The young woman who never gives up anymore.

La giovane donna cammina per le strette vie della sua città, in attesa di trovare riparo o protezione da qualcuno, o meglio, illudendosi di ciò.
Sa che non sarà mai voluta per quello che è, la gente ha sempre preferito le apparenze alla sua vera personalità.
E la massa giudica, senza permettere obiezioni o delle opinioni costruttive e sensate.
Dovrebbe piangere, la fragile e dura ragazza ormai nello splendore dei suoi diciotto anni.
Non abbassa la testa però, non più: la gente non avrebbe vinto stavolta, che lei fosse stata sola o meno, forse quella notte non importava davvero.
Perchè lei era ancora giovane mentre il bigottismo era semplicemente austero e non reggeva in piedi la sofferenza che si portava dall'infanzia, per una vita dura, quasi all'apice drammatico.
La ragazza si sistema per un attimo i suoi capelli ribelli ma lunghi e lisci, dà un'occhiata al suo look da maschiaccio come se ci avesse ripensato... ma sceglie; corre, non sapendo dove, forse per scaricare la tensione di quella nottata piena di false speranze.
Il mondo è pieno di vita e persone ordinarie ma ormai lei si sente superiore a tutto ciò che vive e muore accanto a lei.
Da quel momento, prendendo la sua decisione di vita, sceglie di seguire una luce che l'avrebbe portata alla vittoria sul male di quell'esistenza che tanto l'aveva oppressa.
E la cosa le piaceva perchè ci credeva ormai fermamente, essendo diventata più sicura, viva.

Un essere ben diverso da quello che appariva.