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Autore: Black Fairy    19/06/2012    2 recensioni
Il settimo libro visto dal punto di vista di Ginny.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ginny Weasley
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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So che questo capitolo è piuttosto breve... non so se continuerò la storia. Parla di cosa succede a Ginny dopo aver trovato il diario di Riddle.. in somma, ciò che accade nel secondo libro (la camera dei segreti) dal punto di vista di Ginny. Aspetto il vostro parere per andare avanti. Buona lettura :) o almeno lo spero XD

Era mezzanotte passata e Ginny era appollaiata sul morbido letto del suo dormitorio. Era Grifondoro... questo pensiero la rallegrava. Ma sarebbe stata considerata, come al solito, una comune Weasley, dai capelli rossi. Non riusciva a prendere sonno, già aveva nostalgia di sua madre. Era così preoccupata, sarebbe stata in grado di superare quell'anno? Si sentiva orribilmente sola... Del resto, a parte i suoi fratelli, non conosceva nessun altro. Si c'era Harry, ma al suo solo pensiero arrossì violentemente. In lei arrivava la rabbia al solo pensiero di quel ragazzo, Malfoy, che solo poche ora prima l'aveva sbeffeggiata davanti a tutta la sua casa, che era ovviamente Serpeverde, facendola vergognare terribilmente. Decise di prendere una cioccorana, presa prima dal carrello sull'espresso di Hogwarts. Nel suo zaino c'era molta confusione... Mentre cercava ai suoi piedi scivolò, dalla borsa, un piccolo libro nero sbiadito. Lo prese e dall'odore di muffa capì che doveva essere molto vecchio. Sfogliandolo, vide le sue pagine ingiallite... E tutte vuote. ''Come c'era finiro nella sua borsa?'' pensò. Prese dal suo zaino la penna d'oca e l'inchiostro e portò il piccolo libricino tra le sue mani e si sedette sul letto, pensierosa. ''Beh... dicono che nei momenti tristi fa bene scrivere'' e dopo aver pensato ciò, iniziò a scrivere sul suo nuovo diario.
''Mi chiedo se qualcuno qui mi voglia davvero bene... Mi sento sempre più sola''
Scrisse. Subito dopo la sua frase si cancellò e venne rimpazzata da una scritta, elegante e raffinata.
''Non sei sola, Ginny''
La ragazzina trattenne il fiato dalla sopresa. Un diario così era strano, anche nel mondo dei maghi. Era incuriosita da tutto ciò. Ad un tratto ricordò le parole di suo padre, quando diceva ''Non fidarti mai di una cosa che pensa da sè, se non sai dove ha il cervello''... Ma non poteva nascondere che tutto ciò l'affascinava...
''Tu chi sei?''
Di nuovo la scritta fu cancellata.
''Non importa chi sono. Cos'è che ti da tanta preoccupazione, Ginny?''
La ragazza pensò che probabilmente doveva lasciar perdere e andare dritta dalla McGranitt a consegnare il diario... Probabilmente era pieno di magia oscura. Ma a chi sarebbe importato?
''Non saprei precisamente... Sembra che gli altri ragazzi non mi diano retta. Non ho amici.''
''Devi acquistare più fiducia in te. So che sei una ragazza molto speciale.''
''Credo che tu sia l'unico a pensarlo.''
''Non sono l'unico...''
''Come fai a saperlo?''
''Ho molti poteri racchiusi in me... lo scoprirai con il tempo''
''Che genere di poteri?''
Il diario non rispose per qualche secondo, fin quando non emanò una morbida luce... tutta la stanza in torno a lei divenne offuscata. Ginny ebbe paura. Avrebbe dovuto lasciar perdere subito... Si sentì risucchiare verso il diario. Era nel mezzo di un vortice fin quando non cadde su un manto d'erba... doveva essere notte inoltrata. Davanti a lei si espandeva il lago del castello, con le sue oscure acque illuminate dalla luna. Non riusciva a capire come era finita li... Materializzazione? no sapeva che era un'idea ridicola. In primo luogo lei non aveva ancora imparato a materializzarsi, e poi la scuola era protetta da un incantesimo che non la permetteva. Sapeva che se qualcuno l'avrebbe scoperta, sarebbe finita in guai seri. Sentì il rumore di passi sul terriccio del lago, si voltò e davanti a lei vide un giovane ragazzo, con i capelli neri come la pece, gli occhi profondi... sorrideva. Era composto e portava la divisa della scuola. Molto attraente. Il ragazzo si avvicinò a Ginny. Parlò, con un tono di voce calmo e pacato.
''Questo è uno dei miei poteri Ginny, ti porterò qui ogni volta che sarai triste o preoccupata.''
  
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