Driiiiiiiiiiiiin, driiiiiiiiiiiiin. "Porca troia, sveglia del cazzo!" Questa è la tipica mattina di Gerard. La sveglia che suona e lui che impreca mentre cerca di spegnerla. Gerard spense la sveglia dopo qualche minuto, si alzò e l'occhio gli cadde su un foglietto. "Amore io e Bandit Lee siamo andate andate a Dallas, ricordati che stamattina hai le prove. XOXO Lindsey." L'uomo si alzò di scatto, si infilò un paio di jeans presi a caso, una maglia verde e si passò una mano tra i capelli. Salì in macchina di corsa e il cellulare cominciò a squillare. ''Che cazzo c'è Frank?!" "Gerard porca troia, devi passare a prendermi! Abbiamo le prove cazzo, muoviti." "Frank stai calmo cazzo, sono partito adesso da casa! Tanto mio fratello non arriverà mai in orario.." Buttò il telefono sul sedile dell'accompagnatore e partì a tutta velocità, verso casa di Frank. Percorse i 10 kilometri che separavano le loro case ed accostò. L'uomo, seduto sul gradino di casa con la sua chittara in mano corse verso la macchina e salì. "Sei arrivato finalmente, cazzo pensavo fossi già andato!" Disse Frank mentre posava delicatamente la sua chitarra sul sedile posteriore. "Frank io non mi dimenticherei mai del mio chitarrista preferito su, è già tanto se sono qui, la sveglia è suonata tardi e Linsdey non era in casa." "Vabbè possiamo ancora arrivare in orario, porca puttana. Premi quel fottuto acceleratore cazzo." Gerard premette l'acceleratore più che poteva, dovevano fare in fretta. La macchina sfiorò i 110 Km/h, e in pochi minuti arrivò alla sala prove. Gerard premette frettolosamente il freno, ma la macchina non si fermò e andò dritta contro il muro della sala prove. Mikey e Ray, che li stavano aspettando fuori, ammazzando il tempo fumando, rimasero pietrificati nel vedere la scena. "Un'ambulanza, svelti, chiamate un'ambulanza!" Urlava Ray mentre correva verso la macchina. Mikey non riusciva a muoversi, era lì immobile, sperava che tutto quello non fosse vero. Stava succendendo come nel loro video, ma stavano era suo fratello ad essere ferito, e non erano in guerra. Le strazianti urla di Frank lo facero tornare in sè stesso. Di scatto si alzò e corse verso l'auto, con le lacrime che gli solcavano il volto come spilli affilati, facevano più male di qualsiasi altra cosa. Raggiunse Ray, che stava tenendo la mano di Frank. Cominciò a urlare disperato contro l'ambulanza che era già in arrivo. La scena era raccapricciante, un'auto accartocciata, due uomini in fin di vita, un ragazzo disperato ed un fratello distrutto.