Tutte le cose belle finiscono,e quelle ancora più belle non inizieranno mai.
Proprio come me e te.
Era una sera come le altre,maggio.
Mi sdraiai sul letto fissando il soffitto,in attesa di un’illuminazione. Nella stanza piombò il silenzio. Cercavo un attimo di pace con me stessa,ero confusa,eccitata,sorpresa,dubbiosa. Un mix di emozioni tutte insieme-saranno gli ormoni- pensai.

Forse non volevo ammetterlo a me stessa,ma avevo un problema,di quelli grossi: ero innamorata,follemente innamorata.

Mai prima d’ora mi era successo,di solito funzionava che mi piaceva uno e me lo portavo a letto. Una,due,tre volte,poi mi stufavo e finiva lì il giochetto. A scuola ero considerata una delle più popolari,alla Grant High School l’apparenza contava tutto,venivi etichettata fin dalla prima volta in cui giravi tra i corridoi: nerd,scopabile,troia,sfigata. E da quel momento la tua posizione non sarebbe più cambiata,avevi il marchio stampato in faccia e nessuno poteva togliertelo. Facevo la majorette,il che significava per tutti che ero una puttana,dovevi sventolare il culo e le tette al vento; poi si sapeva che spesso bisognava fare dei servizietti extrascolastici al coatch se volevi rimanere nel gruppo. E’ vero,spesso entravo nel suo ufficio,ma finiva subito e nessuno ci aveva mai visti. Facevo tutto questo solo perchè non volevo perdere il mio posto di capitano. Amavo essere una majorette,mi era sempre piaciuto avere i riflettori addosso,lo ammetto.  

Scacciai i pensieri ripresi un attimo possesso della mia mente.
Erano le dieci di sera e non avevo la più pallida idea di cosa fare,le ragazze come me non stanno di certo con le mani in mano il sabato sera. Guardai sul display del cellulare: due chiamate. Era Ricky,il mio ultimo ‘acquisto’,non era male.

Lo richiamai.

“Ehy,che ne dici se stasera vieni da me? Avrei voglia di dirti due cosette...”accennai.
“Lindsay,sappiamo benissimo che le cosette sono più di due...Sarò da te,mezz’ora e arrivo” mi rispose con tono malizioso.
“Okay” mi limitai ad attaccare.
Era tutto così semplice con i tipi come lui,a scuola ce n’erano a bizzeffe e poi li agganciavi subito. Li fissavi,ci scherzavi e poi ci finivi a letto,le regole erano queste.
Ricky si presentò in anticipo.
“Ciao” lo salutai baciandolo.
“Andiamo su?” chiese stringendomi stretta a sè.
Salimmo in camera e lentamente cominciammo a baciarci,due minuti dopo eravamo già sotto le coperte.
“Stavolta è stato fantastico”accennò mettendosi le mani dietro la nuca.
“Oh si,ti facevo da 6,ma sei decisamente da 8!Ci sai fare,ragazzino”.
“Ragazzino? Vieni qui!” ripiombò su di me.

La sveglia suonò.

Erano già le sette e quella mattina avevo il corso di chimica,ma non avevo voglia di alzarmi. Ricky se n’era andato via silenziosamente durante la notte,stronzo.D’altronde erano tutti uguali,volevano prima il sesso e il giorno dopo sparivano nel nulla,per poi ripresentarsi quando avevano di nuovo voglia di spassarsela. 

 Hola. 
Ragazzuoli,questa è la mia prima fan fiction,siate clementi. Il capitolo iniziale vi lascerà soprattutto sulla spine,almeno questo era il mio intento. Beeeeh,continuerò dopo un minimo di 7 recensioni,soooo correte a recensire lol. Ci ho messo anima e corpo in questa ff,spero piaccia anche a voi,see ya. Tanto per darvi un assaggino,la protagonista è la Lohan. La mia donna,Lindsay Lohan. peace&love,bye. 
Amyyyy.
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