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Autore: Alex_J    21/06/2012    3 recensioni
La sala grande di Grifondoro è in fremito: manca una settima all’uscita ad Hogsmead, l’ultima uscita di quest’anno. Dicembre è ormai alle porte e il freddo si fa sempre più pungente,ma nessuno ha ancora visto un solo fiocco di neve.
James borbotta qualcosa e impreca, mentre guarda fuori dalla finestra.
Perché mai non deve nevicare? La neve è così soffice e candida, rende qualsiasi cosa più bella.
Qualsiasi cosa , ovvero qualsiasi appuntamento.
James e Lily, settimo anno, neve... Cosa volete di più?
Classificata quarta al contest - Cos'è la bellezza?
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Finalmente la neve.

La sala grande di Grifondoro è in fremito: manca una settima all’uscita ad Hogsmeade, l’ultima uscita di quest’anno. Dicembre è ormai alle porte e il freddo si fa sempre più pungente,ma nessuno ha ancora visto un solo fiocco di neve.
James borbotta qualcosa e impreca, mentre guarda fuori dalla finestra.
Perché mai non deve nevicare? La neve è così soffice e candida, rende qualsiasi cosa più bella… Qualsiasi cosa, ovvero qualsiasi appuntamento.
Impreca ancora una volta a voce bassa, pentendosi di non aver fatto questa scelta un mese fa, di non essere riuscito nell’impresa.
- James, qualcosa non va? - chiede Sirius all’improvviso.
- Oh tranquillo, assolutamente niente - risponde seccato quest’ultimo.
Rimangono in silenzio per diversi minuti intenti a non attirare l’attenzione degli altri, almeno questa volta non vogliono che succeda.
- Che ha? - esordisce Peter, spuntato apparentemente da nulla.
- Codaliscia quante volte ti ho detto che queste cazzate non le puoi fare?! Qualcuno avrebbe potuto vederti! - sibila James adirato.
- Mamma mia Ramoso, sembri mio padre! Che ti sta succedendo? - chiede lamentoso Peter.
- Niente, e voi due finitela di farmi domande! - sbotta e continua a guardare la finestra.
- Il problema per che lettera inizia… - allude Peter.
- Credo “L” - sussurra Sirius mentre James sbuffa rumorosamente.
No, non è Lily il problema, non è assolutamente la bellissima, talentuosa e dolce Lily Evans ad essere il problema. James non riesce ad ammettere a se stesso tutte queste cose e soprattutto non riesce ad ammettere che lei lo odia per il suo comportamento.
In fondo lui che fa di male? Qualche bravata adolescenziale e niente più.
Okay, la mappa serve a più di qualche bravata, ma per James tutto questo è assoluta normalità. Qual è il problema di fondo?
James emette un piccolo grugnito a denti stretti.
Severus Piton, ecco una persona da odiare, nonché il migliore amico di Lily.
James è da tutta la sua vita che si chiede perché proprio quell’essere doveva essere amico di Lily, il migliore poi.
Perché lei non poteva avere amici come i suoi, amici come Remus, Sirius o Peter?
Perché proprio un Serpeverde ?
- Perché proprio un Serpeverde? - sibila allora James.
- Perché così va la vita amico -
- Sirius! -
- Ehi, calmo amico, calmo, stai calmo -
James sbuffa.
- Ehi, che ha? - Remus arriva a passo tranquillo verso l’allegra combriccola.
- Paura di un Serpeverde - afferma Sirius, guardando l’amico con occhio di sfida.
- COSA? - Remus è incredulo e sta per perdere la solita pazienza che lo contraddistingue.
- Io non ho paura di un Serpeverde, soprattutto di quel Piton lì - sbotta James.
- Allora che aspetti ad invitarla? - gli occhi di Sirius sono sempre più infuocati.
James guarda oltre l’amico, sbuffando. Ed eccola lì, che parla proprio con Severus.
La rabbia accende James, che si stringe i pugni fino a graffiarsi con le proprie unghie. Ma quando vede che quest’ultimo si allontana, un grande sorriso illumina il suo volto… Un sorriso bellissimo, accecante, con qualcosa di magico, che lo spinge ad alzarsi ed andare verso di lei.
- Cosa gli hai fatto? - sussurra Peter a Sirius.
- Io? Niente - risponde tranquillo, sorridendo a sua volta.
James si alza e va verso Lily con passo sicuro, lasciando un attimo da parte la solita aria strafottente.
- Ciao Lily - le sorride.
- Potter - risponde fredda, mentre volge lo sguardo altrove.
- Senti, mi stavo chiedendo se avessi già qualcuno con cui uscire a Hogsmeade - inizia un po’ incerto.
Lily alza il suo sguardo e James viene a contatto con degli splendidi smeraldi, perdendo più di un battito.
- Severus deve studiare, è rimasto indietro con gli esami - afferma la rossa.
Il cuore del Grifondoro inizia ad avvizzire…
- Quindi direi proprio che sono libera-
… come non detto.


Nessuna traccia di neve, James inizia a spazientirsi.
Lily sorride al suo fianco e il giovane Potter si risolleva.
La bellezza è oggettiva per lui.
Lui che nelle ragazze belle, solo belle, non ci trova niente, trova il suo tutto in Lily: trova la bellezza nei suoi capelli rossi, lunghi e mossi, insoliti per qualsiasi persona; trova la bellezza nei suoi occhi verdi e profondi, sempre allegri e vivaci; trova la bellezza nel suo fisico gracile ma perfetto; trova la bellezza negli atteggiamenti distaccati nei suoi confronti, nell’allegria che mostra nelle persone a cui vuole bene; trova la bellezza nella passione smisurata che mette nello studio, la voglia di imparare, di non sprecare l’occasione che gli è stata data.
Lei è l’incarnazione perfetta della bellezza.
Continua a guardarla non preoccupandosi di essere scoperto.
Lily se ne è accorta, ma continua a guardare avanti a se, sorridendo.
Si bea dello sguardo di James, sentendo il cuore battergli all’impazzata.
Scapestrato, arrogante e qualche volta prepotente, non ha mai voluto considerare quel bel ragazzo dai capelli neri, gli occhi scuri ed i lineamenti dolci, proprio per il suo carattere.
Accanto a lei James sembra diverso, che sia solo una maschera il suo comportamento?
Sente che il suo sguardo si abbassa anzi, si volge dall’altra parte, quando passa uno dei suoi amici.
No, non è una maschera, pensa Lily, è solo che nessuno forse ha mai visto il vero James Potter.
Nessuno tranne lei, ed è per questo che se ne è innamorata.
- Cosa farai dopo il diploma ? - gli chiede.
- Non lo so, credo l’auror, mi piacerebbe molto - risponde lui.
Lily segue con lo sguardo ogni suo movimento, ogni riflesso nei suoi occhiali tondi che non riescono a renderlo meno bello, meno attraente ai suoi occhi.
Bello è un concetto strano per Lily: la bellezza è superficialità e lei non trova niente di superficiale in James, solo una grande testa di rapa con un animo profondo e gentile. Lo vede da come tratta i suoi amici, dall’armonia che c’è tra loro.
Osservando di nuovo quei capelli neri, Lily si rende conto che ha perso la testa per lui molto prima di quanto lei non vuole ammettere a se stessa: riconosce ogni capello ribelle come se li avesse osservati chissà per quanto tempo.
Nella foga dei suoi pensieri non si accorge ormai di essere a pochi centimetri dal viso del ragazzo.
Apre di più gli occhi verdi per lo stupore e, nel compiere questo gesto, vede un fiocco scendere dal cielo.
James alza lo sguardo e sorride.
- Finalmente - sussurra.
- Eh? - chiede stupita.
James sorride, ignorando la domanda della ragazza.
Si avvicina alle sue labbra e le sfiora.
E allora niente sembra più bello di quel momento.

  
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