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Autore: Alosson    20/06/2012    8 recensioni
Ecco a voi una fiction sulla scuola (Ma siamo in estate! D:), ma non è una scuola come tutte le altre (a parte il nome alquanto particolare u.u") ma sopratutto è frequentata oltre che da Sonic e Company anche da molti Fan Character di scrittori di EFP più a meno famosi cioè io (Alosson), DjAmuStar, crooked_smile (fu GiumoKirkland), Shady_TKDK e Eleanor97.
In questa storia vi sarà romanticismo, amicizia e comicità. Quindi speriamo di aver attirato la vostra attenzione quindi... Buona lettura!
Genere: Comico, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro Personaggio, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Bellaaaaaaa… Anzi no, bruttaaaaa!!!! Oggi c’è il primo giorno di scuola… E io proprio non ho voglia di alzarmi dal letto, voglio dormire come facevo durante le vancanze, tutti i giorni fino alle 11! Vabbè il tempo passa velocemente, purtroppo! Spero solo di ritrovare qualche mio vecchio amico in classe.
Ah non mi sono ancora presentato mi chiamo Alosson the hedgehog ma per abbreviare chiamatemi semplicemente Alo. Sono un riccio nero con delle placche arancioni. Sono sedicenne e sono abbastanza simpatico ma non sempre, ho una passione per armi non so perché ma ne vado pazzo quando ne vedo una. Sport? Beh… Mi piace il calcio ma non ne vado matto. Poi… OH aspettate siete degli stalkers? Poi non sono proprio nella condizione di descrivermi voglio solo dormire…
Sperando con tutto il mio cuore che la sveglia non suoni, ma ovviamente poco dopo, suona con uno strillo assordante…
 
-Porcamiseria…- borbotto, schiacciando il pulsante per interrompere l’ assordante squillo.
 
Mi alzo stancamente siccome ieri ero andato a dormire verso mezzanotte, perché così tardi? Cavoli miei.
Di mattina posso paragonarmi a uno zombie, meno male che mio papà non mi ha buttato giù dal letto come faceva sempre durante l’ estate.
Mi dirigo lentamente in bagno per lavarmi la faccia almeno così mi riprendo dalla fase REM in cui poco fa ero appena entrato.
Appena finito di lavarmi la faccia torno in camera e mi vesto.
Mi metto una maglietta nera con una croce dell’ Hard Rock cafè di New York che bei ricordi, l’ avevo presa in gita l’ anno scorso. Poi Jeans blu scuro, Sneakers nere e arancio proprio come i miei due colori. E infine un giubbotto nero perché mi piacciono molto. Adesso con tutta la non voglia di fare scendo giù per le scale e vado in cucina per salutare i miei.
 
-Ciao figliolo, come va?- mi dice papà non appena entro in cucina
 
-Lo vuoi proprio sapere? Già alzarsi così è uno schifo e non oso immaginare a scuola- Rispondo con un tono nervoso.
 
-Calmo Alosson adesso siediti a tavola e fai colazione con noi che dopo andiamo a scuola- Mi dice con un tono calmo che mi fa incazzare da come parla.
 
AH è vero! Non vi ho detto che mio padre fa anche l’ insegnante di letteratura, storia e geografia, proprio il massimo eh? Di male in peggio! Papà spera di portarmi sulle retta via del secchione ma non cederò MAI!
 
-No, non ho fame papà- Gli avrei detto molto volentieri: Ma col cazzo! Ma sai dopo mi mette in punizione o altro del genere…
 
-Va bene. Aspetti che ti porto io?- Mi dice ancora con quel tono del cazzo… MA come fa!? Ha passato una vita a fare yoga????
 
-No senti papà mi avvio io a piedi per andare alla stazione, poi abbiamo anche l’ abbonamento per un anno e non mi va di sprecarlo- Rispondo con un tono stanco, non ho proprio voglia di andarci.
 
Esco da casa sbattendo pure la porta con violenza, di mattina sono spesso così irritabile e nervoso soprattutto se dormo poco. Dovrò riabituarmi. Meno male che la stazione non è molto lontana. Un fatto positivo in questa cazzo di vita.
Arrivo in stazione puntuale, mancano 15 minuti, dovrebbe arrivare il treno adesso.
Ecco ovviamente dopo un leggero ritardo come sempre intravedo il merdoso treno che si ferma in attesa di passeggeri.
Entro e mi guardo un po’ in giro cercando disperatamente di cercare dei posti liberi senza avere sconosciuti vicino a me, così posso pensare ai cazzi miei.
Mentre mi guardo in giro, sento un coglione che mi sta chiamando. Mi volto e scopro chi è.
 
-Jack!?- Dico con un tono sopreso
 
-Si sono Jack che pensavi? Gesù?-  Mamma mia. Jack è il mio migliore amico in assoluto ne abbiamo passate tante insieme. Mi avvicino e mi siedo accanto a lui che era solo e soletto.
 
-Come mai in questa merda di treno?- Chiedo
 
-Beh, vado a scuola secondo te?-
 
-In quale scuola vai?- Chiedo con un tono abbastanza curioso.
 
-Alla High School Mobius Saint Robotnik-
 
-Ma non mi dire!? Anche io! Bella frà!- Ci diamo il cinque
 
Un altro fatto positivo in questa vita! Jack viene alla mia stessa scuola se siamo pure insieme in classe non mi resta che…
 
-Ok se siamo pure insieme in classe sarebbe mitico!- Mi risponde Jack con un tono gioioso
 
-Se saremo insieme in classe preparati a sorbirti mio padre…- Gli dico con un tono annoiato
 
-Nooooo, tuo padre NO! Scusa ma lo ritengo un rompicazzo-
 
-Almeno tu sei fortunato non devi sorbirti le sue ramanzine da finocchietto- Rispondo
 
Si vede che non vado molto d’ accordo con mio papà eh? Tra me e lui c’è una differenza enorme! Guardo sul cellulare l’ ora. Mancano 12 minuti. Mi accorgo che ci siamo fermati ma questa non dovrebbe essere la nostra fermata. Noto una ragazza a mio parere molto carina, si sta guardando attorno probabilmente starà cercando un posto decente.
Io mi alzo e le faccio il segno di venire. Lei curiosa viene a vedere.
 
-Cosa vuoi?- Chiede la ragazza
 
-Se cerchi un posto puoi accomodarti qui con noi!- Le rispondo con un tono gentile
 
-Va bene. Grazie- Risponde mentre si accomoda davanti a me.
 
-Come ti chiami?- mi chiede la ragazza
 
-Alosson the hedgehog ma per gli amici Alo, piacere. Tu?- Intanto le porgo la mano
 
-Amu, piacere!- mi stringe la mano e allo stesso tempo mi sorride e io ricambio.
 
-Lui invece è Jack il mio migliore amico!- Aggiungo.
 
-Piacere di conoscerti Amu- Dice Jack
 
-Piacere.- Aggiunge la ragazza.
 
Sinceramente mi sto proprio rompendo le palle di aspettare qua seduto sul treno. Tiro fuori il cellulare per vedere l’ ora. Ok dovremmo essere arrivati. Il treno si ferma. ALLELUIA! No aspettate è peggio perché siamo a scuola.
 
-Eccoci purtroppo- Borbotto
 
-Anche voi andate in quella scuola?- Dice Amu. Si ovvio secondo te? Andiamo a pescare balene? Andiamo a ballare con gli unicorni!? Ovvio che andiamo a scuola!
 
-Sisi- Rispondo
 
 
-Sapete dove si va a vedere le classi?- Chiede Amu.
 
-Mia mamma mi ha detto che dobbiamo entrare e controllare la bacheca lì dovrebbero esserci dei fogli con le classi- Rispondo
 
-Ok grazie… Andiamo a vedere? Intanto che ci sono poche persone-Aggiunge Amu.
 
-Sisi che è meglio-Dico.
 
Entriamo a scuola e penso… “Che scuola di merda!” come tutte le altre.
Ci mettiamo a cercare la bacheca per fortuna era lì in bella vista in parte alle sale che portano alle scale di sopra.
 
-Eccola andiamo a vedere!- Dico mentre corro per vedere in che classe sono. Sono troppo curioso…
 
-Beh… Sono nella classe terza B, Alo siamo insieme!-Dice Amu con un tono gioioso.
 
-Bella… Jack lo vedi?-
 
-Si è con noi anche lui-
 
-BELLAAAAAAAAAAAAAAA- Diciamo io e Jack insieme. Danneremo i professori per  quest’ anno… Come facevamo l’ anno scorso!


-Quanto manca al suono?- Chiede Jack
 
Appena detta la domanda la campanella incomincia a suonare in un modo assordante rischio di andare da quelli dell’ Amplifon così presto! Ci dirigiamo verso la classe in modalità “Non ho voglia di fare scuola”, entriamo in classe, c’è già qualcuno, Una volpe gialla che mi dà l’ impressione che sia un gran secchione e allo stesso tempo leccaculo, un ragazzo nero con placche rosse che si crede figo ma non lo è perché il migliore sono io, una ragazzina rossa che mi sembra anche carina, una ragazza nera con placche rosse che ritengo molto carina anche lei. Ok la prima impressione della classe è buona tranne per il “mi pare Secchione” e per il “finocchietto che si crede figo e invece non lo è assolutamente”.
Io e Jack ci mettiamo in fondo a destra dell’ aula Amu si siede vicino al ragazzo “finocchietto”, Jack si mette nell’ angolo e io mi metto in parte a lui. In parte a me c’è la ragazza rossa che ogni tanto mi guarda un po’ male ma io non ci faccio caso, lo so lo so, sono troppo bello io. Dopo un paio di minuti entrano altri ragazzi tra cui un tipetto tutto blu che si crede anche lui chissà chi ma non lo è assolutamente, un tipo rosso che si crede un duro devo stare attento con lui perché, a vedere la sua taglia mi dà l’ impressione che lo sia veramente, un ragazzo verde con tanto di giubbotto nero la prima impressione che ho avuto è un donnaiolo infatti sta pure parlando con Amu. Poi entrano le ragazze, Vedo una bellissima pipistrella, a vederla uhhhhh dio santo che fisico! Poi una gatta carina ma non mi ispira assolutamente, una ragazzina rosa proprio come Amu, si mette vicino al tipetto tutto blu, mi sa che per sfotterlo lo chiamerò puffo o puffetto, boh deciderò. Poi entrano altre ragazze e ragazzi, ma non mi interessano minimamente. Quando ci accomodiamo tutti per bene, Entra il professore.
 
-Buongiorno- dice con un tono tutto tranquillo.
 
-Muori- Dico a bassa voce.  E questo è solo l’ inizio.

 
 
 
Bella. Questo capitolo lo fatto io, Alosson (sicuramente si nota che brutta roba ho scritto D:), Il prossimo capitolo sarà DjAmuStar che spiegherà la storia dal punto di vista di Amu.
Spero solo che vi sia piaciuto! Se vi è piaciuto recensite!
E se vedete qualche errore contattatemi <.<
Alla prossima! :D 

  
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