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Autore: Axelthechao    20/06/2012    2 recensioni
Questa storia avrebbe dovuto essere raccontata nel mio progetto su Sonic: “Sonic Quest: A tribute to Shadow”, ma le Fan Fiction che ho letto mi hanno talmente appassionato che mi è venuta una voglia irrefrenabile di raccontare la mia storia. A dir la verità si tratta di un adattamento della storia: ho dovuto inserire alcune cose per renderla interessante. Non rivelerò altro sul progetto finchè non sarà a buon punto. Sappiate che la storia è ambientata nell’universo SEGA, poco tempo dopo gli eventi narrati in Sonic Adventure 2, pertanto se state giocando a questo capolavoro, vi consiglio caldamente di non leggere quanto segue: potreste rovinarvi il gusto del gioco. Ah, un ultima cosa, questa è la mia prima fan fiction quindi se pensate che non abbia scritto in maniera corretta siete pregati di farmelo sapere, comunque siate clementi!
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Era una serata splendida a Station Square, dalla piazza della città si potevano ammirare in lontananza le luci di Sea Hill Town, la città costruita per metà sul mare e per metà ai piedi della grande montagna.
Amy Rose osservava dalla finestra del suo appartamento il panorama, con la testa sopra le mani e i gomiti appoggiati al bordo della finestra.
“Sigh…Dove sei Sonic?”- disse, poi alzando gli occhi al cielo e fissando la martoriata luna, ripensò all’ultima volta che ebbe incontrato il suo eroe.
Ripensò a quando il perfido Eggman tentò di assoggettare il mondo impadronendosi dell’Eclipse Cannon sulla colonia Spaziale ARK, anche quella volta Sonic e i suoi amici dovettero affrontarlo per proteggere gli smeraldi del caos.
Ma quella volta il perfido dottore aveva due forti alleati dalla sua, Rouge la pipistrellina e Shadow il riccio.
Per un attimo Amy l’aveva scambiato per Sonic – questo la fece sorridere – poi ripensò a quando Super Sonic e Super Shadow dovettero combattere fianco a fianco per salvare il mondo.
E il povero Shadow nello scontro perse la vita, precipitando a tutta velocità verso la terra.
Una strana musica che veniva da fuori attirò l’attenzione di Amy, che aprì la finestra, nella piazza principale di Station Square Sonic suonava sopra un palco; e mentre Tails lo accompagnava alla tastiera elettronica e due ragazzi suonavano rispettivamente ai bassi e alle percussioni, Sonic cantava: “Follow Me! Set Me Free!”
“Trust me and we will escape from the city…”
Amy non resistette, si preparò ed si fiondò fuori di casa.
Non appena arrivò in piazza si trovò davanti un infinita marea di fan che si muovevano a ritmo di musica.
La piccola riccia prese un bel respiro e cominciò a farsi strada tra la gente:
“Permesso!”    “Scusate; fatemi passare” non ebbe neanche il tempo di arrivare in mezzo alla folla che una forte scossa di terremoto mise tutti all’erta, per fortuna la scossa non durò più di un secondo, che comunque bastò a interrompere il concerto.
Amy, osservando in lontananza vide qualcosa di inquietante, gridò: “GUARDATE LA GRANDE MONTAGNA!”                      Tutti, compresi Sonic e Tails si voltarono a guardare: dietro alla cima del monte si intravedeva un grande e misterioso bagliore che non lasciava presagire niente di buono.

Senza neanche pensarci troppo Sonic disse: “Non mi piace per niente, meglio andare a controllare!”
E si mise a correre a più non posso verso il monte.
   “Sonic, aspettami!” disse Tails, cominciando a roteare le due code e spiccando il volo, ma il riccio era già lontano.
Intanto Amy, ancora incastrata tra la calca cercava disperatamente di seguirli “Aspettatemi, ci sono anch’io!”
Il riccio nel frattempo stava evitando il traffico correndo lungo la corsia di emergenza della super strada a tutta velocità, lasciando a bocca aperta gli automobilisti che si credevano dei fulmini con le loro auto sportive.
In pochi minuti Sonic raggiunse la montagna, continuò a correre ma si fermò nel punto in cui iniziava la neve:
“Qui c’è qualcosa di strano, non mi piace per niente” pensò il riccio blu.
     In effetti non si sentiva alcun rumore attorno a lui, sembrava che tutti gli uccelli fossero scomparsi.

Sonic fece appena in tempo ad accorgersi di una mandria di animali impauriti che fuggiva a velocità folle verso valle.

“Ecco, questa cosa mi piace sempre meno!
Cosa mai potrebbe spaventare tutti quegli animali?” pensò Sonic
“Gli animali scappano da un grande pericolo” gli rispose Tails, arrivato in quel momento.

“Tails! Hai scoperto qualcosa, amico?” “No ma guarda dietro al monte, c’è del fumo che esce dalla cima”
“Credi che sia un incendio?” chiese il riccio “Non lo so…” qualcosa attirò l’attenzione del volpino che fece un salto dalla sorpresa “Guarda Sonic!” Tails indicò una superficie in pendenza ricoperta di neve “La neve scivola giù come se si stesse sciogliendo”, gli rispose Sonic: “Temo sia qualcosa di più di un semplice incendio, diamo un’occhiata da vicino” Detto questo il riccio partì in quarta verso la cima.

“Sonic, aspettami!” gridò il volpino agitando le due code e cominciando a correre.

Sonic non fece in tempo a fare 100 metri che sopra di lui qualcosa esplose con un grande boato, l’eco rieccheggiò lungo la pareti della montagna.

Sonic, allertato si fermò di scatto, guardando in alto vide una figura sconosciuta in cima ad una rupe, era illuminata dalla luce della luna ma era troppo distante per riconoscere chi fosse.

“Ma cosa diavolo…?” Sonic non fece in tempo a finire la frase che un grusso pezzo di roccia, staccandosi dalla parete colpita cadde e sollevò tanta neve da scatenare una valanga.
“Oh oh, meglio correre!” Sonic non fece in tempo a prendere velocità, la valanga lo stava raggiungendo.

All’improvviso qualcosa lo afferrò e lo sollevò da terra “Tails! Non potevi arrivare in un momento migliore, ma dove ti eri cacciato?” mentre parlava il volpino girava vorticosamente le due code e saliva di quota per evitare la valanga che passò sotto di loro in pochi secondi.

A questo punto i due atterrarono “Sonic, siamo nei guai” “Lo so, è stato qualcuno a causare la valanga, l’ho visto con i miei occhi” “Non è per questo!” rispose allarmato il volpino “La montagna nasconde un vulcano che si è appena svegliato!” continuò.
“COOSA!?” disse sbalordito Sonic, poi guardò verso la rupe ma la figura misteriosa era scomparsa.

“Hmm… penso che quel tipo ci debba delle spiegazioni, vieni Tails” disse Sonic, molto determinato “Ah-ehm… si Sonic” rispose il volpino.

Si sentì un lamento lontano, soffocato da qualcosa.
“Sonic, hai sentito?” chiese la volpe, girandosi con lo sguardo allertato.
“Si, mantieni la calma, il nostro amico avrà voluto farci visita!”
In quel momento qualcosa tirò fortemente una delle code di Tails.
“Ahi!” la volpe si fece prendere da un grande spavento “AIUTO SONIC! QUALCOSA MI HA PRESO!” e così dicendo si mise a correre impaurito, senza però muoversi di un metro.

Tirando Tails fece emergere dalla neve Knuckles che si era aggrappato alla sua coda.

“Knuckles? Sei proprio tu?” chiese incredula la volpe “E chi altro vuoi che sia!” rispose seccato l’echidna rosso “MA TI SEMBRANO SCHERZI DA FARE!?” disse il volpino infuriato “Ehi, calmati stavo soffocando sotto la neve, mi ero nascosto per evitare la valanga”.

“Proprio una mossa geniale, Knuckles!” disse Sonic ridacchiando “Sotto quanta neve vuoi essere sepolto!?” risposte seccato l’echidna.
“Su, non perdiamo tempo, dobbiamo scoprire cosa sta succedendo” disse Tails cercando di calmare Knuckles “Ma come mai ti trovi qui?” chiese Sonic “Qualcosa non va con il Master Emerald?” continuò.

“Ti basti sapere che sono in missione urgente per conto del Master Emerald in persona” disse l’echidna con sguardo serio; Sonic e Tails si guardarono con fare interrogativo, cosa intendeva dire Knuckles?.

“Vabbè, basta chiacchiere, sbrighiamoci” e così dicendo Sonic si mise a correre verso la cima della montagna, seguito a ruota dagli altri due.

In quel momento arrivò Amy, ansimante dopo tanto correre, si era accorta che i nostri amici si stavano allontanando ma non aveva neanche il fiato per chiamarli.

Fece quindi un bel respiro e riprese la scalata della montagna, anche se con aria piuttosto sconsolata; ‘Ma in che razza di guai va a ficcarsi Sonic stavolta?’ si chiese tra se e se.

Sonic e i suoi amici avevano da poco raggiunto una radura più in alto, davanti a loro si vedeva solo neve fatta eccezione per una piccola costruzione poco distante, sembrava un arco.

“Cosa ci fa una cosa simile qui?” chiese Sonic “Che cos’è?” chiese Tails rivolto a Knuckles, che fissava stupefatto la struttura “E’… un portale” disse.
“Per dove?” chiese Tails incuriosito.

“C’è solo un modo per scoprirlo” intervenne Sonic.

Qualcosa lo spaventò.
“TUTTI A TERRA!” urlò e in quel momento una palla di fuoco volò sopra le loro teste colpendo il terreno innevato poco distante.
“Chi è stato!?” tuonò Knunckles.
“Io!” gli rispose una voce dietro di loro, girandosi i nostri eroi videro un drago di piccola stazza, poco più alto di Knuckles, di colore rosso, fisico muscoloso e con due ciuffi a forma di fiamma sulla testa e due grandi squame ai lati.
Stava atterrando sul terreno piegando elegantemente le sue grandi ali.
“Andatevene!” disse osservandoli con uno sguardo di ghiaccio.

“Si può sapere chi sei?” chiese Sonic con fare deciso.

“Non vi riguarda! Lasciate questo posto o sarò costretto a farvi del male” disse il drago.

“Hmm… non mi sembra che ti sia fatto tanti scrupoli a scatenarmi addosso quella valanga” disse Sonic con sguardo di sfida.

“Mi stai facendo perdere la pazienza!” disse il drago puntando la mano a palmo aperto verso Sonic e incominciando a formare una palla di fuoco.

“No, aspetta Sonic!” disse Knuckles sorprendentemente calmo poi, rivolgendosi al drago disse: “Sei uno dei guardiani del caos, vero?”.

Il drago abbassò la guardia e, un po’ stupito, disse: “E come fa un mortale come te a saperlo?”.

“Io sono il guardiano del Master Emerald” gli rispose l’echidna “Devi fidarti di me, Tikal mi ha spiegato tutto” poi mostrando Sonic e Tails “Questi sono i miei amici”.

“Non ci capisco più niente” borbottò il riccio, guardando Tails che gli fece spallucce.

“A me non la dai a bere!” disse il drago, preparandosi a scagliare un’altra palla di fuoco.

“Aspetta!” disse Knuckles “So anche il tuo nome, Tikal me l’ha detto sapendo che non ti saresti fidato” continuò.
“Tu sei…Ehm…NON ME LO RICORDO!” disse sconsolato l’echidna.

“Bella mossa testone! E’ la tua seconda trovata geniale in un’ora, stai migliorando!” disse Sonic con tono scherzoso, Knuckles lo guardò con sguardo torvo.

“AH AH AH!” rise il drago: “Spiacente, ci hai provato amico”.
“Ve lo ripeto per l’ultima volta! Andatevene da questa montagna!” tuonò il drago, più deciso di prima.

“Eh no, mi dispiace ma ho un vulcano da calmare prima che qualcuno si faccia male” disse Sonic mentre correva velocemente verso l’avversario.

“L’hai voluto tu!” così dicendo il drago fece un balzo di lato tanto rapido che Sonic non lo vide a causa del buio.
“SONIC!” gridò Tails.
Quando Sonic si girò il drago aveva già preso il volpino arancione e lo teneva stretto.
“Sei un vigliacco!” disse Sonic infuriato “Lascialo stare!”  tuonò Knuckles.

“Non gli farò niente se ve ne andrete da questa montagna, a voi la scelta!” Sonic abbassò la guardia e disse: “Va bene hai vinto tu!”.
“Bravi, ora scenderete dalla montagna buoni buoni e io vi seguirò tenendo con me il vostro amico, così eviterete di fare scherzi” disse il drago.
Non ebbe neanche il tempo di fare un passo che qualcosa colpì il punto in cui il drago stava, ma egli ebbe la prontezza di schivare il colpo del martello giallo di Amy, da poco arrivata.
Tails approfittò della distrazione per morsicare il braccio del drago che mollò la presa urlando dal dolore.
“Sembra che sia arrivata appena in tempo, eh ragazzi?” disse Amy andando a recuperare il suo martello.
“Beh, direi che stai migliorando, Amy” disse Sonic preparandosi a combattere.

“Ora mi avete proprio stufato! Ho perso fin troppo tempo con voi!” tuonò il drago mentre Sonic era partito con uno spin-dash verso di lui e Knuckles gli correva incontro con i pugni alzati.
Senza troppi problemi il drago schivò l’attacco di Sonic con una serie di movimenti velocissimi: prima scavalcandolo e poi sferrandogli un potente calcio da dietro.

Il povero ricciò andò a sbattere contro una parete rocciosa lì vicino
Lo stesso fece con Knuckles evitando la sua velocissima raffica di pugni per poi contrattaccare con una poderosa gomitata nello stomaco.
L’echidna cadde in ginocchio tenendosi le mani sul ventre e sputando sangue.
“Umpf! dilettanti” disse il drago quasi deluso.

Tails ed Amy erano sconvolti dalla sua bravura nella lotta e lo osservavano a bocca aperta.
Quando si girò verso di loro con sguardo freddo i due sentirono un brivido scendere giù lungo la schiena.
Come il drago fece un passo verso di loro essi indietreggiarono.

Poi il guerriero si scagliò contro di loro ma qualcosa lo colpì alla nuca facendolo finire con la faccia nella neve, vista la sua velocità egli lasciò un solco lungo qualche metro.

Sopra di lui c’era Sonic che disse: “Sarai anche agile ma io sono più veloce” così dicendo Sonic si levò dalla testa del drago che si rialzò sputando la neve che aveva in bocca.

“Ehi, non capita tutti i giorni che qualcuno osi mettermi i piedi in testa!” disse il drago.

“Non capita tutti i giorni un avversario del tuo livello, chi sei?” chiese interessato.

“Io sono Sonic il riccio, e adesso te la faccio pagare per aver maltrattato i miei amici!” rispose Sonic più determinato che mai.

“Io sono Ember il drago, e non credere che ci andrò piano con te!” disse il drago con tono di sfida.

I due rimasero a fissarsi con un fuoco che ardeva negli occhi.
In quel momento Knuckles si riprese e,  infuriato come non mai, si gettò addosso al drago scaricandogli contro una raffica di cazzotti.

Il drago come prima, li evitava senza problemi e disse: “Non sai fare di megl…?” non fece in tempo a finire la frase che venne colpito da un potente Uppercut dell’echidna rosso che lo fece finire a terra.

“Ora sai che non ti conviene irritare il guardiano del Master Emerald!” disse Knuckles soddisfatto.

“Davvero non male, starei volentieri a lottare con voi ma non ho tempo da perdere quindi sarà meglio finirla qui” così dicendo il drago si rialzò e creò attorno a se un alto muro di fuoco.

“E adesso cosa ha in mente?” disse Sonic.

Il drago cominciò a recitare una formula magica: “Ember è il mio nome…”
“Knuckles?” chiese Tails, ma l’echidna scosse la testa; e il drago: “…il fuoco è la mia forza…”
“Che succederà adesso?” disse Amy; e il drago: “…Caos, cedi il passo all’ordine!”
“Ma…non starà…?” disse Knuckles, e il drago: “Dammi la forza per sconfiggere i miei nemici!”
la colonna di fuoco si strinse attorno al corpo del drago che concluse la formula:
“CHAOS CONTROL!” così dicendo la colonna si dissolse rivelando un’inquietante trasformazione: Ember aveva il corpo completamente ricoperto dal fuoco e la sua pelle sembrava lava.

“Chaos control!?” dissero tutti stupiti.
“Esatto, l’arte magica che prende forza dai poteri degli smeraldi del caos” disse Ember.
“Ora che sono fatto di fuoco non potete niente contro di me!” 
“SONO INVINCIBILE!” così dicendo Ember si scagliò verso Sonic che riuscì a schivarlo a malapena.
Gli passò così vicino da bruciargli la coda “Ahi, brucia, maledetto drago!” disse Sonic sedendosi sulla neve per raffreddarsi.
“Ha ha!” disse il drago “Ora dovrete scegliere se andarvene o finire arrosto!” disse il drago ridacchiando.

“Mamma mia quanto è ostinato quel tipo” disse Knuckles “Sonic, cosa facciamo?” dissero Amy e Tails rivolti al riccio.

“Hmm…” Sonic si guardò attorno pensando a qualcosa.
Poi qualcosa in lontananza attirò la sua attenzione
egli ne fu compiaciuto, si diresse più in alto.
“dove vai Sonic?” gli chiesero i suoi amici
“Ehi, Amico” disse il riccio rivolto al drago infuocato, quando Ember si voltò gli fece le boccaccie e disse.
“Vieni a prendermi, non mi hai bruciato abbastanza prima” così dicendo corse verso una parete rocciosa, inseguito dal drago che lo raggiungeva in picchiata.
Sonic si trovò davanti alla parete di roccia, sembrava fosse con le spalle al muro, Ember stava arrivando e Sonic alzò la guardia.
Ember atterrò poco vicino a lui.
La neve si scioglieva istantaneamente ad ogni passo che faceva.

“Se hai voglia di morire dimmelo subito” disse il drago con sguardo assassino
“Non è quella la mia intenzione” disse Sonic sorridendo, “Guarda sopra di te” disse.

Il drago si girò e vide sopra di sé una grossa roccia coperta di neve appoggiata malamente al dorso della montagna.
Da esse partiva una colonna di ghiaccio che arrivava fino a terra, probabilmente l’unica cosa che teneva su tutta quella neve era quella colonna.

Ember non fece in tempo a girarsi verso Sonic che già il riccio aveva caricato il light dash ed era pronto a gettarsi su di lui.
“Eh eh” disse Sonic ridendo.
Il drago non ebbe il tempo di muoversi che si ritrovo sbalzato contro la colonna.
Cosa l’avesse colpito non si sa, però Sonic si trovava alle sue spalle.
Nel giro di neanche un secondo la colonna cedette sotto il peso della roccia che cadde seppellendo il povero drago sotto un grosso cumulo di neve che stava sopra la roccia.
Sonic fece in tempo a salvarsi.

“Evvai!” esultò Sonic.
Poi fece segno ai suoi amici che tutto andava bene.
La gioia fu grande, Tails e Amy gridarono “Yahoo!” mettendosi a ballare e Knuckles, sorridendo disse tra sé e sé: “Hmm… quello scemo di un riccio se l’è cavata anche stavolta!”
Sonic raggiunse i suoi amici stava per dire qualcosa ma Amy gli si gettò con le braccia intorno al collo gridando “SEI GRANDIOSO!”.
“Si, lo so, non c’è bisogno che mi strozzi… ahi!” “Sonic, ti sei fatto male?” chiese la riccia.
“Quando ho scaraventato quel tipo addosso alla colonna afferrandolo al volo per il collo mi sono un po’ bruciacchiato, niente di grave”.

Tails obbiettò che non era una ferita da poco, ma mentre i nostri amici discutevano sulle condizioni di salute di Sonic, Knuckles osservava da vicino il portale.
Ci girò attorno più volte prima di notare due incavi a forma di mani sulla superficie.
Nel frattempo anche gli altri raggiunsero l’echidna “Trovato qualcosa, Knuckles” chiese Sonic.
“Forse si” così dicendo si tolse i guanti ed infilò le mani negli incavi.

Dalla base della porta comparve una strana luce percorse tutto l’interno della struttura fino a diventare una specie si superficie luminosa azzurrina che ondeggiava come fosse fatta d’acqua.
“Ehi, finalmente hai avuto una buona idea!” osservò Sonic.
Knuckles non ci fece caso e disse “Andate”
“Ma come, non vieni con noi?” obbiettò Amy “No, devo trovare il prima possibile i Super Emeralds”
Sonic a Tails lo guardarono sbigottiti “Ma come, esistono ancora?” chiese Sonic “E poi, sbaglio o hai detto di aver parlato con Tikal?” osservò il volpino “Già, ti ci nascondi qualcosa” replicò Amy.

I tre fissavano Knuckles aspettando una risposta.
Il povero echidna disse sconsolato “Penso che dovrei raccontarvi tutto” e cominciò a raccontare: stavo facendo la guardia al Master Emerald sull’isola galleggiante, come al solito, era una notte di luna piena, ma c’era qualcosa di strano nell’aria, osservai il cielo e notai che la Luna era stranamente bassa e brillava di un color verde smeraldo.
A un certo punto la luna si spostò e illuminò il Master Emerald.

In quel momento la pietra cominciò a brillare di una luce fortissima, che mi costrinse a coprirmi gli occhi.
Quando la luce scomparve mi trovai davanti Tikal “Ciao Knuckles” mi disse, quindi mi spiegò che si stava per compiere un rito importantissimo e che entro un mese tutti gli smeraldi dovevano essere purificati e portati al cospetto del Master Emerald.

Tikal mi incaricò di cercare i super emeralds, dicendo che gli altri sette erano già in buone mani, protetti dai rispettivi guardiani, i guardiani del caos, appunto.
Chiaramente non potevo lasciare lo smeraldo incustodito nelle mani di lei, così mi rifiutai.
Tikal insistette e mentre discutevamo apparse Eggman sulla sua navetta.

Ingaggiai con lui una dura lotta, stavo per avere la meglio quando con un vile trucco mi paralizzò e poi si diresse verso lo smeraldo, ma rimbalzò contro qualcosa di invisibile, Tikal gli intimò di lasciar perdere lo smeraldo ma quel pazzo scatenò contro di lei tre missili.

Tikal, non so come fece, ma sembrava controllare i razzi con la forza del pensiero e li rispedì al mittente mettendo in fuga Eggman.
Non credevo ai miei occhi, Tikal che usava poteri psichici, lei mi disse sorridendo “Visto? Lo smeraldo è in buone mani!” Così dicendo Tikal impose le mani sulla pietra ed eresse una barriera attorno a sé e allo smeraldo.
Ed ora eccomi qui a cercare i super smeraldi.

“Dovevo immaginarlo che Eggman c’entrava qualcosa in tutto questo” disse Sonic “Ma perché Ember ci ha attaccati? Cosa ci fa qui?” disse Tails “C’è forse uno smeraldo del caos, qui?” continuò.
“Può darsi” disse l’echidna “Ma io devo cercare il super emerald e sento che è qui da qualche parte, quindi non posso venire con voi” concluse.
“Allora, penso che dovremmo andare!” disse Amy “Sei sicura di voler venire?” chiese Sonic “Se tutti gli avversari che dovremo affrontare sono come Ember, non sarà di certo una scampagnata” continuò.

“A me basta stare vicino al mio eroe!” disse Amy guardando Sonic con due grandi occhi luccicanti
“Ohh… ma perché gliel’ho chiesto?” borbottò il riccio.
Knuckles si allontanò salutando mentre i nostri amici si accingevano ad attraversare il portale.

Giunti dall’altra parte si ritrovarono in una stanza con dei muri in pietra rossa, illuminata da qualche torcia, davanti a loro un corridoio buio, lì dentro si sentiva un discreto calore.
“Ok, se qualcuno vuole andare a casa, alzi al mano” disse Sonic prendendo in mano una delle torce e guardando Amy e Tails, i quali però scossero la testa.
“Bene, seguitemi e tenete gli occhi aperti” disse Sonic che s’incamminò lungo il corridoio.
Amy e Tails lo seguirono in quest’ordine, anche la volpe prese una torcia con sé.

Lungo i muri del corridoio Tails ed Amy osservavano incuriositi dei geroglifici raffiguranti il popolo degli echidna che sembravano compiere un qualche rituale.
Sonic non fece caso ai disegni.
Proseguendo si trovarono davanti ad una porta di pietra con sopra il disegno di un chao per metà bianco e per metà nero.

“Un chao? Cosa potrà significare?” disse Amy esaminando lo strano disegno.

“Non lo so, forse dovremo chiederglielo direttamente” rispose Sonic.
Neanche a farlo apposta una vocetta gracchiante risuonò nel tempio: “Prendete l’uovo” disse la voce.
Tutti si misero in guardia “Chi è là?” disse Sonic voltandosi “Portatemi da Tikal” riprese la voce “Chi sei?” chiese Amy guardandosi attorno impaurita.

Alla sua domanda seguì un lungo silenzio poi la voce disse: “Doom!” per poi scomparire.

Dopo una lunga pausa in silenzio Tails disse preoccupato “Ma…ma cos’era?” “Non lo so” disse Sonic
“Ha detto solo: “Doom” ” disse Amy.
In seguito alle sue parole la porta si aprì rivelando una piccola stanza circolare con al centro un piedistallo con sopra una roccia di forma tondeggiante.
Il lato destro della roccia  era coperto da una corta erbetta verde smeraldo.

“Che cos’è?” chiese il volpino “Ah, non lo so, certo che è strano forte!” rispose Sonic girando intorno alla pietra.
“Forse ha qualcosa a che fare con la voce” disse Amy.
“Io comunque lo prendo, voglio esaminarlo bene” disse Tails prendendo la pietra e mettendola nel suo zainetto.
Come sollevò la pietra si aprì un'altra porta dietro di loro e un ondata di calore intenso entrò nella stanza.

Davanti ai nostri amici si intravedeva una luce gialla fiammeggiante dall’altra parte di un corridoio.
Sonic lasciò la torcia e corse verso la luce dicendo “Voglio vederci chiaro!” “Aspetta, Sonic!” dissero i suoi due amici rincorrendolo.
Non appena Sonic sbucò fuori si ritrovò sopra una grossa roccia, sotto di lui un mare di lava bollente, era nel cratere di un vulcano attivo!
Non appena giunsero Tails ed Amy, gli prese un colpo alla vista del panorama.
Sonic si guardò in giro, seriamente preoccupato, davanti a sé vide una grossa roccia fluttuare nell’aria, proprio nel centro del cratere.
Sopra di essa giaceva un piccolo tempio in pietra simile a quello dove è situato il Master Emerald, in cima ad un piedistallo giaceva uno smeraldo del caos che brillava di un rosso intenso.
D’improvviso si formò una crepa sullo smeraldo dalla quale fuoriuscì un intesa nube nera che si dissolse uscendo dal cratere da un grosso buca dove prima giaceva la cima del monte.

Dalla crepa cominciò ad uscire una grande quantità di lava che scivolò lungo delle scanalature sul pavimento del tempio per poi cadere nel mare di magma sottostante.

“Tails, porta Amy fuori di qui” disse Sonic con fare deciso “Ma…”  Tails non ebbe il tempo di dire niente che subito il riccio blu lo interruppe tuonando: “VAI!”.
Sonic fiutava il grande pericolo e preferiva mettere in salvo i suoi amici.
Mentre il volpino volava fuori dal cratere reggendo la piccola riccia rosa, Sonic esaminava la situazione.
“Lo smeraldo è la causa di questo disastro, devo toglierlo da lì” Sonic si precipitò verso lo smeraldo, ma non fece in tempo a fare due passi che ritrovò faccia a terra.
Ember lo aveva colpito sulla nuca.

“Questo è per prima” disse il drago “E questo è per evitare che tocchi lo smeraldo” così dicendo Ember aprì il palmo della mano formando una palla di fuoco ma Sonic cominciò a brillare e prima che se ne rendesse conto, il riccio era già dietro di lui.
“Ma come diavolo fai?” disse il drago incredulo “Ehi, non per niente mi chiamo Sonic!” disse il riccio soddisfatto “Comunque non puoi prendere lo smeraldo, se lo vuoi dovrai passare sul mio cadavere” disse il drago assumendo una posizione di guardia.

“Perché difendi quella pietra? Cosa vuoi ottenere dallo smeraldo” chiese Sonic “Non sono cose che ti riguardano” disse il drago saltando addosso a Sonic e atterrandolo.

“Comunque, visto che devi morire qui te lo dirò” disse Ember, sicuro di se.
“Gli smeraldi del caos si devono purificare dalle energie malvagie per poter compiere il sommo rito” disse il drago con voce molto seria.

“Non posso permettermi neanche il più piccolo ritardo, ne andrebbe della salvezza del pianeta intero, no, dell’universo stesso” “Ma non farmi ridere!” disse Sonic liberandosi e allontanandosi con un attacco rotante.

“Bel modo di fare l’eroe, causando un’eruzione vulcanica che metterebbe in pericolo tutte le città vicine” continuò il riccio, pronto ad attaccare.
Sonic corse contro Ember per un attacco frontale, il drago si scansò di lato, stava per colpirlo dietro al collo quando il riccio con uno scatto fulmineo si abbassò, lo afferrò per la coda e gli diede uno strattone facendolo cadere a terra.
Poi gli sali sopra la schiena tenendogli fermo il braccio destro.

“Non è colpa mia se degli stolti hanno costruito città attorno al tempio della purificazione, tutti ne dovrebbero essere al corrente” disse il drago sollevandosi di scatto con il solo braccio sinistro e facendo cadere Sonic.
In quel momento lo smeraldo smise di emettere fumo e lava e le crepe scomparvero.

“Hm… la purificazione è completa, quindi posso andarmene” disse Ember spiccando il volo.
Sonic non riuscì a fermarlo “Aspetta!”, disse, “Dobbiamo fermare l’eruzione!”.

“Mi dispiace, come hai detto tu non sono un eroe, cavatela da solo!” così dicendo Ember prese lo smeraldo e si allontanò in volo.
Proprio in quel momento il vulcano cominciò a tremare e il mare di lava cominciò ad agitarsi e a salire di quota.
“Maledizione, se non esco subito di qui, finirò arrosto” Così dicendo Sonic corse indietro ma le porte di pietra erano chiuse “ACCIDENTI! DEVO PENSARE A QUALCOSA!” disse il riccio agitato, in quel momento sentì una voce familiare:
“Sonic, serve aiuto?” disse Tails arrivando in volo “Tails, andiamocene di qui, sta per saltare tutto in aria” così dicendo Sonic si aggrappò al volpino che lo portò in volo all’esterno della montagna.
“Dobbiamo pensare a qualcosa per fermare la lava” disse il volpino, osservando la neve che si stava rapidamente sciogliendo a causa della furia del vulcano.
Guardando in alto Sonic vide una grossa roccia in cima al monte che giaceva sopra il percorso che avrebbe preso la lava.

Guardando dietro di lui vide in lontananza un canale artificiale.
“Tails, ho un’idea!” disse il riccio.
“Se riusciamo a far cadere quel grosso pezzo di montagna, potremmo deviare la lava” “…che finirebbe nel canale artificiale e poi in mare, sei un genio!” continuò il volpino “Gia, ma come facciamo a far cadere quel grosso masso, di certo non prendendolo a testate!” disse il riccio.

“Non ti preoccupare, io ho sempre un asso nella manica” così dicendo Tails incominciò a maneggiare un telecomando.
“Che stai facendo?” chiese il riccio incuriosito “Eh,eh, la mia ultima invenzione mi sarà utile, sarà qui tra breve” disse il volpino molto sicuro di se “Speriamo che faccia in fretta!” disse Sonic facendo spallucce.

Mentre Tails armeggiava sui controlli, Sonic aspettava impazientemente battendo il piede e guardando l’orologio ogni 5 secondi.
“Quanto ci mette la tua invenzione, Tails?” “Guarda, sta arrivando!” replicò il volpino guardando un piccolo aereo biposto che somigliava vagamente al Tornado 2.
“Un aereo? cosa hai intenzione di fare” chiese il riccio.

“Ora vedrai” disse la volpe “Vai, Tornado 3!” così dicendo Tails premette la levetta destra sul telecomando mandando a schiantare l’aereo contro la parete rocciosa poco sotto il grosso masso, l’esplosione fece sussultare la grossa pietra che però non cadde.
“Dannazione” disse Tails “Cosa facciamo Sonic” chiese il volpino che non vide il suo amico “Sonic?”.

Infatti il riccio blu stava correndo a velocità folle verso la roccia, quando Tails se ne accorse prese il volo e lo seguì.
Sonic arrivo vicino alla parete con sopra la roccia e cominciò a colpirla violentemente con dei forti attacchi rotanti.
Non servì a niente, la roccia non si muoveva.
In quel momento la terra cominciò a tremare e il riccio, voltandosi verso la cime della montagna vide che la lava stava cominciando a fuoriuscire.

Disperato come non mai Sonic riprese a colpire violentemente la parete, anche Tails, quando lo raggiunse fece lo stesso.
SBAM! SBAM! Niente, la roccia rimaneva immobile e la lava stava quasi per raggiungerli.

Sonic disse “Tails, ora mi farò un po’ male, portami via di qui” così dicendo Sonic cominciò a caricarsi fino a brillare poi eseguì un light dash andandosi a schiantare contro la parete, il suo movimento fu tanto rapido che non si vide e l’impatto tanto forte da far cadere a terra il riccio svenuto.

In quel momento la roccia cedette, Tails ebbe la prontezza di afferrare Sonic e portarlo in salvo in volo.
Il grosso masso rotolò sul pendio seguito da una grande frana di rocce e ghiaccio.
La frana si dispose formando una curva che puntava verso il canale artificiale.
La lava stava arrivando, la diga appena costruita avrebbe retto? Si chiese il volpino allontanandosi su un altopiano al sicuro.
La colata di lava sopraggiunse spingendo le rocce e il ghiaccio davanti a se, alla visione di ciò il volpino emise un grido soffocato.

Per fortuna la struttura si mosse di poco e la lava cominciò a curvare seguendo il piano in pendenza che la portò verso il canale.
Il grande fiume di lava incandescente si riversò nel letto di cemento del canale facendo evaporare l’acqua per poi dirigersi verso il mare.
La città era salva “Yuppie!” gridò Tails “C’è l’abbiamo fatta, Sonic!” gridò il volpino, rivolto al suo amico che si rialzò confuso dicendo “Uhh.
.
cos’è successo?”.

“Ah, l’eruzione!” “Tutto a posto, guarda” disse il volpino sorridendo ed indicando la scena.

“Evvai! Siamo troppo forti!” disse Sonic.
Poi i due batterono il cinque, più contenti che mai.

Sonic si fece serio “Ma il tuo aereo…?” “Non preoccuparti era solo il prototipo per un tornado a due posti” disse Tails sorridendo.
“L’importante è che la città sia salva” continuò.

In quel momento arrivò Knuckles reggendo un super smeraldo pietrificato “Ehi, state tutti bene?” chiese l’echidna.
“Si, a parte una piccola botta in testa” disse il riccio.
“Ma come ha fatto quel drago e risvegliare un vulcano?” chiese il volpino.
“Non lo so” gli rispose il riccio “Ha detto che gli smeraldi del caos devono purificarsi dall’energia negativa per un rito…o qualcosa del genere” continuò.

“Pensi che l’eruzione sia stato lo sfogo dello smeraldo?” chiese il volpino “Io penso che Tikal ci spiegherà tutto, Knuckles, noi andiamo all’isola galleggiante, vieni con noi?” chiese il riccio “No, lo sai che mi da solo me la cavo meglio, voi andate pure vi aspetterò”.
Così dicendo l’echidna rosso si allontanò.

Sonic guardò Tails e gli disse “Tails, andiamo a prendere il Tornado 2!” così dicendo Sonic si mise a correre verso le Mystic Ruins, lasciando indietro la volpe.
“Aspettami Sonic” gridò Tails allontanandosi in volo.
   
 
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