Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: Hopenill    19/06/2012    5 recensioni
"Ho deciso Liam."
La ragazza guardava il cielo stellato con insistenza, sperando di intravedere una stella cadente.
Ne erano previste molte quel giorno.
"Cosa?" chiese lui, voltando il suo viso in direzione dell'amica.
"La prima persona che indovinerà il vero colore dei miei occhi l'amerò per il resto della mia vita."
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
A tutti coloro che non hanno perso la speranza nell'amore,
perchè presto o tardi torna.


Arianna era indefinita.
Pelle chiarissima, apparentemente pallida.
Corti capelli biondo cenere. 
Dita lunghe e affusolate, che accompagnavano delicatamente le note sul suo amato pianoforte.
Magra, anche se riteneva che non lo era mai abbastanza.
E i suoi occhi.
Nemmeno il suo migliore amico, Liam Payne, col quale giocava giorno e notte da quando entrambi avevano 3 anni, li aveva guardati.
Visti si, guardati no.
Erano piccoli, come se volessero rimanere celati al resto del mondo, e indefiniti.
Forse erano essi a rendere Arianna così.
Verdi, con un pesante strato marrone a coprirli. Ma era la parola "verde" che lei voleva sentirsi rispondere alla domanda "Di che colore sono i miei occhi?"
Era così maledettamente fissata su questo concetto che aveva fatto una solenna promossa, una sera d'estate.
 
"Ho deciso Liam."
La ragazza guardava il cielo stellato con insistenza, sperando di intravedere una stella cadente.
Ne erano previste molte quel giorno.
"Cosa?" chiese lui, voltando il suo viso in direzione dell'amica.
"La prima persona che indovinerà il vero colore dei miei occhi l'amerò per il resto della mia vita."
Un attimo di silenzio venne spezzato da alcune risate.
Arianna cacciò uno sbuffo, incrociando le sottili braccia al petto, infastidita più che mai.
"Non c'è nulla da ridere."
"Ma è stupido!"
"E' stupido credere in qualcosa in cui speri ardentemente che succeda? E' stupido sperare che la gente possa capirti? Vederti e guardarti dentro, anima e mente? Allora, è stupido tutto questo?"
Liam smesse, alzandosi ed appoggiando i gomiti sulla morbida coperta.
"E' più stupido il fatto che io mi sia messo a ridere." attese un attimo per poi riprendere il discorso "Scusa."
Arianna lo guardò, lasciando perdere la ricerca alla stella, ed abbracciando teneramente l'amico.
"E' che ne ho bisogno, lo sai." gli sussurrò, ricacciando indietro le lacrime.
"Si, e farò qualunque cosa perchè questo accada."
Nessunno dei due si accorse che in quell'attimo, in quel momento pieno di desiderio, cadde una stella cadente.
Una stella che avrebbe reso Arianna meno indefinita di quel che era.
 
"Dai, sarà divertente."
"Ma perchè?"
"Perchè è da un mese che i miei amici vogliono conoscerti, e oggi è la giornata perfetta." rispose Liam a gran voce, smuovendo Arianna dal divano.
"Si, in piscina." mugugnò, voltando la testa dalla parte opposta dell'amico.
"E allora? Non ti vergognerai mica."
"Si, e se anche fosse?"
"E se anche fosse tu vieni. Vengo a prenderti per le tre, cerca di essere pronta per quell'ora."
Le scoccò un bacio affettuoso tra i capelli, e la lasciò lì, in balia della conversazione avvenuta pochi istanti prima.
Dopo poco si alzò anche lei, trascinandosi in camera con malavoglia, e cercando tutto l'occorrente.
Chiuse lo zaino, si distese sul divano e attese.
Non sapeva bene nemmeno lei cosa dovesse attendere, ma sapeva che doveva farlo. Che qualcosa l'avrebbe sconvolta.
Ed aveva ragione.
"LIAM E' QUI FUORI CHE TI ASPETTA!" urlò la madre ai piedi della scala a chiocciola.
Arianna si svegliò di soprassalto, evidentemente si era addormentata.
Raccolse il tutto e corse giù, salutò la madre e caricò lo zaino in macchina.
"Pronta?" domandò lui, con il volante fra le mani ed un sorriso sul volto.
Era parecchio eccitato per l'incontro.
"Abbastanza." 
"Ci divertiremo, vedrai."
Mise in moto il veicolo e partirono alla volta delle piscine comunali.
Entrambi rimasero in silenzio per tutta la durata del viaggio.
Arrivati a destinazione si avviarono all'ingresso, incrociando il viso di altri quattro ragazzi che si sbracciavano per salutare Liam.
D'istinto Arianna si nascose dietro il proprio migliore amico, sperando ardentemente che la giornata finisse presto.
Odiava essere al centro dell'attenzione.
Il ragazzo afferrò la sua mano, cercando di tranquilizzarla, ottenendo però l'effetto opposto.
Lentamente Arianna si sporse, osservando meglio i famosi amici.
"Ehi!" urlò di rimando ai saluti "Siete puntuali per una volta."
L'osservazione scatenò le risata del biondino. A lei piaceva quella risata, profonda ed irresistibile.
Il moro vicino a lui sorrideva gentilmente, cercando di intravedere la ragazza di cui Liam aveva tanto parlato.
Il riccio accanto invece le fece un cenno con la mano, sorridendo anch'egli.
Poco distante di lui vi era un ragazzo con bretelle e maglie a righe che reggeva nel palmo della mano i biglietti per l'entrata.
"Ci avviamo?" domandò, noncurante di Arianna.
"Certo."
Si divisero un attimo, entrando negli spogliatoi e si diressero verso la piscina.
Appoggiarono teli e zaini sulla morbida erba sottostante, che pizzicava i loro piedi.
Il moro, il riccio ed il biondo tesero il braccio verso Arianna, scandendo, a turno, i loro nomi.
"Zayn, piacere." "Harry Styles." "Niall, è bello conoscerti."
Afferrò la mano del primo, sorridendo a tutti.
"Arianna. Il piacere è tutto mio."
 
Era ormai da quasi tre ore che si trovavano in acqua, a far gare di tuffi e spianzandosi alla grande.
Arianna si trovava seduta sul bordo che rideva incessantemente, lasciando che le gocce d'acqua le cadessero delicatamente sul viso.
Si strofinò gli occhi, dopo l'ultimo tuffo di Liam.
Un po' di cloro le era caduto dentro, rendendolo leggermente rossastro.
Non si accorse, intenta al suo strofinamento, che Louis le si era seduto accanto.
"Hai gli occhi verdi."
Un'esplosione. Un mare in tempesta. Uno stormo di farfalle. Una cannonata. Un colpo di vento.
Arianna si voltò a guardarlo.
Quanto era bello? Non se n'era mai accorta prima.
Sinceramente, non lo aveva mai guardato. Visto si, guardato no.
"E i miei? Di che colore sono?" le chiese, chiudendo repentinamente gli occhi e svegliandola dai suoi pensieri.
Non sapeva cosa dire.
Ora era lei che si trovava dall'altra parte. Ora era lei che rispondeva; non doveva più formulare la domanda.
La voce le si spezzò in gola, incapace di parlare.
Si buttò nell'acqua, lasciando che le lacrime salate si aggiungesserro con essa.
Louis la seguì, inizialmente gli occhi erano ancora chiusi.
Tutto ad un tratto li aprì, lasciando che Arianna potesse guardarli.
Indefiniti.
Erano come lei, come quello che cercava di scrollarsi dalla pelle. L'essere indefinita.
Portarono i propri visi, contemporaneamente, in superficie, respirando affannosamente.
"Color dell'amore." riuscì a sussurrare, con gli occhi più verdi che mai.
 
 
 
"Te lo ricordi ancora?" le chiese un Louis più anziano, accarezzando le guance di Arianna ormai piene di rughe.
"Non potrei mai dimenticarlo." sussurrò, baciandolo teneramente sulle labbra.
Incrociarono le loro esili dita, cullandosi sulla propria sedia a dondolo e guardandosi negli occhi.
Completi e definiti.


CHAAAAAAAAAAAARLIEEEEEEEEEEEEEEE. WAKE UP!
Mia prima Os.
Perdonatemi se fa schifo, ma ho dovuto farla.
  
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Hopenill