Anime & Manga > Sekai-Ichi Hatsukoi
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Autore: Temari    20/06/2012    6 recensioni
- "'Non puoi dire sul serio.' Disse Ritsu, che stentava a credere che l'altro editore avesse proposto di andare per locali a bere, invece di filare a casa il più in fretta possibile [...]" -
Genere: Commedia, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ritsu Onodera, Shouta Kisa
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Salve a tutti! =D
Sembra passato un secolo da che ho postato qualcosa qui... ^^"
Questa cosuccia è nata da uno dei prompt della community 15_minute-fic che mi girava in testa da un paio di giorni e per cui ho tentato di scrivere qualcosa usando diversi fandom potenziali, ma alla fine oggi è uscita la versione definitiva con Sekai. XD

Disclaimer: mi appartiene solo ciò che scrivo.

Ja ne,
Temari

Let's Go Out Drinking





        La Settimana Infernale si era appena conclusa e finalmente, quella sera, potevano lasciare l'ufficio dopo tre giorni di lavoro non-stop.
        "Kisa-san, andiamo, è una settimana che non dormiamo...! Non puoi dire sul serio." Disse Ritsu, che stentava a credere che l'altro editore avesse proposto di andare per locali a bere, invece di filare a casa il più in fretta possibile prima che Takano o Isaka - perché sembrava che quell'uomo non vivesse per altro scopo se non rendere la vita difficile per coloro che lavoravano sotto di lui - avessero la brillante idea di approfittarne per portarsi avanti con il prossimo numero.
        Shouta lo guardò in tralice, non approvando per nulla l'atteggiamento del suo collega più giovane. "Ricchan non fare il guastafeste
—a casa stasera non c'è nessuno che mi aspetta, quindi voglio andare a bere." Disse con un sguardo determinato prima di proseguire. "Ora, puoi venire con me volontariamente, o posso invitare Takano-san e costringere lui a trascinarti a farci compagnia mentre noi disquisiamo su quali siano le migliori posizioni per fare sesso... Magari ne approfitto per chiedergli come sei tu, Ricchan, a letto, eh...?" Concluse Shouta con un ghigno che avrebbe fatto impallidire lo Stregatto di Alice e l'avrebbe fatto finire in analisi con un complesso di inferiorità.
        Ritsu inorridì al solo pensiero e sentì le gambe tremargli dal terrore che una simile eventualità potesse accadere (o, peggio ancora, che fosse già successa a sua insaputa). "Non lo fares
—" Fece l'editore, ma si bloccò, ipnotizzato da quella smorfia spaventosamente divertita e sadica: Kisa-san sarebbe stato capacissimo di portare un simile colpo basso. "Ugh... E va bene! Un bicchiere, non di più, chiaro?!" Sentendosi con le spalle al muro, alla fine si arrese... Ma nulla poté veramente sciogliere il nodo di preoccupazione che sentì instaurarsi sul fondo dello stomaco.

        Il giorno dopo, quando Ritsu arrivò in ufficio nel primo pomeriggio, con la testa che ancora gli pulsava dalla sera prima, Shouta lo salutò con il solito sorriso a trentadue denti - Ma non era lui quello che si era scolato il doppio dei bicchieri che aveva bevuto lui? si chiese il più giovane, irritato - a cui lui rispose con un mugugno inarticolato.
        Trascinandosi verso il distributore automatico dell'acqua, Ritsu prese un bicchiere di plastica e lo riempì, con l'intenzione di prendere un'aspirina per alleviare il mal di testa; tornato alla scrivania, lasciò cadere la pastiglia effervescente nell'acqua fresca, aspettò che si sciogliesse e la portò alle labbra godendosi le bollicine.
        "... Allora Ricchan, a quando il corso yoga? Dobbiamo renderti più flessibile, altrimenti Takano-san si stancherà delle solite posizioni!" Disse Shouta, godendosi appieno la scena dell'altro che sputava tutta l'acqua che aveva in bocca, mancando Mino, seduto di fronte a lui, per un pelo.



   
 
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