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Autore: always_smile    21/06/2012    0 recensioni
già, quel giorno si stavano comportando i modo strano i genitori di Ana... Infatti......
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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  *07:15*
 
*mentre si guarda allo specchio*
‘’Oh mio Dio che faccia! Non ho voglia di andare in gita , beh meglio se scendo a fare colazione altrimenti farò tardi’’. 
Mentre scendo le scale sento i miei che parlano a bassa voce, quasi come se si stessero rivelando dei segreti, 
mi fermo e cerco di ascoltare quello che dicono, ma l'unica cosa che riesco a
capire sono qualche parola buttata qua e la. ‘’Dobbiamo proprio andare? ‘’ .
 Questa era mia madre, ha detto questa frase con tono dispiaciuto, non capisco...
‘’Beh, direi proprio di sì... ‘’ Replicò mio padre. ‘’Ehi andare dove? ‘’ ‘
’Buongiorno Ana!  Em stavo dicendo a tua madre che... Che... Sì, che dovremmo andare a trovare i nostri parenti in Brasile quest'estate! ‘’  
Beh, pensavo fosse qualcosa di brutto.
 
-Ah, mi stavo dimenticando.. Mi chiamo Ana Karla e sono Brasiliana, sono venuta a vivere a Roma quando avevo 4 anni, ora ne ho 17. 
Il mio nome deriva dall'unione del nome  di mia madre, Aninha, e dal nome di mio padre, Karlo.-
 
Subito dopo mio padre prese la sua 24 ore , ci salutò velocemente e uscì di corsa verso la sua Lamborghini. 
Anche mia madre prese la sua borsa mi diede un bacio e se ne  andò via dicendo ‘’Sbrigati o  farai tardi! Ah, divertiti in gita‘’.  
In effetti erano già le 7:30 e tra 10 minuti dovevo essere fuori, la mamma di Lorenzo (il mio migliore amico, ci conosciamo dalla prima elementare)
 sarebbe passata a prendermi alle 7:40 . Corsi in bagno  mi lavai i denti e mi misi un filo di matita, poi uscì sbattendo la porta. 
Quando entrai in macchina Lorenzo e sua madre stavano discutendo su non ho capito bene cosa,
 quindi mi misi le cuffie e inizia  ad ascoltare un po di Bonde da Stronda, un gruppo Brasiliano, che adoro tantissimo,
 il mio sogno più grande è quello di incontrare Leònardo Schuz Cardoso, uno dei cantanti.. So tutto di loro. 
 
 
-E' un duo musicale formati da Mc's cariocas (originari di Rio de Janeiro): 
Mc Thug (Diego Raphael Villanueva -15.09.1990-) e Mequi Stronda *pronuncia, Meki Stronda*
 ( Leònardo Schulz Cardoso  - 05.07.1992-) -
 
Arrivati a scuola, misi l'Ipod in cartella e salutai la mamma di Lorenzo che mi rispose dicendo 
‘’Ciao Ana e scusa se non ti ho dato molta attenzione ma quel testone di Lorenzo mi fa strippare!, Beh  tutto bene cara? ‘’  ‘’Sisi grazie‘’. Intanto dietro di me si sentiva Lorenzo che mi diceva: 
‘’Ti muovi Ana, faremo tardi per l'appello, dai  muoviti così prendiamo i posti in fondo per la gita!!> ‘’
Siamo arrivati giusto in tempo all'appello , già mi aspettavo la solita battuta squallida della Prof. Cipolla; infatti...
 ‘’Ana Karla Oliveira de Santos Menegatti? ‘’  ‘’Presente! ‘’   ‘’Un nome un pò più  lungo no ? ahah‘’. Accennai un sorrisetto tanto per , intanto pensavo *Sfigata ..*
 
- Menegatti è il cognome di mio padre ed è di orgini Italiana, infatti mio nonno paterno era italiano-
 
Finito l'appello ci precipitammo in corriera, tra spintoni e schiamazzi io e Lorenzo eravamo stati i primi a salire e a prendere i posti migliori.
Ok, si parte.. Destinazione : Siena.
Sono stata in silenzio tutto il viaggio, non avevo voglia di parlare infatti ho fatto finta di dormire tutto il tempo, 
ho fatto poche foto al paesaggio e alla città e ne ho fatte solamente due con   Lorenzo. 
Se avessi saputo cosa mi aspettava in casa avrei approfittato al 100% quel giorno.
La giornata passò in fretta e in men che non si dica eravamo già davanti all'istituto linguistico Gabriele d'Annunzio di Roma. 
Io e Lorenzo andiamo a scuola lì. 
Ad aspettarci c'era mia madre con il suo splendido sorriso. Salimmo in macchina io parlai per poco, perlopiù rispondendo a monosillabi. 
Lorenzo sembrava entusiasta di quella gita.
 Lasciato Lorenzo a casa io e mia madre iniziammo a parlare un pò delle scuole a Rio de Janeiro, 
non capivo perché stessimo affrontando quel discorso, facevo finta di  essere interessata, ma in realtà ero persa nei mie pensieri.
 Sì, pensavo a Leònardo Schulz, a come sarebbe se lo incontrassi e se fossimo amici. I miei viaggi mentali  furono interrotti da mia madre che disse  
‘’Ehi, siamo arrivate a casa. ‘’
Corsi in camera mia e chiamai Lorenzo ma non mi rispose, volevo scusarmi per come mi ero comportata tutto il giorno, poi mi distesi nel letto e chiusi gli occhi.
 I miei ad un certo punto urlarono  ‘’Ana, è pronto! ‘’.
Scesi, molto scocciata : uno perchè ero stanca, due non volevo riparlare della gita.
Per cena c'era: cotoletta alla milanese e patatine fritte. 
C'era un silenzio imbarazzante e i miei si lanciavano occhiate e iniziai a pensare che mi dovessero fare uno di quei discorsi del tipo fidanzati o blablabla.
 Poi mio padre appoggiò le posate e disse ‘’Ana... Io e tua madre dobbiamo parlarti‘’ 
‘’Oooh, ok, capisco.. Non ho un fidanzato, non  fumo e non bevo‘’ risposi così, anche se ogni tanto quandovado in discoteca mi prendo qualche drink,ma niente di più. 
 ‘’Quando avrò un fidanzato o qualcosa del genere ve  lo dirò, tranquilli... ‘’
 ‘’Ana, non si tratta di questo, ascolta tuo padre per favore. ‘’ Mi interruppe mia madre. Ok, la cosa si stava facendo seria.. ‘’Ana, mi hanno offerto un lavoro.. 
Un lavoro nella nostra ditta a Rio de Janeiro, e.. e.. mi hanno offerto un buon stipendio e potrei fare  oltre al mio lavoro anche da interprete , guadagnando un  pò di più. ‘’  
‘’Beh, cosa intendi dire? Che vai là e lasci me e la mamma qui? ‘’ chiesi. ‘’No tesoro, em.. ‘’ ‘’Abbiamo pensato di trasferirci là, così siamo tutti vicini‘’  aggiunse mia madre. 
Avevo un vuoto allo stomaco, sudavo e non sapevo cosa dire. 
 ‘’Si, ma.. Ma a me non ci pensate? Io l'anno prossimo ho l'esame di maturità, qui ho i miei amici e.. e là dovrei ricominciare tutto da capo. 
Perderei due anni di studio e.. No, non potete farmi questo.‘’
 I miei occhi stavano diventando lucidi, riuscivo a malapena a   trattenere le lacrime.  Dannazione, non posso lasciare tutto qui! 
‘’Amore, là le scuole sono ottime, e fidati, farai nuove amicizie e poi Lorenzo..‘’  ‘’Già e poi Lorenzo.. Scusate non ho più fame. ‘’ 
 ‘’Ana, ormai io e  tua madre abbiamo preso una decisione.
 Domani andremo a parlare con i Professori, penso che non finirai nemmeno  l'anno,  dobbiamo andare là anche a vedere una casa in cui stare.'' 
Aggiunse mio padre, ma si vedeva che era dispiaciuto. ‘’Wow, fantastico, volete che faccia una super  festa per la vostra decisione? Buonanotte! ‘’ 
 ‘’Ana aspetta.. ‘’ disse mia madre, ma io non mi fermai ed entrai in camera mia sbattendola alle mie spalle.
Nono riuscivo a  chiudere gli occhi così presi l'Ipod ed inizia ad ascoltare della musica, poi chiusi gli occhi e riuscìì ad addormentarmi....
vi pregoo commentatee
  
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