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Autore: Stefuzzola_    21/06/2012    3 recensioni
L'ho scritta un po' di tempo fa. E' una Dramione davvero 'semplice' e forse anche scontata. Spero comunque vi colpisca in qualcosa, mi farebbe un grande piacere.
Siate clementi, è la prima che pubblico ed è anche molto vecchia. Grazie per la lettura.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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Al cuor non si comanda


Binario 9 e 3/4. L'Hogwarts Express è diretto alla migliore scuola di magia: Hogwarts.
Hermione Granger. Dodicenne. Proveniente da una famiglia di babbani. Dai purosangue chiamata mezzosangue o sangue sporco. Era felicissima di essere diretta nella scuola di maghi e streghe. Aveva studiato tutto quello che c'era da sapere sul mondo magico. Sembrava un enciclopedia ambulante. Salì sul treno e la prima persona che incontrò, dopo averla urtata, era un affascinante ragazzo biondo con gli occhi di ghiaccio. Si alzò da terra per raccogliere i libri che le erano caduti e i loro sguardi si incrociarono.
Draco Malfoy. Undicenne. Proveniente da una famiglia di ricchi purosangue. Figlio di un potente mago, Lucius Malfoy. Era felice di andare ad Hogwarts e imparare a usare le sue doti magiche meglio di quanto già fosse capace. Si stava dirigendo verso il vagone di prima classe, quando all'improvviso gli si scagliò contro una ragazza dai capelli ricci e mori, gli occhii marroni ed un viso angelico. La ragazza si abbassò per raccogliere i libri che aveva fatto cadere un attimo prima e quando si rialzò il suo sguardo incrociò quello di lei e sembrò quasi ipnotizzato.. fin che il suo compagno Blaise Zabini non lo fece tornare alla normalità.
Hermione notò il ragazzo accanto a Draco solo quando si presentò. «Ciao. Io sono Blaise Zabini e lui è Draco Malfoy.»
Hermione ancora un po' scossa da quell'incontro rispose «io..io mi chiamo Hermione, Hermione Granger. Piacere.»
Dopo un altro incrocio di sguardi, Draco con freddezza affermò «Blaise, andiamo.»
Hermione non aveva gradito quel comportamento indifferente, e subito capì chi era quello splendido ragazzo biondo. Draco Lucius Malfoy. Figlio di Lucius Malfoy, uno dei più grandi maghi del mondo magico. Un purosangue. E anche un grande figlio di papà. Nella sua vita non aveva mai dovuto sacrificarsi, perchè aveva sempre avuto tutto.
Quel nome. Lo aveva già sentito. Hermione Granger. Certo, una mezzosangue. Figlia di due babbani. Non poteva negare che fosse una bella ragazza, ma era solo una sporca mezzosangue.
Si separarono. Draco e Blaise si diressero verso la prima classe. Hermione nello scopartimento accanto a lei, dove conobbe i suoi due futuri migliori amici: Harry Potter e Ron Weasley.

3 ANNI DOPO.

Era il quarto anno per i tre amici Grifondoro, ormai quattordicenni, Harry, Hermione e Ron.
Erano appena usciti dalla sala grande quando incontrarono Draco e i suoi due inseparabili scagnozzi serpeverde, Blaise Zabini e Pansy Parkinson, e cominciò la solita discussione giornaliera.
«Guarda guarda chi c'è qui» ghignò Malfoy, «Potty, Lenticchia e la mezzosangue!»
Hermione non ci pensò due volte a rispondergli per le rime. «Cosa vuoi Furetto? Se ogni giorno non fai vedere che sei un rompi scatole, non sei contento?»
Ad Harry e a Ron sfuggì un risata, invece a Draco gli si piazzò in faccia un'espressione schifata.«Granger, chi ti ha dato il permesso di parlare?»
Ron, segretamente innnamorato, non riuscì a tacere. «Lei parla quanto vuole, non sei tu a dargli ordini, Malfoy!»
Draco scoppiò a ridere.«Cos'è, la tua nuova guardia del corpo mezzosangue?»
Hermione si avvicinò a Draco, lo guardò negli occhi con tanto odio da fare paura a chiunque, ma certamente non a lui.«Non perdiamo più tempo con lui ragazzi, andiamo.»
Si girò e se ne andò, seguita dai suoi amici.
Dopo l'ora di pozioni si diresse come al solito in biblioteca.
Dopo un paio d'ore lì dentro, notò che qualcuno la stava fissando. Era Draco che la stava guardando da almeno mezz'ora. Quando lo notò esclamò senza neanche prestarlo di uno sguardo:«Mafoy continuerai a fissarmi ancora per molto?»
Il Serpeverde stava escogitando un piano per fargliela finalmente pagare per la sua arroganza con qualcosa che l'avrebbe fatta arrabbiare davvero.
Si avvicinò lentamente ad Hermione «Credi che perderei del tempo a guardare te, Granger?»
Con passi più svelti la raggiunse, intrappolandola contro uno scaffale. Hermione, sentendosi in pericolo, tirò fuori la bacchetta e la puntò al collo di Malfoy.
«Non sapresti fare niente senza quella bacchetta.»
«Perchè tu invece si, Furetto? Ma fammi il favore!» Fece per andarsene, ma una presa forte e decisa le afferrò il braccio e la tirò indietro.
«Scommettiamo?» La fissò negli occhi e si avvicinò alle sue labbra lentamente, sussurrandole «non mi conosci affatto, Granger.»
Era stato tutto troppo improvviso. Malfoy stava per darle il suo primo bacio. Anzi, stava per rubarle il suo primo bacio. Lo guardò negli occhi. Erano di ghiaccio. Trasmettavano cattiveria, le facevano paura.
Le loro labbra ormai erano incollate. Passò un minuto. Draco sembrava non volersi più staccare da quelle dolci labbra. Hermione provava lo stesso, ma sapeva che quel bacio non significava niente. Malfoy le aveva rubato il suo primo bacio per farle un dispetto. Ma la cosa peggiore era che.. le piaceva.
Una lacrima scese lentamente sulla sua guancia.
Un altro minuto era volato. Draco era ormai completamente perso in quel meraviglioso bacio. Ma non capiva perchè.. era una mezzosangue, non poteva avere una cotta per lei. Lui no. Però in quel momento preferiva non pensarci, voleva viverlo in tutto e per tutto perchè sapeva che non sarebbe più successo.
Hermione si staccò. Non ce la faceva più a sopportare quel dolce dolore. Non poteva più sostenere quel bacio meraviglioso che non avrebbe più avuto.
Si diresse verso il tavolo per prendere i libri, con lo sguardo di Draco ancora addosso. «Forse è meglio che vada.» cominciò a camminare verso l'uscita, ma sentì che non sarebbe riuscita a trattenere le lacrime ancora per molto e non aveva alcuna intenzione di piangere davanti a lui, di dargli un'altra soddisfazione. No, mai. Si mise a correre più veloce che poteva e liberò tutta la sua tristezza.
Draco ebbe il forte impulso di rincorrerla. Non pensava che fosse così veloce.
Corserò per quasi tutta Hogwarts, con gli sguardi di tutti addosso. Draco urlava dietro di lei «Mezzosangue, aspetta!» Ma lei sembrava non sentire niente. Non aveva nessuna intenzione di guardarlo di nuovo negli occhi.
Hermione si stava dirigendo verso la casa di Hagrid, dove avrebbe trovato un po' di conforto sia dal grande uomo, che dai suoi amici. Ormai era alla porta, quando Malfoy l'afferrò per il mantello e la fece girare verso di lui. Il volto di Hermione era completamente ricoperto dalle lacrime. Non riusciva a smettere di piangere. Cominciò ad urlare. «Smettila! Non sei ancora soddisfatto? Lasciami!»
Draco la guardava con uno sguardo sofferente. Non pensava di provare un sentimento di pietà per qualcuno. Ma per lei si. Dopo quel bacio si. Sentendo le urla, Hagrid, Harry e Ron uscirono di corsa di casa con la bacchetta in mano.
Harry esclamò «Malfoy lasciala subito e vattene!»
Malfoy lo guardò con il suo solito ghigno «Io non mi faccio comandere da te, Sfregiato.» Tirò a sua volta fuori la bacchetta puntandola verso i due grifondoro.
Hermione, libera, si buttò tra le braccia di Ron, ancora in lacrime. Draco era disgustato da quella scena. Ora però era di fronte al suo rivale. Con un gesto cominciarono a schiantarsi l'uno l'altro. Smisero solo quando Hagrid, stufo di quella scena, li fece smettere. «Adesso basta!» urlò «Malfoy tornatene nel tuo dormitorio ed Harry, tu entra in casa» concluse.
Malfoy ghignò.«Sia chiaro, non me ne vado certo perchè me lo ha ordinato questo tizio, ma perchè non ne vale la pena.»
Hermione e Draco si rivolsero solo un ultimo sguardo. Il serpeverde la guardò quasi con dispiacere.. ma da parte sua era impossibile. La ragazza invece aveva uno sguardo del tutto perso nei suoi pensieri che non voleva ascoltare, perchè continuavano a ripeterle che la sua reazione aveva un motivo fin troppo chiaro. Si era innamorata di Draco Malfoy.
  
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