20/06/2012
5 recensioniBLUE AND GREEN EYES
“Facciamo una scommessa” disse allora Jillian.
“che tipo di scommessa?” chiese curioso Niall.
“una scommessa divertente! Dai Niall almeno così non ci annoiamo!” chiese J all’amico.
“sentiamo dai…” era inutile resistere a J…l’aveva sempre vinta lei.
Una piccola bambina stava giocando al parco da sola. Gli altri bambini non si avvicinavano a lei, la lasciavano sempre in disparte.
La piccola era intenta a pettinare i capelli marroni della sua bambola quando un piccolo bambino biondo, che aveva la sua età, le si avvicinò curioso.
“perché giochi qui tutta sola?” chiese il piccolo alla bambina che aveva di fianco.
La piccola tirò su lo sguardo incrociano i suoi occhi, uno verde e l’altro azzurro, verso il bambino dagli occhi azzurri.
“perché gli altri hanno paura di me…” disse la bambina sull’orlo di una crisi di pianto.
“e perché hanno paura di te? Tu non hai niente di strano!” disse il bambino in un misto di rabbia e curiosità.
“perché io ho gli occhi di due colori diversi… e secondo loro” disse indicando i bambini “sono strana, e se sei strana fai paura…quindi loro hanno paura.” Disse la piccola sempre più triste.
“stupidi…” mormorò il bambino a bassa voce. Poi si sedette vicino alla bambina e le porse la mano.
“io sono Niall James Horan” disse con un sorriso enorme. La piccola sorrise a sua volta e gli strinse la mano “io sono Jillian Jane Parker”.
“ah e secondo me i tuoi occhi sono bellissimi…”
“hai capito tutto?” chiese lei al suo migliore amico.
“certo che ho capito! Alloooora se in quest’ora non troviamo nessuno che sa come si chiama la tua mutazione vinci tu. Se invece ne troviamo anche solo uno vinco io. E chi perde dovrà gridare in un posto affollato che ama l’altro. Anche se non sono convinto di quest’ulti….” Niall non fece in tempo a finire che Jillian l’aveva preso per mano e l’aveva trascinato in piazza.
Iniziarono la loro sfida, fermavano quanta più gente possibile alla quale chiedevano se conoscevano il nome della mutazione della ragazza. Qualcuno rispondeva male, altri bene, altri ancora proprio non si fermavano e altri li guardavano imbarazzati.
Quando l’ora stava per scadere e Niall guardava l’ultimo passante con sguardo supplichevole, che naturalmente non aveva idea di quale fosse la risposta, Jillian stava già esultando e quando ebbe la conferma della sua vittoria, esultò ancora più forte, facendo ridere Niall.
“ho vinto, ho vinto, ho vinto!!!” non faceva altro che ripetere J, e Niall non faceva altro che annuire sconsolato.
Poi arrivò la domanda fatale “allora Niall hai già deciso dove urlerai che mi ami?” chiese Jillian mentre scoppiava a ridere provocando lo sguardo di tutti addosso a loro.
Allora Niall prese per mano Jillian e la portò sulla fontana in mezzo alla piazza, che a quell’ora era piena di gente, prese un bel respiro e quando fu in piedi sul bordo urlò “TI AMO JILLIAN JANE PARKER!”
E tutti si girarono, compresa J, che pensava non avesse il coraggio di farlo veramente. Poi salì anche lei sulla fontana e urlò “TI AMO NIALL JAMES HORAN!”
Niall le prese la mano “guarda che non dovevi urlare anche tu scema!” e si mise a ridere.
La bionda si limitò ad una scrollata di spalle.
Allora il ragazzo le prese tutte e due le mani, facendola girare verso di se e sussurrò “ti amo Jillian Jane Parker” la ragazza arrossì e disse “ti amo Niall James Horan” e sotto gli applausi di tutta la piazza la baciò.
“come si chiama?” chiese il piccolo.
“eterocromia, si chiama eterocromia” rispose la bambina, e mano nella mano tornarono a casa.