Ho deciso di ambientare questa storia quando Trunks ha sedici anni, si ritroverà costretto ad andare ad un liceo socio psico pedagogico, in una classe solo femminile e si ritroverà catapultato tra vicende molto più difficili di Majin-bu o chiunque altro..! Dedicata a tutte coloro che vorrebbero avere Trunks come compagno di banco, e, soprattutto, a camylla che mi ha dato il permesso di pubblicare questa fic ispirata alla sua,e che è troppo simpatica XD! Ispirato alla mia vita di classe, che credo che sia simile a quella di ognuna di noi! Il caso volle che la classe sia terza i come nella storia di pit-chan, questo semplicemente perchè anche la mia classe è la terza i!

Capitolo 1

Era il sei settembre, primo giorno di scuola di Trunks. Sua madre lo aveva iscritto ad un liceo socio-psico-pedagogico, una scuola dal nome alquanto impronunciabile, che aveva scelto perfettamente a caso, per evitare di dover consultare il libretto con i vari licei. Terza I, era questa la classe in cui sarebbe dovuto andare, anche se era già arrivato in ritardo. Come inizio non era dei migliori… Quando fu nello spiazzo davanti alla scuola, si trovò di fronte ad un bivio: c’erano due edifici, entrambi tristemente identici. Decise di entrare in quello più vicino, senza un particolare motivo.
-Buongiorno…- Salutò timidamente Trunks entrando nell’edificio, dove dentro trovò solo il bidello, che mugugnò qualcosa in risposta.
-Sa dove posso trovare la terza I?- Chiese guardandosi in giro.
-Ala levante, terzo piano, non prendere l’ascensore, è rotto.- Mugugnò piattamente l’uomo tornando a concentrarsi sul caffè che teneva in mano.
-E cos’è l’ala levante?- Chiese confuso.
-L’altro edificio- Mugugnò lui irritato da quel ragazzino.
Così Trunks si catapultò fuori, dirigendosi verso l’altra entrata, ma trovò la porta chiusa. Era già in crisi, per una cosa così stupida?
-Guarda che devi suonare il citofono, se sei in ritardo se no non ti aprono!- Gli consigliò simpaticamente una ragazzina dietro di lui dai capelli castani corti con solo un ciuffo più lungo e gli occhi color nocciola.
-Ah, grazie… Sai, sono nuovo, abito lontano…- Disse lui mentre lei si accingeva a farsi aprire, e dal citofono una voce disse: “Entra pure, Violet…”
-Io invece no, e arrivo sempre in ritardo comunque! Che ci vuoi fare… Anche l’anno scorso era così…- Disse lei dirigendosi verso l’ascensore.
-Ma l’ascensore non era rotto?- Chiese lui alla ragazzina dal nome Violet che gli faceva segno di salire.
-Naa… Lo dice sempre il bidello dell’altra ala perché dice che lo usiamo troppo… Ma io di farmi diecimila rampe di scale non ne ho proprio voglia!-
A Trunks fu subito simpatica, quella ragazza chiacchierona. Anche se dubitò di essere in classe con lei, in quanto, nonostante l’altezza, dimostrava almeno un paio di anni più di lui.
-A che piano vai?- Chiese lei tenendo le mani sulla pulsantiera dell’ascensore.
-Terzo… Almeno credo! Terza I…- Disse confusamente lui.
-Terza I? Ma non mi dire… Allora sei tu il nuovo compagno di scuola! Piacere, io sono Violet… Benvenuto in questa gabbia di matti... Anche se a dire il vero prima del tuo arrivo eravamo solo ragazze…-
Trunks fu contento di quella notizia, se non altro conosceva già qualcuno.
-Ah, alla prima ora c’è la professoressa Stones… Di sicuro ti farà storie per il ritardo… Ma non preoccuparti, butto la colpa su di me che tanto ci sono abituati…- Disse lei facendogli l’occhiolino. Lui non capì che cosa aveva in mente, ma se non altro pensò che fosse qualcosa di positivo.
Il corridoio del terzo piano era come al solito pieno di gente. Qua e la Violet salutò qualcuno, dirigendosi senza troppa fretta alla porta in fondo al corridoio, la terza i.
-Buongiorno, O’Brian… Come al solito in ritardo… E il ragazzo qui presente deve essere Trunks Brief, dico bene?- Disse una donna piuttosto anziana, dal viso pesantemente truccato e dagli occhi nascosti dietro a spessi occhiali.
Tutte le compagne iniziarono a ridacchiare e scambiarsi commenti nel vedere il nuovo arrivato, mentre Violet andava a sedersi al proprio posto.
-Si, sono io…- Disse intimidito il povero Trunks.
-Già in ritardo il primo giorno? Iniziamo male, signor Brief…- Disse la professoressa Stones scuotendo il capo.
-Si, ma prof, è colpa mia, gli ho fatto perdere tempo perché mi si era incastrata la merendina al distributore…- Esclamò Violet dal suo banco.
Trunks gliene fu grato.
-Dovevo immaginarlo, O’Brian… Domani devi portare la giustificazione…- Ordinò lei scrivendo qualcosa sul registro.-Ah, Brief, vada a sedersi vicino a O’Brian… Anche perché è nell’ultimo posto rimasto…-
Senza dire una parola, Trunks obbedì e, noncurante delle chiacchiere della classe di sole ragazze nella quale era capitato, andò a sedersi in un banco doppio in fondo alla classe, vicino alla già conosciuta Violet, che si era messa a scrivere qualcosa su un foglio.
-Grazie! Non mi sono presentato, io sono Trunks!- Disse lui porgendole la mano.
-Molto piacere! E comunque, ti pare? Tanto a me non cambia niente, con tutte le note che ho preso l’anno scorso, se anche quest’anno non va in modo diverso non è un problema…- disse lei affrettandosi a coprire il foglio dove stava scrivendo.
-Ah, finalmente un ragazzo in questa classe!- Esclamò ridacchiando una ragazza dalle meches bionde nel banco davanti, scambiandosi occhiatine con la sua compagna di banco, anch’ella dalla capigliatura bionda troppo chiara per essere naturale. –Ci voleva proprio! Anche se poteva capitarci qualcuno di più carino…- Disse alla sua amica ridacchiando, mentre Violet sbuffava per i noiosi commenti delle due biondine.
-Non ci fare caso…- Disse la compagna di banco di Trunks.
-Ma sono sempre così oche?- Le sussurrò lui.
-Questo è niente!-

Come capitolo non è granchè, però dato che ci sono tante fic dove le ragazze vengono catapultate nel mondo di Dragonball, perché non fare il contrario catapultando Trunks in una classe di sole ragazze? :P E’ gradita una recensione, anche negativa, purchè costruttiva :)!