Punizioni.
Filch non capiva perchè negli anni precedenti Dumbledore gli negava sempre il permesso per punire i ragazzi con le punizioni corporali e neanche sapeva cosa faceva l'Umbrige a suo tempo, anzi era felice che li punisse come si doveva, ma non sapeva come li puniva.
- Argus, tu sei un custode eccellente, ma non voglio che vengano accettate le punizione corporali. - disse con esasperazione Dumbledore, erano anni che Filch glielo chiedeva, ma lui come sempre negava quel permesso.
- Ma signor preside se mi da quel permesso molti studenti saranno più disciplinati. - ribattè il custode rivolto al preside che continuava a giocare con un oggetto di color argento. Dumbledore alzò lo sguardo verso Filch e prese a lisciarsi la barba, - Solo perché entrano nei pressi della Foresta Proibita dove Hagrid li potrebbe subito andare a riprendere o si ritrovano a farsi scherzi per i corridoi? Suvvia Argus, chi non l'ha mai fatti? No. Le punizioni corporali con me non ci saranno mai...forse un giorno capirai il perché. -
E ora sai il perché.
Ti trovi infatti nelle segrete che sono nei sotteranei, usate per punire corporalmente studenti da altri studenti. E senti le loro grida, grida di dolore. Cerchi di non ascoltare e di non vedere, ma sai che non lo puoi fare e stai lì a guardare come soffrono quei ragazzi che hanno solo infranto stupide regole che per i Carrow valgono molto lo stesso. Li vorresti salvare ma noi puoi, non puoi perché sei soltanto uno debole maghinò e in quel momento vorresti che le punizioni corporali non ci fossero, non fossero state mai desiderate così tanto da te.
- Aveva ragione preside Dumbledore... -
Eccovi una flashfic su Argus Filch sulla sua mania delle punizioni corporali che poi ha visto veramente cos'erano con i Carrow.
Spero che vi sia piaciuta.
A presto!
LadySaika.