Titolo: Fantasmi di un ricordo di quando vivevo e amavo.
Rating: Verde
Generi: Malinconico, Angst
Avvertimenti: One shot.
Fandom: Supernatural
Paring: DeanxJo
Pacchetto: Blu: Un ricordo, Triste, Momento nostalgico.
Come è stato usato il pacchetto:
-Ricordo: la foto sicuramente è un ricordo, ma poi ci sono anche vari Flash back che enfatizzano il tutto.
-Triste: beh, nessuna spiegazione.
-Momento nostalgico: tutta la fine e le riflessioni del protagonista-voce narrante
Autore: Leyton_Nenny sia su EFP che su forum

Una foto giace sulla mia scrivania: ritrae una ragazza.
O meglio, ritrae LA ragazza, dal momento che ritrae Jo.
Lei e solo lei.
Lei che era stata a lungo parte della mia famiglia.
Lei che era semplicemente Jo.
Lei che si era sacrificata.
Lei e basta.

“Sai Jo, incarni alla perfezione l' ideale della principessa da salvare.”
“E tu chi saresti?”
“Ovvio no? Io sono il principe.”
Lei rise.
“Tu il principe? Ma se ti ho salvato io dal magazzino anni addietro!”
“Questo non vuol dire. Sei tu la bella e attraente ragazza dai capelli biondi, no?”
“E con un coltello in mano.”

La sua risata: riesco a ricordarla chiaramente.
Il modo in cui quando era in imbarazzo spostava lo sguardo dal mio viso fino a raggiungere le proprie mani.
Avrebbe divorato il mondo con quegli occhi, ne ero sicuro.
Ma invece no, aveva scelto di essere una cacciatrice prima di essere una donna.

“Ehi, Dean, tu credi nei fantasmi?”
“Io li combatto, Jo.”
“Non ti ho chiesto questo. Ti ho chiesto se ci credi.”
“Se li combattono devono esistere.”
“Continui a non capire. Ti ho chiesto se credi che loro siano anime in pena, ricordi ed emozioni rimaste in bilico tra la vita e la morte.”
“Jo, loro non sono niente. Sono fantasmi e basta. E danneggiano le persone con cui entrano in contatto.”
“A me fanno un po' pena.”
“Come?”
“Sì. Mi fanno pena: sono persone morte, persone come me e te. Solo brutalmente uccise. Persone buone o cattive, ma persone.”
“Jo, sei o non sei una cacciatrice? Non puoi permetterti certi sentimentalismi.”
“Da quando sei diventato così cinico? Io non ti sto dicendo di non fare il nostro lavoro. Ti sto solo dicendo di interpretarlo come una specie di missione, un qualcosa che serve per dare alle anime di quelle persone pace.”

Flashback si susseguono in un vortice di dolore.
Dolore e amore.
Non credevo potessero stare così vicini, non credevo che i loro binari potessero essere così vicini.
Jo mi aveva avvolto, era entrata dentro di me.
Come un fantasma, come uno di quegli esseri che credeva avessero un' indole buona. Ma che si facevano assoggettare dal bene o dal male proprio come tutti gli essere umani.
E forse, nell' istante stesso in cui era morta, il suo spirito si era soffermato su di me, forse mi aveva sfiorato.
Jo.
E' appena trascorso un anno dalla sua morte, un anno senza di lei.
E il vuoto è diventato sempre più insopportabile.
Jo.
Ho bisogno di lei, ho bisogno di sentirla come due anni fa.

“Vivere nei rimpianti è inutile, Dean.”
La sua voce mi arriva alle spalle, lasciandomi pietrificato.
“Sono io, Dean.”
Guardo tra le mani la foto che sto stringendo: l' ultimo ricordo tangibile di Jo.
“Voltati, Dean. Sai che sono io”
Meccanicamente mi volto. Ed eccola lì: Jo è davanti a me. O meglio, il fantasma di Jo è davanti a me. Si avvicina, vorrebbe sfiorarmi il viso, ma la sua mano mi attraversa.
“Fai il tuo dovere, Dean.”
La guardo.
“Dimmi, Jo: com'è essere un fantasma?”
“Fai il tuo dovere, Dean. È il tuo lavoro. Fammi sparire, fammi sparire prima che diventi pericolosa.”
“Tu non potrai mai essere pericolosa. Tu sei Jo, Jo e basta.”
“Sono morta, Dean. Non servirà una foto a farmi tornare indietro. Bruciala Dean, bruciala!”
Un sospiro. Perché mi stai chiedendo questo, Jo? Potrei tenerti con me, proteggerti da qualsiasi cosa.
Ricordi? Dovevo essere il tuo cavaliere.
“Brucia la foto, Dean. Io ormai sono solo un ricordo”
Un ricordo che brucia, che fa male.
“Non posso.”
“Ti prego, Dean. Fallo per me.”
“Per te? Ti sacrifichi ancora una volta?!”
“Dean, brucia la foto.”
La mia mano esegue ciò che il cuore e la mente non vorrebbero: la foto cade tra le fiamme, e la carta inizia a contorcersi. Forse anche Jo si era contorta così, mentre moriva.
“Dean, ci rivedremo, so che lo sai. E allora saremo felici.”
Io annuisco, non ho la forza di parlare: riesco solo a osservare la foto che brucia.
“Ti ho amato, Jo. E scusa, scusa se non te l' ho detto prima.”
Mi accarezza, posso sentirlo. Solo allora mi volto verso di lei, giusto in tempo per vederla svanire ancora una volta.
“Ti amo, Dean. E quando sarà giunta l' ora ti aspetterò al confine per portarti nel posto in cui ci sarà concesso di amarci.”

Innanzitutto è dedicata Yuma92 sul forum di efp – dodo sul sito.
E boh, ho pensato a cosa avesse fatto Dean se si fosse trovato davanti Jo come un VERO fantasma, non come uno creato da Osiride. Nel senso di un fantasma pronto ad uccidere.
Però non volevo fare una cosa violenta. Voglio dire, i fantasmi mantengono comunque un po' della propria coscienza quindi boh mi sembrava giusto che lei tenesse il proprio amore come caratteristica, non so.
Ovviamente, dato che le ossa di Jo sono state bruciare nell' incendio l' unica cosa che poteva farla tornare in vita era un qualcosa di legato a lei quindi ho pensato a una foto anche perché secondo alcune religioni orientali le foto hanno la capacità di catturare l' anima o qualcosa del genere.
Bon spero vi sia piaciuta e arrivino recensioni :D
-J

Terza classificata al contest “La tua One- Shot” indetto da Skyler_ e giudicato da Luna Ginny Jackson sul forum di efp e _whatshername_ sul sito