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Autore: _Aras_    20/06/2012    2 recensioni
FROM DANNY:
Cena all'Hilton, stasera alle venti? Offro io.
Kono fissò per un momento lo schermo del suo cellulare, stupita. Danny aveva davvero intenzione di offrire la cena a tutti?

Danny/Kono
Affetta/o da Shipping compulsivo, partecipo all'iniziativa del forum « Collection of Starlight, » said Mr Fanfiction Contest.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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dk

Fandom: Hawaii Five-0
Coppia Fanon:
Danny Williams/Kono Kalakaua
Prompt: Di inviti misteriosi e tacchi a spillo

Cena all'Hilton, stasera alle venti? Offro io.

FROM DANNY:
Cena all'Hilton, stasera alle venti? Offro io.

Kono fissò per un momento lo schermo del suo cellulare, stupita. Danny aveva davvero intenzione di offrire la cena a tutti? Una cena all'Hilton, per di più? Era insolito, era una di quelle cose che accadono una volta nella vita. Come poteva rifiutare? Scrisse velocemente un sms di ringraziamento in cui accettava l'invito, per poi rendersi conto che mancava meno di un'ora all'appuntamento. Era felice che Danny avesse organizzato la cena poiché avevano appena concluso un caso davvero stressante e complicato, ma un po' di preavviso in più non avrebbe guastato! Spense la tv, non senza aver prima impostato la registrazione della puntata di CSI che sarebbe andata in onda quella sera, e corse di sopra, sotto la doccia.



FROM KONO:
Danny, il tuo invito a cena
è la cosa migliore che mi sia capitata da una settimana a questa parte. Ne avevamo proprio bisogno. A dopo!

Danny sorrise, posando il telefono sul letto e tornando ad osservare con occhio critico le tre cravatte che c'aveva steso. La cravatta marrone che gli aveva regalato Grace alla festa del papà, la sua preferita. La cravatta bianca e azzurra che aveva comprato abbinata alla camicia bianca che aveva deciso di indossare. La cravatta nera, elegante e sempre adatta. Quale scegliere? Quando aveva deciso di invitare Kono, l'aveva fatto perché voleva passare una bella serata con una donna simpatica e attraente, una che non fingeva di adorare Grace solo per fare colpo su di lui, una che conosceva e con cui si trovava bene. Un'amica. L'idea, ovviamente, era di vedere se da quella splendida amicizia poteva nascere qualcosa di più. Sapeva che c'era una certa affinità tra di loro e sapeva che anche Kono l'aveva capito. Aveva passato settimane a fare surf con lei, a cadere in mare e a fare stupidi saltelli sulla sabbia per imparare le basi. Ed era un uomo adulto, sapeva come riconoscere quel sottile strato di attrazione che talvolta copre i rapporti tra amici, quei pensieri non detti che erano comuqnue palesi. Diede un'ultima occhiata alle cravatte, poi decise: nessuna. Kono l' avrebbe apprezzato. Nessuno porta le cravatte alle Hawaii.




Indecisa, Kono fissò l'armadio spalancato davanti a lei. Era un'uscita tranquilla, con amici che aveva vosto fino a due ore prima, ma era pur sempre l'Hilton. Alla fine optò per un semplice abito bianco e un paio di sandali dal tacco a spillo. Si guardò allo specchio, studiandosi.
"Mi piace. Semplice ma elegante, carino e sexy e... merda! In ritardo." Afferr
ò la borsa dal letto e uscì di casa. Tutta colpa di Danny e del suo poco preavviso.
Arriv
ò all'Hilton in pochi minuti e, sebbene fossero le venti passate, Danny era da solo al bancone del bar. Da Chin poteva aspettarsi un po' di ritardo, ma non da Steve: lui era quello sempre puntuale, probabilmente per via del suo addestramento militare.
"Ehi! Non sono l'unica in ritardo a quanto pare," prese posto accanto a Danny, che le sorrise e scorse rapidamente con gli occhi la sua figura.
"In realt
à, lo sei. Gli altri non verranno."
"Non sapevo fossero impegnati."
"Non lo sono."
"E allora perch
é non ci sono?"
"Perch
é non li ho invitati. Volevo che fossimo soltanto noi due," rivelò, senza smettere di fissarla negli occhi.
"Perch
è? Danny, cos'hai in mente?" domandò, confusa ma con delle ipotesi, più plausibili di quanto credesse, in testa.
"Niente. Voglio dire, mi sembrava carino passare un po' di tempo insieme,ma se non vuoi..."
"No, no, certo che voglio,
è solo che mi hai colta impreparata."
"Bene," le sorrise sollevato. Aveva messo in conto, nonostante la sua sicurezza,la possibilit
à che lei lo rifutasse sin dall'inizio e se ne andasse. La condusse al tavolo che aveva prenotato e osservò con sollievo che i camerieri non avevano messo candele, rose o altre decorazioni che facessero pensare ad un appuntamento romantico. Voleva che tutto fosse il più normale possibile, perchè non avrebbe saputo immaginarsi seduto ad un tavolo con Kono ad intrecciare le braccia per bere champagne o a fare altre sdolcinatezze del genere. Loro non erano così.

"Sei senza cravatta!" Danny si ritrovò a ridere della sua esclamazione stupita.
"Mi è stato detto che nessuno porta la cravatta alle Hawaii, così ho pensato che avrei dovuto adattarmi."
"Stai bene," si complimentò lei. "Ti da un'aria più tranquilla."
"Più tranquilla?"
"Sì, più informale. Sembri quasi un vero hawaiiano."
"Addirittura! Il potere della cravatta!" rise, senza un vero motivo, forse solo perchè si sentiva bene, lì, con lei. Stare con Kono era come tornare ragazzini, passare il tempo a scherzare e parlare di cose assurde e insensate, ridere sempre e poi improvvisamente diventare seri, solo per un attimo, guardarsi negli occhi e ridere di nuovo.
Passarono la serata a parlare, di tutto, malgrado i toni leggeri. Kono era poco pi
ù di una novellina e tutta l'esperienza sul campo l'aveva fatta con i Five-0, ma Danny era un poliziotto da anni e ne aveva di situazioni divertenti da raccontare. E poi arrivava quel momento indefinito in cui l'atmosfera, chissà come o perchè, cambia. Ci si guarda negli occhi ma non si ride più. Le parole diventano complimenti mezzo sussurrati, le mani quasi si sfiorano e tutto sembra diventare elettrico.
E alla fine, senza preavviso, eccolo.
Il bacio.
Non necessariamente il primo n
é il più romantico, ma quello che resterà impresso nella mente, quello che farà cambiare tutto. Kono era appoggiata alla fiancata della sua auto, il corpo di Danny premeva contro il suo mentre le loro labbra si scoprivano piano. Il tempo passava ma nessuno dei due sembrava accorgersene. Solo quando i fari di un'auto di passaggio li illuminò si staccarono. Danny sorrise, accarezzandole dolcemente la guancia.

"Credo che sia ora di andare a casa," sussurrò Kono, quasi con un sorriso di scuse.
"Sì, forse hai ragione," rispose lui, allontanandosi di un paio di passi.
"Danny, aspetta! Che ne dici di fare surf domani mattina?" propose lei.
"Certo," le diede un altro bacio veloce, appena sfiorato, poi  la lasciò andare.
Era andata bene.

Crack, fanon o canon? Slash, Het, Threesome? GOD SAVE THE SHIP! I ♥ Shipping è un'idea del « Collection of Starlight, » said Mr Fanfiction Contest, « since 01.06.08 »



   
 
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