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Autore: ismelaniesmiler    21/06/2012    0 recensioni
Bisogna rendere ogni cosa il più semplice possibile, ma non più semplice di ciò che sia possibile.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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*drindrin*
- Chantal sveglia!
*drindrin*
-Chantal vuoi svegliarti? E' tardi.
Mamma entra in camera sbattendo la porta.
- Hey, buongiorno mamma, che bel risveglio.
Di solito non si dovrebbe svegliare una persona in questo modo.
Controllo il cellulare lasciato sul comodino e vedo quattro nuovi messaggi di Nicole, mia cugina. Erano appena le otto del mattino, cosa voleva?
Incoriusita la chiamo con quel poco di credito che mi rimane..
- Nicole, cos'è successo?
Le chiedo.
- Ti ricorda qualcosa, alle otto all'aereoporto?
Cavolo! Mi ero scordata che oggi veniva da me per le vacanze di Natale. E' di New York, si è trasferita lì quando eravamo piccole per stare con il padre, dopo
il divorzio dei genitori. Io abito a Nashville, prima anche lei era di quì e stavamo tutti i giorni insieme. Abbiamo legato così tanto da non poter stare lontane
per tanto tempo, allora ogni volta che ci sono delle vacanze, viene subito da me.
- Scusa Nicki, ora vengo.
Nicki, è così che l'ho sempre chiamata.
Mi alzo con sforzo, avrò dormito non più di quattro ore. Ieri notte sono andata in discoteca con gli amici e ci siamo ritirati tardi.
Butto il telefono sul letto e vado in bagno a lavarmi. Dopo avermi asciugati i capelli, esco dal bagno e sento qualcuno leccarmi i piedi bagnati.
- Hey Pinky, come va?
Pinky è la mia cagnolina, bianca e paffutella. Stranamente aveva ancora il fiocchetto al collo che le avevo messo ieri. La prendo e la porto sul letto
a giocare con il suo pupazzetto. Butto all'aria le coperte per cercare il telefono, ma non lo riesco a trovare. Controllo sotto il letto ed eccolo quì.
Era tardi, non poteva far aspettare ancora Nicki. Apro l'armadio e prendo le prime cose che mi capitano tra le mani, un jeans e una felpa.
Scendo di sotto, saluto i miei e vado all'aereoporto. Mio padre per i sedici anni, mi ha regalato un'auto, una di quelle vecchie, di un colore che
va dal blu al nero. Ma la cosa importante è che cammini.
Finalmente riesco ad arrivare all'aereoporto.
- Nicki sono quì!
Le urlo.
Carica i bagagli nel retro dell'auto e partiamo.
- Allora Chantal, come va?
Mi chiede.
- Bene, che ne dici di sentire un pò di musica?
Lei adora la musica, scrive canzoni su tutto.
Accendo la radio e inizio a girare la pallina che manda avanti i canali, riesco a trovare una canzone che a Nicki piace molto e nel frattempo, inizia a nevicare.
- Nicki guarda! nevica.
Le dico con felicità.
- Non vedo l'ora di arrivare a Nashville e di giocare con la neve.
Da piccole, amavamo giocare con la neve, fare i pupazzi di neve, riempire il giubbotto di mio fratello con la neve e massacrarlo di palline.
- Eccoci arrivati..
- Com'è cambiato quì, quasi quasi non lo riconosco più.
Mi dice con stupore.
- Lo so Nicki, papà ha voluto cambiare un pò di cose, vieni entriamo in casa.








Salve ragazzi, questa è la mia seconda storia! Sta volta però non è drammatica ma romantica anche se non sembra,
ovviamente perchè è ancora il primo capitolo c:
Se vi va di seguirmi, su twitter sono xsmilerforlife_
baci,
Melanie.
  
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