Era una bella mattina calda, era il primo giorno d’estate. La scuola, era appena finita, e Pan, stava beatamente dormendo rinfrescata dal ventilatore, attaccato la sera prima. Cadde sbadatamente dal letto, ma non ci fece caso e continuò a poltrire. Era una ragazzina di 16 anni normalissima: capelli neri corvini e lisci, occhi scuri e grandi, che ti danno il senso di tenerezza ed ingenuità.
Dopo una decina di minuti, si svegliò per terra, con un leggero mal di schiena. Si stropicciò gli occhi e fece colazione in camera. Stava sorseggiando il latte bollente, quando suo zio, Goten, fratello di suo padre, entrò nella sua stanza :-Ehi ciao Pan, senti devi vestirti abbiamo ospiti a pranzo- Pan sbuffò e continuò a bere il suo latte :-Ehm Pan? Mi ascolti- la ragazza poggiò la tazza sul comodino :-si ti ascolto e ti dico che mi rompo e che non voglio ospiti in casa mia- Goten rispose :-Peccato viene la tua amica Bra… beh fa niente- Pan scese dal letto e si mise a saltare come una forsennata, davanti allo zio :-Davvero viene Bra?- Goten annuì :-Si la famiglia di Vegeta- Pan smise di saltare :-Tutta la famiglia di Vegeta?- Goten annuì di nuovo .- Si tutta Pan certo che sei strana oggi eh- Pan sorrise ed invitò lo zio ad uscire. Goten, era anche lui un ragazzo molto simpatico, dai capelli neri a spazzola e gli occhi scuri, proprio come sua nipote.
Pan, aprì l’armadio e prese, un vestito verde scuro, senza spallina, con un fiocco al centro della scollatura, sopra il ginocchio :-Dato che il nostro Trunks viene a casa, gli facciamo questa bella sorpresa- abbracciò il vestito per poi iniziare a prepararsi.
Intanto a casa Brief
Bra, stava prendendo a cuscinate suo fratello :-Trunks alzati dobbiamo andare a pranzo fuori dai!- Trunks rispose in malo modo alla sorella e si girò dall’altra parte .-Non rompere è il primo giorno d’estate e  non ho intenzione di fare niente- Bra mise il broncio :-Ok vado da sola da Pan- Trunks, cadde dal letto e si alzò in un millesimo di secondo :-Ma fammi capire Pan la tua migliore amica?- Bra annuì :-Si lei Trunks guarda che sei starno forte non conosciamo nessun’altra Pan- Trunks aprì l’armadio :-5 minuti e sono pronto- Bra alzò le spalle e se ne andò dalla camera del fratello. Trunks era un ragazzo serio e maturo, certo un po’ pigrone, ma era affidabile. Aveva un cespuglio lilla in testa e gli occhi azzurri,chiari come il cielo. Bra invece, somigliava moltissimo alla mamma, Bulma, stessi capelli turchini, stesso taglio degli occhi, stessa mania dello shopping. Aveva un carattere molto aperto ed era molto gentile, certo, quando si arrabbiava divenatava un leone affamato, ad anche in questo aveva preso dalla mamma.
Verso l’ora di pranzo,suonarono alla porta, ed aprì Pan. Bra, andò ad abbracciarla :-Pan! Che bel vestito, il verde ti dona- lei sorrise e ringraziò l’amica. Trunks, non aveva mai creduto alle farfalle nello stomaco, tanto meno al cuore che saliva in gola, beh, quella volta fu costretto a crederci.
Nella testa c’era un grande subbuglio, sentiva lo stomaco tutto annodato, e aveva  le palpitazioni a mille, gli occhi azzurri, gli si illuminarono, alla vista di quella ragazza, che fino a poco tempo fa aveva visto solo, come una ragazzina. :-Ciao Trunks da quanto tempo!- Trunks, riuscì a dire soltanto :-Ciao- e accennò un sorriso, le guance gli si colorarono di rosso, e la fronte, iniziò a scottargli, tutti pensavano si sentisse poco bene, che avesse qualche malore, si , infatti era malato, di mal d’amore.