La sala grande di Grifondoro è in
fremito: manca una settima all’uscita ad Hogsmeade, l’ultima uscita di
quest’anno. Dicembre è ormai alle porte e il freddo si fa sempre più
pungente,ma nessuno ha ancora visto un solo fiocco di neve.
James borbotta
qualcosa e impreca, mentre guarda fuori dalla finestra.
Perché mai non deve nevicare? La neve è così
soffice e candida, rende qualsiasi cosa più bella… Qualsiasi cosa, ovvero
qualsiasi appuntamento.
Impreca ancora una volta a voce bassa, pentendosi
di non aver fatto questa scelta un mese fa, di non essere riuscito
nell’impresa.
- James, qualcosa non va? - chiede Sirius
all’improvviso.
- Oh tranquillo, assolutamente niente - risponde
seccato quest’ultimo.
Rimangono in silenzio per diversi minuti intenti a
non attirare l’attenzione degli altri, almeno questa volta non vogliono che
succeda.
- Che ha? - esordisce Peter, spuntato
apparentemente da nulla.
- Codaliscia quante volte ti ho detto che queste
cazzate non le puoi fare?! Qualcuno avrebbe potuto vederti! - sibila James
adirato.
- Mamma mia Ramoso, sembri mio padre! Che ti sta
succedendo? - chiede lamentoso Peter.
- Niente, e voi due finitela di farmi domande! -
sbotta e continua a guardare la finestra.
- Il problema per che lettera inizia… - allude
Peter.
- Credo “L” - sussurra Sirius mentre James sbuffa
rumorosamente.
No, non è Lily il problema, non è assolutamente la
bellissima, talentuosa e dolce Lily Evans ad essere il problema. James non
riesce ad ammettere a se stesso tutte queste cose e soprattutto non riesce ad
ammettere che lei lo odia per il suo comportamento.
In fondo lui che fa di male? Qualche bravata
adolescenziale e niente più.
Okay, la mappa serve a più di qualche bravata, ma
per James tutto questo è assoluta normalità. Qual è il problema di fondo?
James emette un piccolo grugnito a denti stretti.
Severus Piton, ecco una persona da odiare, nonché
il migliore amico di Lily.
James è da tutta la sua vita che si chiede perché
proprio quell’essere doveva essere amico di Lily, il migliore poi.
Perché lei non poteva avere amici come i suoi,
amici come Remus, Sirius o Peter?
Perché proprio un Serpeverde ?
- Perché proprio un Serpeverde? - sibila allora
James.
- Perché così va la vita amico -
- Sirius! -
- Ehi, calmo amico, calmo, stai calmo -
James sbuffa.
- Ehi, che ha? - Remus arriva a passo tranquillo
verso l’allegra combriccola.
- Paura di un Serpeverde - afferma Sirius,
guardando l’amico con occhio di sfida.
- COSA? - Remus è incredulo e sta per perdere la
solita pazienza che lo contraddistingue.
- Io non ho paura di un Serpeverde, soprattutto di
quel Piton lì - sbotta James.
- Allora che aspetti ad invitarla? - gli occhi di
Sirius sono sempre più infuocati.
James guarda oltre l’amico, sbuffando. Ed eccola
lì, che parla proprio con Severus.
La rabbia accende James, che si stringe i pugni
fino a graffiarsi con le proprie unghie. Ma quando vede che quest’ultimo si
allontana, un grande sorriso illumina il suo volto… Un sorriso bellissimo,
accecante, con qualcosa di magico, che lo spinge ad alzarsi ed andare verso di
lei.
- Cosa gli hai fatto? - sussurra Peter a Sirius.
- Io? Niente - risponde tranquillo, sorridendo a
sua volta.
James si alza e va verso Lily con passo sicuro,
lasciando un attimo da parte la solita aria strafottente.
- Ciao Lily - le sorride.
- Potter - risponde fredda, mentre volge lo sguardo
altrove.
- Senti, mi stavo chiedendo se avessi già qualcuno
con cui uscire a Hogsmeade - inizia un po’ incerto.
Lily alza il suo sguardo e James viene a contatto
con degli splendidi smeraldi, perdendo più di un battito.
- Severus deve studiare, è rimasto indietro con gli
esami - afferma la rossa.
Il cuore del Grifondoro inizia ad avvizzire…
- Quindi direi proprio che sono libera-
… come non detto.
Nessuna traccia di neve, James inizia a
spazientirsi.
Lily sorride al suo fianco e il giovane Potter si
risolleva.
La bellezza è oggettiva per lui.
Lui che nelle ragazze belle, solo belle, non ci
trova niente, trova il suo tutto in Lily: trova la bellezza nei suoi capelli rossi,
lunghi e mossi, insoliti per qualsiasi persona; trova la bellezza nei suoi
occhi verdi e profondi, sempre allegri e vivaci; trova la bellezza nel suo
fisico gracile ma perfetto; trova la bellezza negli atteggiamenti distaccati
nei suoi confronti, nell’allegria che mostra nelle persone a cui vuole bene;
trova la bellezza nella passione smisurata che mette nello studio, la voglia di
imparare, di non sprecare l’occasione che gli è stata data.
Lei è l’incarnazione perfetta della bellezza.
Continua a guardarla non preoccupandosi di essere
scoperto.
Lily se ne è accorta, ma continua a guardare avanti
a se, sorridendo.
Si bea dello sguardo di James, sentendo il cuore
battergli all’impazzata.
Scapestrato, arrogante e qualche volta prepotente,
non ha mai voluto considerare quel bel ragazzo dai capelli neri, gli occhi
scuri ed i lineamenti dolci, proprio per il suo carattere.
Accanto a lei James sembra diverso, che sia solo
una maschera il suo comportamento?
Sente che il suo sguardo si abbassa anzi, si volge
dall’altra parte, quando passa uno dei suoi amici.
No, non è una maschera, pensa Lily, è solo che
nessuno forse ha mai visto il vero James Potter.
Nessuno tranne lei, ed è per questo che se ne è
innamorata.
- Cosa farai dopo il diploma ? - gli chiede.
- Non lo so, credo l’auror, mi piacerebbe molto -
risponde lui.
Lily segue con lo sguardo ogni suo movimento, ogni
riflesso nei suoi occhiali tondi che non riescono a renderlo meno bello, meno
attraente ai suoi occhi.
Bello è un concetto strano per Lily: la bellezza è
superficialità e lei non trova niente di superficiale in James, solo una grande
testa di rapa con un animo profondo e gentile. Lo vede da come tratta i suoi
amici, dall’armonia che c’è tra loro.
Osservando di nuovo quei capelli neri, Lily si
rende conto che ha perso la testa per lui molto prima di quanto lei non vuole
ammettere a se stessa: riconosce ogni capello ribelle come se li avesse
osservati chissà per quanto tempo.
Nella foga dei suoi pensieri non si accorge ormai
di essere a pochi centimetri dal viso del ragazzo.
Apre di più gli occhi verdi per lo stupore e, nel
compiere questo gesto, vede un fiocco scendere dal cielo.
James alza lo sguardo e sorride.
- Finalmente - sussurra.
- Eh? - chiede stupita.
James sorride, ignorando la domanda della ragazza.
Si avvicina alle sue labbra e le sfiora.
E allora niente sembra più bello di quel momento.