E’
Finita…
“E così finalmente ci sei
riuscito Potter, hai chiuso la mente e mi hai nascosto le tue intenzioni. Forse ti
potrei rivalutare come allievo..”
Harry guardò quell’uomo dalla
faccia così odiata e conosciuta, era
dimagrito Severus Piton.. aveva le guance scavate, i capelli sempre unticci
cadevano disordinati e più lunghi (come incolti) sulle sue magre spalle da cui
ormai uscivano solo le ossa, gli occhi neri pieni di rancore erano cerchiati da
profonde occhiaie… era l’ombra di se stesso, solo l’odiato ghigno che gli stava
offrendo era sempre uguale: cosi tagliente, così ironico, così
triste.
Quell’uomo, suo professore per
sei anni, adesso era davanti a lui, accasciato ad un muro, disarmato, ferito da lui
che aveva subito per anni le sue cattiverie.
“Taci, hai ucciso Silente e
ancora non provi rimorso, mi hai tolto l’ultima persona che avevo a questo
mondo, ci hai traditi tutti per allearti con quell’assassino di Voldemort.. non
ci sono parole per lo schifo che sento dentro in questo
momento”
Il ghigno di Piton si
spense..
“Di quello che pensi non mi
importa niente Potter. Nessuno ha mai pensato allo schifo o come lo chiami
tu, che ho provato io milioni di volte quando tuo padre ed i suoi sciocchi
amici, mi perseguitavano umiliandomi davanti a tutti.. e tu sai che intendo
Potter! Sbaglio o anche tu sei cresciuto con qualcuno che ti maltrattava, che ti
umiliava, che godeva nel vederti triste o solamente inferiore a te nel
veder..”
“Stai zitto, parli di mio padre
come un aguzzino, è vero ha sbagliato, non doveva comportarsi in questo modo, ma
aveva solo quindici anni..”
“Lo sai Potter, ti credevo più
intelligente, più perspicace… tuo padre non era una persona cattiva, ma era un
superbo, e come tale non riusciva a capire la sottile linea che divide lo scherzo
dalla crudeltà, l’orgoglio dalla superbia… e tu sei come
lui”
Harry estrasse la bacchetta e
la puntò alla gola del suo ex-professore
“Basta, smettila!! Non voglio
più sentire neanche una parola”
“Altrimenti?!”
“Non mi sfidare Piton.. io non
sono Silente..”
“E io non sono
Malfoy..”
Silenzio… Per un attimo si
guardarono negli occhi…
“Allora uccidimi
Potter, uccidimi … ma non cancellerai la morte di Silente, non cancellerai la
morte di Black… non cancellerai il fatto che è solo colpa
tua!!!”
“Basta ho detto!!! SECTUSEMPRAA!!”
Fu un attimo… Il corpo si
squarciò, il sangue uscì a fiotti, le gambe non lo
ressero..
Piton cadde a terra in una
pozza di sangue caldo e denso…
Il sangue delle persone che
aveva contribuito a far uccidere, lo stesso che scorreva nelle sue vene… lo
stesso che adesso usciva dalle ferite profonde.
“Alla fine l’hai fatto Potter..
l’hai fatto sul serio..” ansimò,
cadde pesantemente a
terra.
“E’ finita..” disse Harry e si
voltò.
Diede le spalle ad un ormai
morto Piton, morto nel corpo, nella mente, nell’anima… ma ancora qualcosa viveva in
lui
Il suo
odio..
Ebbe la forza di alzare il
braccio, di puntare la bacchetta ad un ignaro Harry, ebbe la forza di farlo di
nuovo..
“ AVADAKEDAVRA”
Uno stormo di uccelli si alzò
in volo…
“Adesso è finita Potter”.
Ciao
a tutti,
so
che è una storia triste,ma sentivo l’impulso di
scriverla..
magari
non vi piacerà ma sarei contenta se mi faceste sapere che ne
pensate…
Grazie
a tutti
Alessandra