PAIRING: RenXJun (amore a senso unico)

NOTE: Mi è venuta l’ispirazione per questa fic quando ho riletto l’ottavo e il nono volume del manga. Non ho potuto fare a meno di notare quanto Ren si preoccupi per Jun, anche se è una preoccupazione giustificatissima dato che sono fratelli, io ci ho voluto vedere qualcosa di più.

Probabilmente me ne verrano dette di tutte per le cose che ho scritto, ma ho voluto provare a fare questa cosa. Un esperimento come un altro.

ATTENZIONE questa storia parla di incesto. A chi desse fastidio questo argomento domando di lasciar perdere e evitare commenti sgradevoli.

DISCLAIMERS: i personaggi appartengono a Hiroyuki Takei (takei-sensei!!! ^o^). Questa storia non è scritta a fini di lucro.

Bia-chan

ANCHE SE SIAMO FRATELLI

Anche lei è stata ingannata.

Cresciuta fra odio e menzogne, fra morti e sangue.

Ma a mia differenza lei è sempre rimasta pura, dentro di sé.

La mia sorellina.

La mia Jun.

Così bella, ma così spietata.

Capace di odiare ma, a mia differenza, capace anche di amare.

La mia sorellina mi è sempre stata vicina.

Per proteggermi si è sporcata, si è macchiata del sangue delle sue vittime per compiacere la follia di nostro padre.

Non ha mai alzato la voce, non ha mai tirato fuori le unghie contro nostro padre.

Ha sopportato tutto, succube di quel mostro.

E io, nella mia stupidità, ho solo saputo assecondare quel pazzo.

Sono rimasto a guardare mentre, giorno dopo giorno, un po’ del candore di Jun se ne andava.

Ma lei si è infine ribellata a tutto questo.

E devo ringraziare te, Yoh Asakura.

Tu, anche se indirettamente, hai fatto in modo che lei si opponesse a nostro padre.

E hai fatto in modo che anch’io trovassi il coraggio di rendermi conto che ero diventato un assassino e che decidessi di porvi fine, di cancellare le tracce di sangue che ancora mi macchiano le mani e il corpo.

Grazie a Yoh ci siamo guadagnati la libertà.

Io e te Jun.

Insieme.

E tu continui a starmi vicina, come e più di prima, dandomi il coraggio e la forza per andare avanti ogni giorno.

Io ce la farò a diventare Shaman King sorellina.

Lo farò per creare un mondo migliore, meno sporco, meno cattivo, meno corrotto, senza i pregiudizi che uccidono la gente.

E tu sarai felice sorellina.

Vedrò ogni giorno il sorriso splendere luminoso sul tuo bel viso di porcellana.

Vedrò ogni giorno i tuoi occhi lucidi per l’emozione davanti al fuoco di un tramonto.

Vedrò ogni giorno le tue gote arrossarsi dopo aver ricevuto un piccolo complimento.

Vedrò te ogni giorno.

E sarò felice con te Jun.

Anche se da lontano.

Anche se vorrei stringerti sempre tra le mie braccia, proteggerti da tutto e tutti.

E amarti.

Non so quando questo sentimento malsano si è fatto strada in me, ma so che ogni giorno mi sembra di morire, mi sembra che un pezzetto di me se ne vada se non mi stai vicino.

Mi sembra di impazzire ogni volta che penso che qualcuno già ti ha strinta, toccata, baciata.

Tu sei la mia piccola Jun.

Sei solo mia.

Ma so che non ti avrò mai.

Non avrò mai il tuo sguardo innamorato su di me.

Non avrò mai i tuoi capelli di seta tra le mani.

Non avrò mai le tue mani strette dolcemente tra le mie.

Non avrò mai il tuo corpo contro il mio.

E questa consapevolezza mi sta uccidendo giorno dopo giorno.

Presto impazzirò Jun se non riuscirò ad averti.

Ma se solo provassi a sfiorarti so che rovinerei per sempre la bellezza della tua anima.

Tu mi odieresti.

E non posso permettere che questo accada.

Fra tutte le cose che esistono al mondo il tuo odio sarebbe l’unica che non riuscirei a sopportare.

Anche adesso che ti sto guardando dormire mi appari talmente bella che stento a credere che tu possa essere mia sorella.

Stento semplicemente a credere che tu sia umana, e non una qualche sorta di angelo sceso in terra a tentarmi.

I tuoi capelli sparsi sul futon, le tue labbra rosa leggermente dischiuse e una mano abbandonata vicino al viso.

Sei così dolorosamente bella.

E sei mia sorella.

Devo rassegnarmi a questo e dimenticarmi di te.

Dimenticarmi che ti amo.

Da impazzire.

FINE