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Autore: delliri    20/06/2012    0 recensioni
"L'uomo ama la compagnia
anche se è solo quella
d'una piccola candela accesa."
Georg Christoph Lichtenberg
Genere: Angst, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kurt Hummel
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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La storia è il pensiero di Kurt quando era ancora single e si sentiva terribilmente solo e triste e come unica compagnia aveva la notte.





Candle

"L'uomo ama la compagnia
anche se è solo quella
d'una piccola candela accesa."
Georg Christoph Lichtenberg
 
 
Pensavo che niente avrebbe potuto farmi piangere nel pieno della notte.
Pensavo che sarei stato abbastanza forte da sopportare il peso della vita e andare avanti.
Pensavo che, in un modo o nell'altro, avrei sempre trovato qualcosa per cui battermi, qualcosa per cui valeva la pena vivere, qualcosa che potessi amare e che potesse ricambiare con lo stesso doloroso bisogno.
Pensavo che nel mondo ci fosse una persona solo per me, una persona capace di stringermi e di alleviare il dolore di questo vuoto che è diventata la mia anima.
Pensavo che nei momenti peggiori, quella persona sarebbe stata con me e mi avrebbe sostenuto, in ogni caso, in ogni circostanza.
Pensavo di meritare un amore al quale donare la mia vita...
Invece sono di nuovo qui, a piangere nella notte in questo mio freddo letto.
A implorare qualcuno di salvarmi, di far scoppiare quella bolla che mi tiene lonatano da tutto e da tutti.
A chiedere aiuto alla notte che mi circonda, a chiederle di farmi compagnia per l'ennesima volta, di essere la mia complice, la mia amica, la mia rivale.
Di notte le mie paure diventano reali, le mie incertezze mi inseguono fin dentro l'anima, la mia solitudine incombe su di me come una frana e la tristezza riesce a rompere quella piccola porta che la tiene segregata durante il giorno e mi invade fin dentro le ossa, come un brivido di paura che ti scuote l'anima.
Di notte, le ombre mi accarezzano come la mano delle Parche che accarezzano il filo della vita prima di tagliarlo, con calma e gentilezza, come una promessa che sono venuti a riscuotere, come la mano di una mamma che accarezza il bambino mentre questo piange dopo essere stato picchiato cercando ri rassicurarlo.
Di notte sono finalmente me stesso, triste, insicuro, morto dentro.
La notte è la mia unica compagna, la sola che mi accoglie così come sono, non chiede spiegazioni, non chiede nulla in cambio tranne la promessa di essere di nuovo sua la notte successiva.
Di notte non ho paura delle persone, non possono farmi più male di quanto me ne faccia la consapevolezza di essere solo, di essere stato abbandonato a me stesso, come una foglia caduta da un albero; non posso essere preso in giro o umiliato, non possono ridere di me, non possono bearsi di loro stessi sapendo che c'è qualcuno che sta peggio, non possono farmi sentire più solo di come fa la notte.
Perchè quando non si ha nulla per cui vivere, si inizia a morire poco alla volta, giorno per giorno, respiro per respiro, si perde la capacità di trovare cose belle nel mondo, si perde la voglia di sorridere, di camminare, di sognare.
Si perde quella scintilla che colora il mondo di mille colori e tutto quello che rimane è un'ammasso di cose grigie senza anima.
E io ho iniziato a morire tanto tempo fa. Ormai l'unica cosa che mi resta è la notte, che con le sue paure mi fa sentire ancora una volta vivo e desideroso della morte.
La morte che è ancora lontana dall'arrivare, che io aspetto da tanto tempo, forse nella speranza che possa essere quell'amica che non ho mai avuto, quell'amore che ho sempre sognato, quella consapenvolezza dell'esistenza della vita che avrei voluto vivere, quella piccola certezza di cui ho sempre avuto bisogno.
Ma la morte è ancora lontana e io nella notte non ho neanche una piccola candela che mi dia speranza.





angolo di ponetta: 
ok, forse non è quello che ci si aspetta, o forse non è bella come sembra a mia madre, o forse ancora è proprio come l'avevate immaginata ma spero di ricevere dei commenti così da migliorare la mia scrittura e ogni tipo di critica o altro è ben accetto. Ringrazio tutti, dai lettori silenziosi a quelli che commentano grazie per avermi prestato attenzione per questi pochi minuti, grazie con tutto il cuore.
   
 
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