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Autore: _StayStrong    20/06/2012    2 recensioni
OS// Hermione ed Harry sono innamorati, ma HAarry è sposato e non vuole lasciare la moglie, mentre Draco è libero e ama Hermione da tempo.
Genere: Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Più contesti
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"Ginny!" chiamò Hermione appena materializzata in casa di quella che pe anni era stata la sua migliore amica, Signora Potter da circa due anni; la guerra era finita da cinque lunghissimi anni e tutto era andato com lagente si aspettava che andasse, facendo del Trio Dei Miracoli tre tra i più potenti Auror del Mondo Magico, in stretta collaborazione anche con i servizi segreti magici e babbani. La ex ragazzina mingherlina con i capelli rossi, ormai trasformata in una donna fatta e finita, apparse appena dietro ad Hermione facendola voltare di colpo.
"Herm, cosa è successo?" le chiese abbraccianola, Hermione però, era da un pò di tepo che si sentiva a disagio in quell'abbraccio morbido e caldo che l'aveva rassicurata così tante volte durante tutti i pianti a casua di Ron; terribilmente a disagio e in colpa.
Era stata per tre anni la fidanzata modello di Ronald, seguendolo dppertutto e persino predendo casa insieme e la loro storia sembrava proseguire per il verso giusto, finché Hermione non si accorse he ciò che provava per l'amico, l'amore che professava davanti a tutti e a se stessa, non era altro che semplice e puro affetto. Quando i due si lasciarono fu una tragedia per tutti, ma non per loro che rimasero gli amici di sempre dopo però un mese di continui battibecchi che potessero ristabilire la situazione sotto lo sguardo attento di HArry che faceva di tutto pur di calmarli persino durante le missioni.
Ron incominciò ad uscire co Lavanda, l'eterna seconda di Hermione mentre quest'ultima, per un anno, uscì con quello che per anni aveva considerato come la sua nemesi, il suo nemico giurato: Draco Malfoy. Tra i due era nata un'amicizia durante i primi anni dopo la battaglia, durante il recupero di Draco da un magipsicologo e il suo aiuto agli Auror e al Ministero per la cattura degli ultimi Mangiamorte rimasti, per poi sfociare in qulcos'altro, ma neppure quella storia durò.
Hermione era l'unica  asaperne in motivo; Hermione ed Harry.
"Cerco Harry" rispose Hermione in tono naturale e Ginny, che dell'amica non era mai stata gelosa, le sorrise e la condusse in cucina, dove le offrì una tazza di caffé appena fatto.
"Te lo chiamo e ti faccio raggiungere qui, io esco" disse Ginny mentre improvvisava una coda, ma i rossi capelli diventati ribelli con la crescita non volevano saperne di stare al posto giusto e scappavano dappetutto; Hermione l'aiutò con un colpo di bacchetta.
"Hai un'operazione?" chiese di rimando; Ginevra Weasley in Potter invece aveva tradit le aspettativ di tutti scegliendo di diventare un curatore, un magimedico, quando tutti la volevano come sostituta del padre al Ministero della Magia o come Auror.
"Fin troppo complicata che vorrei evitare" rispose la ragazza, Hermione annuì, la conosceva fin troppo bene, aveva capito che era agitata per qualcosa dal primo momento che l'aveva vista quella mattina, perchè non le arrivava mai alle spalle e perchè solitamente non preparva mai del caffé, se non quando aveva bisogno di calmarsi. Era l'unica persona che conosceva che usava il caffé come calmante.
"Vedrai che andrà tutto bene, ne sono sicura" la rassicurò l'amica mentre le si stata attorcigliando lo stomaco per i sensi di colpa; non avrebbe dovuto essere lì, era il suo giorno di riposo, sarebbe dovuto andare a trovare Draco alle prese con la nuova casa, come gi veva promesso, non da Harry.
"Grazie Herm, mi raccomando non mi stancare troppo Harry, è ilvostro giorno di riposo, vedete di non lavorre troppo" le raccomandò pria di sparire dietro la porta, quando la ragazza sentì un sonoro POP, capì che Ginny si era smaterializzata da Grimauld Place e che lei poteva tirare finalmente un respiro di sollievo; almeno finché nonsentì i passi sicuri di Harry scendere dale scale.
Non sarebbe dovuta trovarsi lì, lo sapevano entrambi.
"Herm, ma..." non lo lasciò completare la frase; non voleva che la potesse finire, sapeva benissimo che il suo posto in quel momento non era in quella casa, con lui, e non lo sarebbe mai stato; ma da quanto tempo andava avanti così ormai? Un annetto? Da quando aveva lasciato anche Draco, dopo un anno dal matrimonio di Ginny ed Harry? Avrebbe potuto ocntare i giorni, le ore, i minuti e i secondi ddi felicità, paura e sensi di colpa, ma non le avrete con niente al mondo.
Erano solo sue, sue e di Harry.
"Non sospetta nulla Harry, stai tranquillo" lo rassicurò con lo stesso tono di voce che aveva usato poco prima con Ginevra, mentre si sentiva una merda per come mentre sivoltava la pugnalava alle spalla, ma loro, come diceva sempre Harry, non avrebbero mai potuto capire.
"Pensavo fossi da Draco per aiutarlo con l'arredamento" disse il ragazzo, calcando sul nome dell'ex Serpeverde con una nota inconfondibile di gelosia nella voce; Hermione se ne accorse e sorrise.
"Ma sono qui, e non ho voglia di parlare di Draco" disse correndo verso di lui e banciandolo con trasporto, Harry le cinse la vita con le braccia e la prese in braccio fino ad arrivare in camera da letto; non riuscivano a staccarsi l'uno dall'altra, esattamente come sempre, i vestiti volarono da una parte all'altra dela stanza, così come la binahceria intima e quando lui fu dentro di lei fu un'esplosione di piacere e di passione, mista a dolore allo stato puro, quel dolore positivo però, quello che ti fa capire che nonostate tutto sei ancora vivo e sei fatta per essere curata ed amata, non importa da chi.
Quando arrivò l'ogasmo, incredibile, come tutti gli altri che hanno avuto precedentemente, Harry si lasciò andare sul corpo di Hermione e lei incominciò ad accarezzargli gli indomabili capelli neri e la schiena a ritmi regolari entre i loro respiri tornavano normali.
"Finirà mai?" chiese Hermione con la voce rotta tra le lacrime "Riusciremo mai ad avere una famiglia nostra, Harry?" chiese piena di speranza. Amava Harry ed era consapevole che se nessuna delle sue storie era mai durata era perchè l'unico uomo che amava era impegnato e non avrebeb mai avuto il coraggio di lasciare la fidanzata storia poi diventata sua moglie e lei ancora non l'aveva capito.
"Hermione, io ti amo" le disse il ragazzo "Ma amo anche Ginny. Sai che non potrei vivere se rinunciassi a qualcuna delle due" Hermione annuì e lo scostò da sé, alzandosi in piedi e rivestendosi. Non riuscì a nascondere le lacrime ed Harry quando la vide piangere fece per andarle incontro, lei si scostò velocemente. Lo amava da impazzire, avrebbe dato la sua vita per lui e lo aveva dimostrato così tante volte da non poterne più neppure contare, eppure lui non capiva, o non voleva capire. Lui non l'amava come l'amava lei o avrebbe lasciato Ginevra, non l'avrebeb obbligata a mentire e a nascondersi per un anno.
L'aveva fatta divnetare una stupida amante da quattro soldi, che cercava ogni giorno della settimana nelle oer e nei contesti più asssurdi ma poi lui tornava sempre a casa dalla moglie.
"Non ce la faccio più Harry" ammise Hermione "Vorrei poterti dire che ti aspetterò ma so che è inutile, non la lascerai mai" concluse la ragazza asciugandosi le lacrime nella manica della giacca.
"Non ti ho mai promesso il contrario" le urlò quasi contro "Hermione..." aggiunse quando vide che stava per andarsene "Io voglio solo che tu sia felice, perchè ti amo e tu lo sai, ma io non posso lasciare Ginevra" le fece ancora presente e la ragazza senza dire nient'altro si msmaterializza da casa di Harry per materializzarsi a casa di Draco, che appena la vide capì cosa era appena successo, era da tre mesi ch sapeva, era da tre mesi che avrebeb voluto prendere a calci Potter ed era da tre mesi che si era accorto di amre Hermione in un moo totalizzante, pronto a qualsiasi pazzia per lei.
La abbracciò appena la vide e la ragazza si rannicchiò contro il suo petto come una neonata.
"Ho una casa, in America, perchè non ci trasferiamo lì?" porpose il biondo dagli occhi azzurri, Hermione sollevò il viso per poterlo guardare, era tremente serio e capace di farle venire i brividi anche solo con uno sguardo, con Draco era affetto e sesso puro, lo era sempre stato'era sempre Harry "Andiamocene e ricominciamo da capo, senza dire niente a nessuno. Solo te abbiamo bisogno" continuò.
Hermione non era mai scappata in vita suo, lei lottava e sgomitava, andava avanti con tutto e contro tutto, ma ora era stufa. Stuf delle delusioni, stufa di essre l'amante di Harry, stufa di dover dividere l'amore con un'altra donna. Voleva ricominciare e Draco...
Draco forse era il modo giusto per ricominiare.
"Che America sia, solo io e te" disse, Draco la abbracciò streta facendo sentire ad Hermione per la prima volta in vita sua il calore di un abbraccio diverso, che ti dic che se l'unica cosa belle di questo mondo.
Quello di Draco.
"Solo io e te" ripetè il ragazzo prendednola per mano.

 

  
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