non è ottavato da quello delle risate infantili, bensì da  un’urlo di dolore soffocato nel petto con la forza, il segno che lascia non sono le impronte di scarpe non ben definite a causa della corsa sulla terra, ma una linea di sangue su una schiena muscolosa già irta di cicatrici.
E non posso fare a meno di far scendere una lacrima sul mio volto per quell’alieno assassino che adesso sta soffrendo per una colpa non sua.
 
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A.D.A.
Ma ciaaaaaoooo!!!!*si nasconde perché sono anni che non aggiorna*
Spero vi sia piaciuto il capitolo, l’ho fatto un po’ più lungo… spero apprezziate (losachehafattounaschifezzamanonvuoleammetterlo)!
Ciao!!!
   
 
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