“Styles,Cowell! Smettetela di parlare,vi sbatto dal preside!!”
La voce stridula della Hunter rimbombò nella classe,dove ognuno faceva gli affari suoi; c’era chi mangiava,chi dormiva,chi si truccava.. ma ovviamente, quella vecchia serpe della loro prof di biologia beccava sempre lei e la sua migliore amica,Gaya Cowell.
Cher e Gaya si conoscevano da quando erano nate,siccome i loro genitori erano molto amici. Cher era la più bassina tra le due,aveva i capelli castani con qualche ciocca tinta di rosso,e rasati da una parte. I suoi occhi erano enormi e marroni,ed era piuttosto magra. Era uno spirito ribelle,era istintiva,ma sapeva anche essere dolce. Gaya era la più femminile delle due,aveva i capelli lunghi e biondi,gli occhi azzurri,era leggermente più alta di Cher,ed era anche più magra.
Da un anno a quella parte Cher era stata adottata dagli Styles,dato che aveva perso entrambi i genitori in un incidente stradale,e Gaya l’aveva raggiunta in quella casa poco dopo,dato che suo padre era sempre in giro per lavoro.
Dopo che la Hunter le riprese,riuscirono a non parlare per soli cinque minuti. Dopo quei cinque minuti Cher sentì Gaya che la chiamava sottovoce e le lanciava un bigliettino.
-dai,mancano dieci minuti alla campanella,riusciremo a non andare dal preside?-
-mmh non so.. dai,impegnamoci.. oggi  vieni subito a casa?-
-no,mi fermo un po’ fuori da scuola a parlare con Jennifer..-
-ah okay. Allora ti aspetto a casa..-
-non la sopporti proprio,eh?-
-no,lo sai che  vuole essermi amica solo per mio fratello-
La mora passò i restanti dieci minuti a disegnare sul suo astuccio,che ormai era pieno di scritte.
Suonata la campanella fu la prima a uscire da quell’aula,seguita da Gaya,con la differenza che Cher mi incamminai a casa,mentre la bionda si fermò a parlare con Jennifer e le sue amichette. Chissà cosa ci trovava in quelle tre stupide.
Cher si incamminò verso il parcheggio,dove la aspettava la sua adorata vespa rossa,quella che le aveva regalato suo fratello per il suo diciassettesimo compleanno.
Arrivò a casa in dieci minuti. Abitava in una villetta a due piani di mattoni rossi,con un bel giardino davanti.
“mammaaa!! Gemmaa!! Sono a casaaa!!” disse,sbattendo la borsa e le chiavi sul divano.
“mamma e Gemma non ci sono,sono uscite” quella voce. L’avrebbe riconosciuta fra mille. Era Harry,ed era a casa. Infatti,poco dopo,uscì fuori dalla cucina,con in mano un cartoccio di latte e senza maglietta,il suo fratellone.
“Harold! Potresti farti vedere più spesso a casa eh!”
“ciao anche a te Cher.. lo vuoi un abraccio dal tuo fratellone preferito?”
“forse. Prima posa quel latte e pulisciti la bocca.”
Harry sbuffò,vedendo che non era cambiata affatto. Era sempre la sua sorellina rompi palle. Ma poi alla fine si pulì e andò ad abbracciarmi. La ragazza ricambiò l’abbraccio, le era mancato,dopotutto..
“bene,guardiamo un po’ di tv?”
“basta che non mi fai vedere la Flack. Non la sopporto quella donna”
“ma daii!! È simpatica!”
“no Harold,no.”
Lui sbuffò,la prese in spalla,come un sacco di patate e la buttò sul divano,impossessandosi del telecomando e facendo un po’ di zapping.
“ma i ragazzi ci sono,o sei venuto solo te?”
“dovrebbero arrivare..”
Poco dopo arrivò Gaya che guardò la sua migliore amica malissimo,perché non l’ aveva avvisata che suo fratello era ritornato a casa,e disse qualcosa tipo che andava su in camera.
“sorellina,ma quella chi è?”
“scemo chi vuoi che sia! Era Gaya! Perché?” chiese lei,punzecchiandogli il braccio,vedendo che aveva una faccia strana.
“è.. cambiata.. nel senso,l’anno scorso era..” ma non fece in tempo a finire la frase,che qualcuno suonò al campanello. Cher si alzò dal divano sussurrando ad Harry che avrebbero continuato il discorso dopo,e andò ad aprire.
“nanaaaa!!”
Erano i ragazzi,ma non fece in tempo nemmeno a vederli tutti,che Zayn,il suo migliore amico,la travolse in un abbraccio che per poco non la stritolava tutte le ossa.
“ehi ciuffo,piano,che così mi uccidi..”
“nana che bello rivederti mi sei mancata tantissimo!!”
“non è mica colpa mia sai,se mi venite a trovare ogni morte di papa.”
“non è colpa nostra se siamo sempre in giro per il mondo,tesoro” disse schioccandole un bacio sulla punta del naso,come per farsi perdonare.
“Malik lasciala un po’ anche a noi!! Compagna di scherzi vieni a me”
“ahahahah Tomlinson,mica sono un Pokemon! Se restate calmi vi saluto tutti.”
Così si calmarono,almeno un po’,e poté salutarli tutti con un caloroso abbraccio. Le erano mancati,sì. Le era mancato il loro far casino ovunque,il loro urlare,le loro voci.
“ma dov’è Gaya? Non abita più con voi?”
“stai tranquillo Payne,è su in camera. Vai a prenderla,se riesci. Era arrabbiata.”
“e perché?”
“uhm,diciamo che mi sono scordata di dirle che Harry era in casa..”
“Cher,come puoi scordarti una cosa simile?!? Ahahah non le è ancora passata la cotta??”
La mora stava per rispondere,ma suo fratello interruppe il discorso chiedendo chi era cotto di chi,ma Liam lo liquidò dicendogli di andare a ordinare le pizze per il pranzo. Cher si chiese  quante volte Payne le abbia  parato il culo; se ne andò al piano di sopra anche lui,a cercare di recuperare Gaya. Poco dopo tornò giù di sotto,con Gaya in spalla che gli tirava pugni sulla schiena e urlava frasi incomprensibili. Ovviamente scoppiarono tutti a ridere.
“ho famee!! Harry hai ordinato le pizze??”
“si Niall,ma non ci mettono mica due secondi ad arrivare..”
“che si sbrighino,ho tanta fame anch’io.”
Cher e Niall avevano un sacco di cose in comune. Forse era proprio per questo che si piacevano a vicenda,anche se nessuno dei due aveva il coraggio di dirlo all’altro. Sì,perché anche Cher,dietro a quel faccino sfacciato e alle sue battute acide,era una ragazza timida e paurosa,proprio come Niall.
 
 
 
 
 

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