20/06/2012
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Il coraggio di un Signore del Tempo
"Ma che cosa mi sta succedendo?" Si chiese il Dottore, era ormai notte fonda e se ne stava disteso nel letto accanto a quello del Master, lo sentiva russare leggermente.
Continuò a fissare il soffitto del Tardis pensando, ogni tanto si voltava verso il Master a guardarlo "Oh, è così bello!" pensava ogni volta.
"Non dormi?" Gli chiese poco dopo il Master.
"Sei sveglio..."
"Si, potresti non guardarmi mentre dormo, mi mette i brividi." Questa frase fece arrossire il Dottore notevolmente, per fortuna era buio e il Master non lo notò.
"Non ti guardo mentre dormì." Tentò di mentire ma il suo tono di voce era parecchio insicuro.
"E io non mi faccio la barba da quando sono nato" Ribattè ironico passandosi una mano sul suo viso liscio.
Il Master guardò l' ora, erano quasi le tre "Vabbè tanto ora chi dorme più, il pensiero che mi guardi mentre dormo mi fa rabbrividire!" accese le luci del Tardis ma lo assalì un dubbio "Tu volevi dormire?" chiese al Dottore.
"No, non ho sonno."
"Vado a farmi una doccia...Ti prego non mi guardare." Disse sarcastico mentre il Dottore ricominciò ad arrossire.
Per un paio di minuti rimase disteso sul letto ad ascoltare il Master cantare sotto la doccia, si alzò e cercò di pensare ad una scusa convincente per entrare in bagno "Hai....Hai fame?" gli chiese una volta dentro.
"Come scusa avrei detto che dovevo usare il bagno ma tu riesci sempre a sorprendermi."
Prima di arrossire nuovamente il Dottore uscì rapidamente dicendo "Okay ti metto su una pasta."
Si tolse il pigiama e si mise i suoi soliti abiti, non mancarono gli occhiali al suo look e dopo essersi specchiato andò in cucina e mise su la pasta promessa al Master senza nemmeno sapere se l' avrebbe mangiata. Senza nemmeno rendersene conto aveva scagliato un bicchiere contro il muro "Siamo nervosi stamane?" Chiese il Master entrando in cucina, ancora in accappatoio.
"Mi aveva fatto arrabbiare" Sputò fuori la prima cosa che gli venne in mente e quando si rese conto di quello che aveva appena detto era troppo tardi
"Ti senti bene, Dottore?" Chiese il Master leggermente preoccupato per l' insolito comportamento del Dottore.
"Hai fatto qualcosa ai capelli?" Chiese senza sapere nemmeno di cosa parlava.
Il Master se ne rimase li a fissarlo cercando di capire cosa gli stava succedendo "Vederti star male mi ha sempre dato una certa soddisfazione ma ora... ora tu hai qualcosa che non va, non dormi, non sai quello che dici e te prendi pure con i bicchieri!"
"E' soltanto una giornata no." Farfugliò il Dottore imbarazzato
"No, non è solo una giornata no, è una settimana che questa situazione va avanti, quindi o mi dici che ti passa per la testa o lo scoprirò da solo!" Il Master incrociò le braccia e rimase fermo a guardare il Dottore, attendendo una sua risposta ma non la ricevette "Ma che diavolo, Dottore! Mi guardi dormire, entri in bagno mentre mi faccio la doccia solo per chiedermi se ho fame" si puntò un dito sul petto "dimmi ti sei innamorato di me?"
"Che cosa?" Farfugliò il Dottore "Io...Ma come puoi pensare....Andiamo è assurdo!"
Il Master si avvicinò a lui "Dottore! Theta, sono io! Sono solo io."
"Tu..." iniziò il Dottore, il Master sempre fermo con le braccia incrociate "Tu sei bellissimo!"
A quel punto si aspettò una battuta dal Master, una frase di vanità, una presa in giro ma l' unica cosa che ricevette tu un bacio.
Nient' altro, un bacio, i due si guardarono negli occhi poi il Master uscì dalla cucina lasciando il Dottore da solo sommerso da una valanga di pensieri.