20/06/2012
2 recensioniQuesta fic era partita come fill per la 15_minute_fic community di LJ, ma tra mia madre che mi ha distratto ed io che non sono riuscita a raggiungere un punto decente in cui fermarmi, ho sforato il limite di 15 minuti ^^" Ma vabbè, ormai non ci faccio nemmeno più caso, haha!!
Ad ogni modo, essendo particolarmente ossessionata(?) dal 4° episodio della 2° stagione, il prompt che avevo scelto mi ha dato una scusa per scrivere qualcosa che avrei voluto vedere in quella puntata! *^*
Note: Incest --> io vi ho avvertite/i :P
Disclaimer: mi appartiene solo ciò che scrivo.
Ja ne,
Temari
Sunny Winter Afternoon
"Ah... Dev'essere questo, quello che chiamano il 'profumo del sole'..." Mormorò Yuuta fra sé e sé, il viso affondato nel piumone nero su cui si era gettato. La porta di casa che si apriva e chiudeva lo distrasse per un attimo: Yuuki era tornato.
"Ho preso la lampadina per il bagn—" Il minore dei gemelli si interruppe bruscamente, nel vedere suo fratello accasciato sopra al suo piumone in mezzo alla stanza; senza perdere tempo gli si gettò addosso di peso ed il naso affondò nel collo di Yuuta nell'istante in cui quest'ultimo aprì bocca per chiedere che stesse facendo.
Yuuki inspirò a fondo—il vago rimasuglio del profumo dello shampoo di Yuuta gli invase le narici insieme all'odore lievemente accennato del sudore: nonostante fosse inverno, il sole era abbastanza caldo, e con la giacca felpata che Yuuta aveva portato mentre faceva il bucato non era strano sudare un po'. Spingendo appena con la punta dei piedi, Yuuki si portò in una posizione più comoda, posando quasi casualmente le labbra sul collo di Yuuta, sentendo il battito dell'altro contro di esse...
"Yuuki..." Avvertì il maggiore con un tono neutro.
"... Mmh." Incurante, Yuuki dischiuse la bocca, posando un bacio umido sulla pelle che poteva raggiungere senza muoversi oltre e passando la lingua su quello stesso tratto. Era a malapena percettibile, ma Yuuki era sicuro che il cuore di suo fratello avesse accelerato il suo battito... Incoraggiato dalla reazione, involontaria o no, dell'altro il più giovane dei due procedette a riversare altre attenzioni al collo di Yuuta, mentre una delle mani posizionate ai lati del corpo sotto di lui si infilò lentamente sotto la maglia, sfiorando l'elastico dei pantaloni della tuta ma senza procedere oltre. "Yuuta..."
Il maggiore dei gemelli serrò gli occhi, cercando di controllare il respiro e di non lasciare che gli ormoni prendessero il sopravvento: era tardi e non potevano rischiare... "Yuuki—" Riuscì a dire con voce tutto sommato ferma e decisa, ma l'altro scelse quell'istante per tirarsi su con i piedi, per non scivolare sul parquet del pavimento, e con la giacca di Yuuki ormai arrotolata a livello vita, Yuuta non ebbe molte difficoltà a sentire la crescente eccitazione di suo fratello attraverso i jeans.
"Aah, chi se ne frega..." Pensò Yuuta, mandando la prudenza all'aria; con un colpo di reni si girò fino a ritrovarsi a fissare Yuuki in viso, gli afferrò il bavero della giacca e lo baciò senza perdere un attimo, la lingua scivolò oltre le labbra dell'altro senza incontrare la minima resistenza.
"Mngh!" Mugugnò Yuuki, soddisfatto di sé per averla avuta vinta e facendo per togliersi la giacca senza staccarsi dal fratello.
Era appena riuscito a gettarla ai piedi della scrivania di Yuuta, quando la porta d'entrata si aprì, "Yuuta-kun! Yuuki-kun! Ci siete?" la voce allegra della loro madre si aprì un varco attraverso la bolla di passione che aveva iniziato a prendere possesso dei due fratelli.
"... Merda." Sbottarono entrambi, sconfitti, scivolando a terra fissandosi a vicenda,
—Acutamente consapevoli delle erezioni mezze formate che attendevano o di essere soddisfatte o di scomparire con la sola forza di volontà.