19/06/2012
3 recensioniAmbasciator porta pena
Fissò le poche righe che era riuscito a scrivere con mano incerta e mente confusa.
Avrebbe potuto legarla al corvo ed assicurarsi che nessuno vedesse il messaggio.
Poi sarebbe fuggito con il favore delle tenebre, costretto qualche marinaio a portarlo verso Seagard e da lì avrebbe cavalcato fino alle Torri Gemelle.
Si alzò e passeggiò nervosamente.
Robb, sua maestà Robb, aveva bisogno di lui, aveva bisogno dei suoi consigli, della sua guida.
Era stato lui a condurre l'avanguardia nel mezzo dei Boschi dei Sussurri, era stato lui a ritrovarsi le mani lorde di sangue nemico, lui poi a prendere gli arcieri rimasti e spingerli a salire sugli alti alberi e incoccare le frecce da quella rassicurante altezza.
Era stato lui, Theon Greyjoy, a minimizzare le perdite e a escogitare centinaia di piccole azioni che avevano portato alla vittoria dei lupi.
Eppure lui si trovava da solo, nel cuore della sua antica casa con l'infame compito di schierare la sua gente a difesa dei lupi.
“I Greyjoy e gli Stark insieme. Possiamo
farcela, non dobbiamo commettere gli stessi errori dei nostri padri.
Con i tuoi uomini e i miei cancelleremo la casata Lannister da questo
regno.”
Così Robb
lo aveva congedato, con quelle frasi brevi e ispirate, con quell'enfasi
fanciullesca che lui aveva perduto il giorno in cui fu strappato dal
mare.Se solo non fosse cambiato tutto.
Se solo non avesse visto quanto il suo nome, quanto il suo potere era stato rimpicciolito.
Superato da una sorella, da una donna.
Non considerato abbastanza forte dal suo stesso padre, dal sangue che lo aveva generato.
Dimenticato persino da sua madre, ancora alla ricerca di Rodrick e Maron.
Si risiedette e posò nuovamente lo sguardo su quelle poche righe.
No, non avrebbe concesso a suo padre un motivo in più per diseredarlo.
Un lupo può guaire tutta la notte.
Ma una piovra stringe finché non è certa che la sua preda è spirata fra le sue mani.
Stracciò il foglio e lasciò i resti a bruciare nel camino.
Lui era Theon Greyjoy, unico erede legittimo del Trono del mare e un giorno sarebbe stato Robb Stark a inchinarsi a lui.